Per Yandex il rischio di default è dietro l’angolo.
Ma cosa sta succedendo?
Il NASDAQ e la Borsa di New York hanno deciso di sospendere per questa settimana tutte le quotazioni delle società russe. Questo perché, prima di riaprire i negoziati, le aziende devono spiegare in modo chiaro come verranno colpite dalle severe sanzioni imposte dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e dai loro alleati. Tra queste società c’è anche Yandex, il Google russo.
Yandex e il rischio di default
Yandex ha spiegato di non essere oggetto delle sanzioni chiedendo di rientrare quanto prima sul mercato. Una sospensione superiore ai cinque giorni infatti porterebbe i proprietari di alcune obbligazioni a richiedere il riscatto del proprio debito con gli interessi ma “il gruppo Yandex nel suo insieme non ha attualmente risorse sufficienti per riscattare le banconote per intero.”
La società potrebbe richiedere dei finanziamenti che la salverebbero dal rischio di default ma una spesa così ingente, spiega Yandex, “avrebbe un effetto negativo concreto sulla posizione finanziaria e liquidità a breve termine e potrebbe influire sulla capacità di adempiere agli altri nostri obblighi“
Per scoprire cosa ne sarà del motore di ricerca russo, lanciato nel 1997, non ci resta che attendere la decisione di Wall Street.
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