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Da oggi Zoom vi mette in sala d’attesa

A causa della grande mole di utenti che utilizzano contemporaneamente e per tutelare la sicurezza di quest’ultimi, il servizio di videochat di Zoom, l’azienda ha reso la funzione “Sala d’attesa” abilitata come impostazione predefinita.

Questo significa che gli organizzatori di riunioni devono accettare singolarmente ogni ospite per permettergli di partecipare all’incontro evitando così che ospiti indesiderati possano entrare. Inoltre, la piattaforma richiede obbligatoriamente una password per le riunioni già iniziate inserendo un ID riunione più difficile da scoprire o hackerare. Questo significa che non basterà cliccare sul link generato dall’incontro ed entrare in riunione ma sarà necessario utilizzare un’apposita password.

Questi cambiamenti sono stati attuati anche per risolvere i problemi di sicurezza su Zoom che si sono verificati in questi giorni. Alcuni hacker, infatti,  sarebbero stati infatti in grado di sfruttare Zoom per prendere controllo di computer sia con Windows che con MacOS. Altri hacker avrebbero usato la piattaforma per rubare informazioni personali di login a Windows o per intrufolarsi all’interno di videoconversazioni. I cambiamenti introdotti renderanno il software più difficile da utilizzare in favore però di una maggiore sicurezza che negli ultimi tempi è stata messa a dura prova.

Questa novità, però, non deve spaventare gli utenti. Zoom resta un software utilissimo, soprattutto in questo periodo, gratuito e facilmente installabile. La necessità di una password o di una selezione più specifica per gli utenti che possono partecipare, è un compromesso adeguato per una maggiore stabilità e sicurezza dei propri dati e delle conversazioni private.

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