Un periodo decisamente no per Apple. Recentemente sono emerse diverse informazioni a discapito della casa della mela: prima la semplicità con cui è possibile ingannare il FaceID, poi le informazioni relative al vincolo di sostituzione della batteria. Adesso emerge un nuovo problema, tutti i dispositivi Apple dal 2011 in poi risultano essere potenzialmente vulnerabili al furto di dati e password
Problema Apple: avviso per 1.4 miliardi di utenti
Ogni iPhone rilasciato dal 2011 in poi è potenzialmente vulnerabile al furto di dati e password. La società di sicurezza Check Point ha rivelato di aver trovato un modo per hackerare, sfruttando un bug irrisolto, tutti gli iPhone e iPad che eseguono sistema iOS 8 e successivi, fino alle versioni beta di iOS 13. Il range di questi sistemi operativi, copre otto anni di produzione di dispositivi.
Stando ai dati pubblicati dallo stesso Tim Cook, ci sono 1.4 miliardi di dispositivi iOS in tutto il mondo, quindi prendendo in considerazione l’avanzare della tecnologia e del mercato, questa notizia affligge praticamente tutti i device.
Qualche informazione in più sul bug
Check Point ha scoperto che l’app “Contatti”, integrata in iOS, può essere sfruttata utilizzando un semplice database engine: SQLite. Grazie a questo infatti, qualsiasi ricerca di contatti può indurre il dispositivo ad eseguire codice malevolo, in grado di rubare dati e password dell’utente.
“SQLite è il database engine più diffuso al mondo” – afferma Check Point – “E’ disponibile in tutti i sistemi operativi, desktop e telefoni cellulari. Windows 10, macOS, iOS, Chrome, Safari, Firefox e Android sono realtà ormai consolidate su SQLite”.
Problema Apple: il marketing che può tornare indietro
La notizia sorprende, ma c’è da considerare che parlando di macro sistemi come quello della casa di Cupertino, al pari di Windows, Android etc, bug ed errori possono sfuggire ad un primo controllo. Questo non giustifica ovviamente l’eventuale danno, ma c’è da augurarsi che qualsiasi sia la software house o il produttore coinvolto, intervenga prontamente. In questo caso lo shock è ancora più d’impatto: sembra che la vulnerabilità dell’applicazione Contatti sfrutti un bug ben noto ad Apple, che non riescono a risolvere da oltre quattro anni.
Un’immagine costruita sull’ infallibilità dei sistemi, potrebbe vacillare.
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