Già lo avevamo capito dopo il lancio di EQA, EQC ed EQS, ma ora è ancora più chiaro: Mercedes fa sul serio sulla mobilità elettrica. Debutta infatti al Salone IAA di Monaco la nuova Mercedes EQE, la versione elettrica della mitica Classe E. Con un’estetica molto simile alla sorella maggiore EQS, sia fuori che dentro, e un’autonomia che raggiunge i 660 km, Mercedes EQE punta ad essere il riferimento tra le berline elettriche di Segmento E. Come? Scopriamolo insieme.
Da fuori c’è odore di… deja-vu da mini-EQS. Ma c’è un motivo oltre al family feeling: l’aerodinamica
Partiamo subito dalla parte più controversa dell’auto, che dopo neanche un giorno di vita ha già fatto parlare di sé: l’estetica. Da fuori, infatti, le linee di Mercedes EQE riprendono quasi alla perfezione, se non per alcuni dettagli, quelle di Mercedes EQS. Ovviamente uno dei motivi per cui il Centro Stile Mercedes-Benz ha deciso per una somiglianza così marcata è per creare un family feeling tra i modelli elettrici EQ, ma non è il motivo principale per una somiglianza così forte.
Mercedes EQE, infatti, ha queste forme per una spasmodica ricerca della perfezione aerodinamica comune con EQS. Per questo il frontale basso e appuntito, l’abitacolo alto e molto ampio e la coda alta e tronca sono presenti su EQE come su EQS. La ricerca della massima efficienza aerodinamica ha imposto infatti ai designer delle “linee obbligate“, che quindi rendono EQE ancora più simile ad EQS di quanto ci si potesse aspettare. Riconoscerle, quindi, è affar duro: oltre ai badging e ad alcuni dettagli, la maggiore differenza è a livello dimensionale. Ai 5,22 metri di EQS, infatti, Mercedes EQE risponde con una lunghezza di “soli” 4,95 m, del tutto paragonabile a quella dell’attuale Classe E termica.
A livello estetico, invece, abbiamo un’auto che assomiglia parecchio alla sorella maggiore, e che quindi con lei condivide uno stile senza dubbio originale e personale, che dopo un periodo di “apprendistato” appare elegante e dinamico. Il frontale è molto basso e dominato da un’enorme griglia anteriore carenata in nero lucido, che ingloba i fari anteriori al suo interno. Questo dettaglio, unito ai fari posteriori uniti in un unico gruppo ottico verticale, è un vero e proprio marchio di fabbrica delle Mercedes EQ, nato nel 2020 con la EQC e ora presente su tutte le vetture elettriche di Stoccarda, e persino sulla nuova smart Concept #1. Il frontale poi può essere dotato a richiesta come sulla più grande EQS di una barra luminosa che unisce i due gruppi ottici.
Lateralmente, spicca il passo da oltre 3,12 m, davvero immenso (e solo 9 cm più corto di EQS), e l’abitacolo piuttosto alto e molto ampio, una specie di bolla dove i passeggeri possono stare comodi e coccolati. La linea dei finestrini, molto sottile, è simile a quella di EQS, mentre al posteriore troviamo la più grande differenza estetica. Sorprendentemente infatti la coda di Mercedes EQE è più lunga e pronunciata di quella di EQS, che invece punta su una forma ancora più ad ovetto, il più aerodinamica possibile.
In coda rimane la stessa impressione di automobile larga, dinamica e curata. Certo, si potrebbe imputare a Mercedes di aver copiato il design di EQS in scala leggermente ridotta. Il risultato, però, rimane di ottimo livello: un look elegante, funzionale e di rottura con tutto ciò che è stato il passato di Mercedes-Benz. E voi cosa ne pensate? Vi piace questa Mercedes EQE?
All’interno Mercedes EQE ha di nuovo vibes da EQS: Hyperscreen e tantissimo spazio
Saltiamo all’interno di Mercedes EQE, dove ritroviamo nuovamente un abitacolo che richiama da vicino quello di EQS. Minimale, pressochè privo di tasti fisici, luminoso e spaziosissimo. A livello di centimetri all’interno, infatti, grazie al passo molto lungo e alla piattaforma elettrica che rende gli organi meccanici super compatti lo spazio è da taglia XXL. Ci sono infatti ben 80 mm in più di lunghezza all’interno, con quasi 17 mm in più in larghezza rispetto alla Classe E termica.
Ovviamente però la scena se la prende l’Hyperscreen, l’enorme schermo che occupa l’intera plancia di EQE, che arriva su un altro modello dopo il debutto sulla EQS. Il pannello di vetro arriva ad una larghezza totale di ben 141 cm: lo schermo centrale misura 12,3 pollici, quello centrale arriva a 17,7 pollici mentre quello per il passeggero arriva di nuovo a 12,3 pollici. La finitura in vetro curvo che unisce tutti gli schermi dell’abitacolo fa sembrare uniti tutti i touchscreen ad altissima definizione. Il sistema operativo poi è l’ultima versione dell’MBUX visto su EQS, quindi dotato di più potenza, più funzionalità e un’interfaccia ancora più semplice ed immediata.
Il resto degli interni rimane realizzato con cura e molto spazioso. Gli esemplari nelle foto sfoggiano un volante leggermente differente da quello di EQS, e sono realizzati quasi interamente con materiali chiari. Questo aumenta la sensazione di luminosità e di spazio, e rende l’interno ancora più curato. Infine, il bagagliaio è di dimensioni generose, con un minimo di 430 litri di capacità.
La meccanica di Mercedes EQE: piattaforma EVA accorciata, fino a 90 kWh e 292 CV
Anche per quanto riguarda la meccanica la nuova Mercedes EQE condivide tanto con la sorella maggiore EQS. La piattaforma su cui è basata infatti non è quella della Classe E termica, bensì la nuova piattaforma modulare EVA, nata proprio per le auto elettriche di grandi dimensioni, opportunamente accorciata e adattata alle esigenze di EQE. Questa piattaforma, studiata fin dall’inizio per l’applicazione elettrica, permette di avere la batteria posta molto in basso, massimizzando piacere di guida e abitabilità, oltre che uno sfruttamento degli spazi maggiore.
La base meccanica quindi permette di avere batterie molto capienti e motori su entrambi gli assi, ma all’inizio ci saranno solo due versioni a trazione esclusivamente posteriore. Al lancio infatti i clienti potranno scegliere tra due EQE, una versione ancora inedita e la 350. La EQE 350 ha un singolo motore posteriore da 292 CV e 530 Nm di coppia, collegato ad una batteria da ben 90 kWh. Questa batteria ha una densità energetica molto alta grazie alla sua composizione NMC (Nichel, Manganese, Cobalto) in rapporto 8:1:1. Questo consente di avere una percentuale di cobalto del circa 10%, massimizzando la capacità di Mercedes di riciclare le batterie. In futuro arriveranno poi versioni trazione integrale 4Matic con motore anche all’anteriore, e diversi tagli di potenza e batteria.
In più, la ricarica rapida (con potenza di picco ancora non dichiarata) permetterà di passare dal 10 all’80% in soli 32 minuti. C’è poi un’ultima innovazione davvero stupefacente, che abbiamo già visto su Classe S ed EQS. EQE è infatti dotata di telaio a quattro ruote sterzanti, ma offre anche la possibilità di scegliere tra due diversi sistemi di ruote posteriori sterzanti. Dopo aver utilizzato su diverse Mercedes negli ultimi anni questa tecnologia, infatti, la Casa della Stella offre ora due diversi sistemi. Il primo, quello classico offerto di serie, permette alle ruote posteriori di sterzare con un angolo massimo di 4,5 gradi. In opzione, però, si può scegliere di aumentare il raggio di sterzo a ben 10 gradi. Una soluzione inedita e alquanto rivoluzionaria, in grado di rendere una berlina da quasi 5 metri agile e maneggevole come una Classe A.
La tecnologia e la sicurezza di Mercedes EQE: fino a 660 km con una carica
Per massimizzare poi la personalizzazione della guida di questa nuova EQE, Mercedes ha introdotto delle palette al volante, che permettono al guidatore di regolare la rigenerazione delle batterie in rilascio. Dalla posizione D+, che permette una guida one-pedal con un forte recupero di energia al rilascio dell’acceleratore fino a fermare la vettura, alla modalità Sailing per veleggiare e sfruttare l’energia cinetica, EQE usa tutte le sue carte per massimizzare l’autonomia.
Un’autonomia che sulla carta è ottima: grazie alla grande batteria da 90 kWh, è possibile infatti percorrere fino a 660 km in ciclo misto WLTP. Un risultato ottimo, contando anche che con 292 CV la vettura non sarà seduta, anche se non abbiamo ancora dati su accelerazione e prestazioni velocistiche. Dove poi Mercedes ha voluto innovare è nella sicurezza. Non mancano infatti i classici sistemi di sicurezza della Stella, come il Distronic Plus (il Cruise Control Adattivo), i sistemi di centraggio della corsia, frenata automatica, angolo cieco e così via. Ma oltre alla consueta dotazione per la guida autonoma di Livello 2+, Mercedes EQE porta al debutto un sistema anti-distrazione.
Si tratta di una versione potenziata dell’Attention Assist, il sistema per il rilevamento della stanchezza introdotto nei primi anni ’10 da Mercedes sul mercato. Grazie ad una piccola telecamera che inquadra costantemente il conducente, il sistema è in grado di tracciare il movimento degli occhi. In questo modo, EQE saprà quando il conducente è distratto da un contenuto multimediale, stanco o semplicemente con la testa tra le nuvole. Ma c’è di più: su EQE è infatti possibile riprodurre musica, video e persino film e Serie TV attraverso il sistema MBUX. Se il sistema rileva che il guidatore si sta distraendo guardando quei contenuti, questi verranno automaticamente sfumati e fatti sparire. Una soluzione scenografica ma possibilmente rivoluzionaria.
Quando arriverà sul mercato Mercedes EQE? Entro la metà del 2022 sarà in tutte le concessionarie mondiali
Vi abbiamo raccontato proprio tutto quello che c’è da sapere su Mercedes EQE. Dietro ad un’estetica molto simile alla sorellona EQS, la nuova EQE offre gli stessi contenuti di livello assoluto su una scala dimensioniale, e di prezzo, inferiore. La batteria capiente e le novità a livello di sicurezza sono di certo molto interessanti, e la pongono come diretta rivale della blasonatissima Tesla Model S, e delle conterranee Porsche Taycan e Audi e-tron GT.
Ma quando potremo metterci le mani sopra? Il debutto è atteso per l’inizio del 2022, ed entro la metà del 2022 EQE sarà in tutte le concessionarie Mercedes-Benz del Globo. La produzione, invece, inizierà entro l’anno, e verrà effettuata in due stabilimenti. Per i principali mercati mondiali, infatti, EQE nascerà dalla fabbrica di Brema, nel nord della Germania. Gli esemplari per la Cina invece verranno costruiti nello stabilimento di Pechino in joint-venture con la Casa cinese BBAC.
Il prezzo? Non è ancora noto, ma ci aspettiamo una base di partenza attorno agli 80/90 mila euro, in linea con le concorrenti. Questa prima presa di contatto con Mercedes EQE ci ha fatto conoscere un’auto completa, tecnologica ed elegante, anche se forse non la più originale mai presentata dalla Casa di Stoccarda. La curiosità però è tanta, e speriamo di poterla vedere e provare presto. E voi? Cosa ne pensate? Vi ha convinti questa nuova Mercedes EQE? O è troppo simile alle EQS? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti: è il vostro momento.
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