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Come funziona il Voucher Connettività e come richiederlo

La misura per la connessione rapida dura per tutto il 2023 per professionisti e imprese

Il Voucher Connettività 2023 permette a diverse piccole e micro aziende, oltre che a moltissimi professionisti, di ottenere un contributo per ottenere una connessione internet più stabile e veloce – qualcosa di necessario per lavori diversissimi fra loro. Ma chi ha diritto al Voucher Connettività? Come ottenerlo e come funziona? In questo articolo, proviamo ad aiutarvi a fare chiarezza su questo strumento interessante.

Voucher Connettività: che cos’è, chi ne ha diritto e come ottenerlo

Che si lavori in ufficio oppure da casa, una connessione stabile e rapida a internet diventa una priorità per trovare, eseguire e rendicontare il proprio lavoro. Dal trovare committenti fino alla fatturazione elettronica, imprese e partite IVA hanno bisogno di una connettività di livello. E il nuovo Voucher permette di ottenere da 300 a 2.000 euro per migliorare il proprio accesso alla rete.

Che cos’è il Voucher Connettività?

Il Voucher Connettività 2023 è una misura che offre un contributo alle imprese e ai professionisti che vogliono passare a una connessione internet più veloce e affidabile. Il voucher si presenta sotto forma di sconto sul canone di abbonamento e varia da 300 a 2000 euro a seconda della tipologia di connessione scelta. Potete chiedere il voucher fino al 31 dicembre 2023 presso gli operatori di telecomunicazioni accreditati.

Chi ha diritto al Voucher Connettività?

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Il Voucher Connettività 2023 serve a incentivare le micro, piccole e medie imprese. Ma si rivolge anche ai professionisti titolari di partita IVA che esercitano una professione intellettuale (articolo 2229 del Codice civile) o una delle professioni non organizzate (legge 14 gennaio 2013, n. 4), che intendono passare a una connessione internet più veloce e affidabile. Chi ha più sedi, può usufruire comunque una volta sola del voucher.

Ma attenzione, chi può usufruire del voucher connettività deve fare richiesta entro il 31 dicembre 2023 o fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Potete richiederlo anche se avete già una buona connessione, purché il cambio di contratto sia migliorativo (aumento della velocità di download).

Come funziona il Voucher Connettività: le varie categorie

Come deciso l’anno scorso dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), sfruttando le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, sono a disposizione circa 589 milioni di euro. Potete ottenere diversi tipi di voucher:

  • Voucher A1: contributo di 300 euro per una connessione da 30 a 300 Mbit/s (in download) per 18 mesi
  • Voucher A2: contributo di 300 euro per una connessione da 300 Mbit/s a 1 Gbit/s per 18 mesi, con possibilità di altro contributo fino a 500 euro per i costi di allaccio per le offerte a 1 Gbit (che richiedono di portare la fibra ottica in ufficio/casa)
  • Voucher B: contributo di 500 euro per una connessione da 300 Mbit/s a 1 Gbit/s per 18 mesi, con possibilità di un ulteriore contributo fino a 500 euro per i costi di allaccio. Ma bisogna avere una banda minima garantita di 30 Mbit/s
  • Voucher C: contributo di 2.000 euro per una connessione superiore a 1 Gbit/s per 24 mesi, con possibilità di aumento fino a 500 euro per i costi di allaccio e banda minima garantita di 100 Mbits

Per finanziare questi voucher, il Governo ha stanziato il 24 novembre 2022 risorse per coprire con il 15% i voucher A (il 14% per la prima tipologia), il 20% per la variante B e ben 65% per la tipologia C.

Come richiedere il contributo

Le imprese piccoli, medie e micro, oltre chei professionisti, possono chiedere con alcuni semplici passi. Innanzitutto, bisogna rivolgersi a uno degli operatori di telecomunicazioni accreditati. Sono decine gli operatori che hanno aderito e quasi tutti hanno presentato un’offerta a riguardo: potete trovare l’elenco su un foglio excel scaricabile dal sito di Infratel, la partecipata statale che si occupa della copertura internet nel nostro Paese.

Al momento, ci sono 378 imprese che aderiscono (al 16-02-23), fra cui tutte le grandi realtà italiane (Telecom, Wind Tre, Vodafone, Fastweb, Tiscali) e anche diverse realtà più piccole. Questo anche perché tutti gli operatori accreditati alla prima fase del piano (rivolta alle famiglie con ISEE fino a 20 mila euro) sono accreditati in automatico. Ma tenete presente che il voucher sarà disponibile solo fino a eusarimento dei fondi.

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Gli operatori si occuperanno di seguire la richiesta a Infratel per ottenere il Voucher Connettività, ma voi lo sfrutterete direttamente come sconto sul prezzo di vendita dei canoni di connessione ad internet in banda ultra larga. Quindi dovete solo contattare l’operatore e ricordarvi dello sconto cui avete diritto in base alla connessione ottenuta.

Copertura della connessione

La velocità della vostra rete internet professionale – e quindi anche l’importo del Voucher Connettività che potete richiedere – dipende dal tipo di offerta disponibile dall’operatore che scegliete. Ma anche dalla copertura della fibra ottica nella zona in cui lavorate.

Per conoscere la situazione nella zona dove avete l’ufficio o l’abitazione (nel caso di chi lavora da casa), potete consultare il sito del Ministero dedicato alla bandaultra larga o il sito delle Mappe AGCOM.

Quanto dura il Voucher Connettività e quando attivarlo

Il Piano Voucher per le imprese sarebbe dovuto scadere il dicembre scorso, ma il Governo l’ha prolungato fino a esaurimento scorte fino al 31 dicembre 2023. Ma poiché già diverse Regioni hanno esaurito i fondi (che sono allocati appunto su base regionale), il 21 febbraio 2023 il MISE ha effettuato una ridistribuzione delle risorse.

Conviene quindi prenotare velocemente: a questo indirizzo trovate i fondi rimanenti per ogni Regione e Provincia a Statuto Speciale. L’operatore ha poi tempo 90 giorni solari per attivare il servizio e richiedere il voucher.

Con queste informazioni, non dovreste avere problemi a richiedere il Voucher Connettività se ne avete diritto. Se avete altre dubbi, potete consultare le FAQ sul sito del MISE.

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MISE

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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