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Fastweb accende NeXXt AI Factory: il supercomputer italiano per l’intelligenza artificiale

A un quarto d’ora da casa nostra c’è un supercomputer perfetto per l’AI generativa. E no, non ci siamo trasferiti in Silicon Valley: Fastweb ha aperto nel data center Aruba di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, NeXXt AI Factory, il primo e più potente supercomputer NVIDIA DGX SuperPOD dedicato all’AI generativa in Italia. Un evento che segna una svolta epocale per l’innovazione tecnologica italiana.

NeXXt AI Factory: il cuore pulsante dell’AI made in Italy

“Oggi inizia una nuova era dell’intelligenza artificiale” dice senza mezze misure Walter Renna, amministratore delegato di Fastweb. Che prima del taglio del nastro ricorda come “anche solo un anno fa c’era chi ci dava dei pazzi, chi dei visionari”.

taglio nastro NeXXt AI Factory Fastweb

“Nei prossimi dieci anni, con l’AI aumenterà il PIL mondiale dell’1% per 10-15 anni. Sul mondo B2B porterà ancora più benefici” spiega Augusto Di Genova, Chief Enterprise Officer di Fastweb, che sottolinea come questo supercomputer a due passi da Bergamo sia una possibilità per le aziende e la pubblica amministrazione di tutta la Penisola. “Ora abbiamo hardware e software: dobbiamo costruire un progetto con le aziende italiane.”.

I nodi NVIDIA per puntare sull’intelligenza artificiale

Quando parla di hardware, Di Genova fa riferimento a quello che è diventato lo standard dell’intelligenza artificiale a livello mondiale. Grazie a un accordo con NVIDIA, Fastweb si è assicurata 31 nodi NVIDIA DGX H100 e 248 GPU H100, dando vita al sistema più avanzato per l’AI in Italia basato sull’architettura NVIDIA DGX SuperPOD. Da oggi, NeXXt AI Factory è operativo in un data center all’avanguardia vicino a Bergamo, pronto a trasformare il panorama tecnologico nazionale.

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Fastweb NeXXt AI Factory

Ma come spiega Renna, oltre alla potenza hardware, c’è l’intera infrastruttura Fastweb a fare la differenza. Non solo la fibra superveloce, ma anche la sicurezza. Parliamo di 4 SOC (i centri operativi di risposta alle minacce cyber), con 200 professionisti per tenere protetti i dati delle aziende italiane.

Che potranno utilizzare questa infrastruttura entro la fine dell’anno. Sia come opportunità cloud per sfruttare i propri modelli di intelligenza artificiale, che per creare app fianco a fianco a Fastweb. Che si farà trovare pronta, con il proprio modello LLM (Large Language Model): una risposta italiana a ChatGPT o Gemini, ma pensato per le aziende.

Fastweb MIIA, il modello di intelligenza artificiale per sfruttare appieno la NeXXt AI Factory

Il supercomputer sarà il fulcro di un ecosistema dedicato all’innovazione. Fastweb metterà la potenza di calcolo di NeXXt AI Factory a servizio della prima versione del suo modello linguistico MIIA (Modello Italiano Intelligenza Artificiale) a disposizione di startup, aziende, università e PA per sviluppare nuove applicazioni di AI e AI generativa.

Un modello linguistico che capirà le esigenze culturali specifiche italiane. Ma anche attento alla privacy e al diritto d’autore, come hanno confermato Massimiliano Capitanio, Commissario Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e Brando Benifei, Europarlamentare e co-relatore dell’AI Act.

LLM Fastweb NeXXt AI Factory

Infatti, MIIA continua a evolversi grazie agli accordi con Bignami Editori, Istat e Gruppo Mondadori, che hanno creato il più grande dataset in italiano con 1.500 miliardi di token, pari a 11 milioni di libri. Le collaborazioni con Sapienza e Bicocca e l’enorme potenza di NeXXt AI Factory consentiranno a MIIA di progredire ulteriormente, con una release prevista entro fine anno. Il tutto nel rispetto delle normative e di chi crea i contenuti su cui si basa l’AI.

Andrea Santagata, AD di Mondadori Media, spiega come il supercomputer AI di Fastweb metta al centro non solo la tecnologia, ma anche il contenuto. Non raccolto dai libri di Mondadori (il copyright lo hanno gli autori), ma i siti e le testate giornalistiche online del gruppo. Ma non si tratta solo di questo. Infatti, “permette di sapere come nasce una tecnologia, come si addestrano i modelli. E poi il fatto simbolico: c‘è un’azienda che investe in Italia e permette ad altri di investire“.

Un Advisory Board per un approccio etico

Per garantire un approccio etico, Fastweb ha creato un Advisory Board di esperti indipendenti che monitorerà l’addestramento di MIIA, composto dai professori Gianluigi Greco, Mariarosaria Taddeo e Mario Rasetti. Greco spiega che l’Italia “ha un sistema universitario incentrato sull’AI, con oltre 160 curricula dedicati”. Ma serve creare la giusta “cultura e i mezzi per il trasferimento tecnologico” — e pensa che l’iniziativa di Fastweb vada nella direzione giusta.

Con la migliore tecnologia NVIDIA, con un approccio trasparente ed etico all’AI, Fastweb punta su NeXXT AI Factory per dare slancio al percorso che porterà l’intelligenza artificiale nelle aziende. Anche tramite MIIA, ma restando aperta ad altri altri modelli da ospitare sulla propria infrastruttura. “Sarei felice se ci fossero rivali [nello sviluppare LLM italiani, ndr], significa che il sistema si sta muovendo” ci spiega Renna, prima di tagliare il nastro con Alessandro Fermi, Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia.

“L’AI rappresenta l’ultimo tassello della nostra strategia attraverso la quale vogliamo offrire ai nostri clienti business e pubbliche amministrazioni un ecosistema sempre più integrato di soluzioni digitali di nuova generazione che vanno dalla connettività performante e affidabile, ai servizi Cloud, ai servizi di cyber security; da oggi siamo finalmente pronti per cominciare a sviluppare insieme a loro anche soluzioni avanzate di Intelligenza Artificiale” conclude Renna.

Trovate più informazioni sul sito di Fastweb.

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Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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