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L’AI per aggirare la censura: i giornalisti venezuelani e i loro avatar

L’intelligenza artificiale può rappresentare un rischio per l’informazione, semplificando la circolazione di fake news — ma in alcuni casi può diventare uno strumento per la libertà di stampa. Alcuni giornalisti in Venezuela hanno infatti usato degli avatar AI per continuare a informare, nonostante la repressione del governo Maduro.

Avatar AI al servizio dei giornalisti indipendenti in Venezuela

Due conduttori virtuali, La Chama e El Pana, sono i volti di un progetto giornalistico in Venezuela. Questi avatar creati con l’intelligenza artificiale permettono ai reporter di diffondere notizie verificate, eludendo la censura e proteggendo la propria identità.

L’operazione, denominata “Operación Retuit“, è sostenuta dalla piattaforma giornalistica Connectas. Il suo obiettivo, come spiega Wired, è divulgare informazioni reali sulla complessa situazione sociale del Paese dopo la contestata rielezione di Nicolás Maduro nel luglio 2024.

Avatar AI giornalisti in Venezuela Operación Retuit (1)
Credit: Connectas

Gli avatar ripropongono e rielaborano notizie generate da una dozzina di media internazionali e venezuelani. Finora hanno realizzato una decina di video pubblicati su Instagram e X, parlando delle accuse di brogli elettorali, degli arresti degli oppositori del regime e dei disordini sociali.

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A differenza di altre iniziative che sperimentano l’uso di conduttori AI, in Venezuela questa scelta risponde a un’esigenza di sicurezza. “L’uso dell’intelligenza artificiale non è una moda, ma uno strumento per proteggere i giornalisti dalla persecuzione”, spiega il team di Connectas.

Da oltre due decenni, infatti, il governo ha un rapporto conflittuale con la stampa venezuelana. Secondo l’ONG Espacio Público, 408 testate giornalistiche hanno chiuso nell’ultimo ventennio. La situazione è peggiorata dopo la rielezione di Maduro. Negli ultimi due anni ha bloccato 70 siti web di notizie indipendenti, ha firmato regolamentazioni stringenti per Instagram e TikTok. E solo qualche settimana fa ha bloccato X.

Gli avatar AI, quindi, permettono ai giornalisti di rilanciare la notizie più importanti, senza il timore di ricevere ripercussioni per quello che dicono. Un modo per rispondere a problemi gravi nella società, usando la tecnologia a tutela delle persone.

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Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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