Open Fiber: c’è l’accordo con TIM per le aree bianche

Buone notizie per la diffusione della fibra ottica in Italia grazie all’accordo tra Open Fiber e TIM che dà una netta accelerazione al progetto della rete unica. L’accordo in questione prevede il riutilizzo delle infrastrutture di rete nelle cosiddette aree bianche dove è stata finanziata da fondi pubblici la realizzazione di un’infrastruttura per la banda ultra larga.

I dettagli del nuovo accordo tra Open Fiber e TIM

L’accordo prevede che Open Fiber, nelle aree bianche in cui l’azienda si è aggiudicata i bandi pubblici indetti da Infratel, acquisti da FiberCop il diritto di utilizzare le infrastrutture e i collegamenti d’accesso per le case dei clienti. Da notare, inoltre, che, per effetto di quest’accordo, TIM potrà mettere a disposizione della sua clientela la fibra ottica di Open Fiber nelle aree bianche.

Circa 500 mila utenze potranno passare alla fibra FTTH grazie al nuovo accordo. Da notare che Open Fiber potrà accelerare in modo significativo la fase di realizzazione della rete e di attivazione delle connessioni nelle aree bianche. La collaborazione rappresenta una risorsa molto importante per il futuro dello sviluppo della fibra ottica in Italia, settore in cui le due aziende sono un riferimento assoluto.

Il commento dei protagonisti

Mario Rossetti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Open Fiber, sottolinea: “Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta che apre una nuova pagina di costruttiva collaborazione nell’interesse reciproco e del Paese“. Pietro Labriola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di TIM, aggiunge: “Grazie a questa operazione creiamo una nuova fonte di ricavi, generando valore per il Gruppo e i suoi azionisti. L’accordo rappresenta, inoltre, una risposta concreta all’esigenza di connettività di cittadini, imprese e Amministrazioni locali”

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