Apple a lavoro con più fornitori cinesi

Ancora una rivelazione dall’analista Ming-Chi Kuo. A quanto pare, Apple sta lavorando con più fornitori cinesi, così da evitare un’eccessiva dipendenza da uno solo di questi. A seguito di un’affermazione secondo cui la compagnia sta lavorando per acquisire più fornitori e diffondere la sua produzione di dispositivi in Cina, Kuo afferma che questo fa parte del piano per affrontare una catena di approvvigionamento sempre più complessa.

Apple: i fornitori cinesi della compagnia aumentano ancora

“La gestione della catena di approvvigionamento di Apple in passato si concentrava principalmente sulla qualità e sui costi. Ma ora, i crescenti rischi geopolitici stanno creando nuove sfide di deglobalizzazione e aumentando la complessità della gestione della catena di approvvigionamento“. Così Ming-Chi Kuo introduce l’argomento relativo al numero sempre crescente di fornitori di Apple. Secondo quanto descritto dall’analista, infatti, la compagnia di Cupertino si trova ad affrontare due sfide.

“Sfida 1: Impatto dei rischi geopolitici sulle vendite in Cina (il più importante mercato estero di Apple) – scrive in un tweet -. Soluzione: fare affari con più fornitori cinesi“. E poi “Sfida 2: Impatto del rischio geopolitico sull’efficienza dell’offerta. Soluzione: costruire più sedi di produzione non cinesi“. Infine, Kuo riferisce che “Apple ha già implementato entrambe le soluzioni e si prevede che accelererà i progressi nel prossimo futuro“. In fondo, la compagnia di Cupertino sta cercando di evitare che si ripresenti il problema della fornitura per via delle chiusure dovute al Covid-19 – come è successo già qualche mese -. L’idea di Apple di dislocare i fornitori in Cina, quindi, può essere una buona soluzione. Per questo ed altre eventuali problematiche.

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