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Apple lancia Lockdown Mode, per difendere dagli spyware

La nuova modalità di sicurezza sembra una risposta diretta a NSO Group

Apple ha annunciato una nuova misura ‘estrema’ di difesa contro gli spyware: Lockdown Mode, la modalità isolamento. Che prende una serie di misure per rendere più difficile per gli hacker controllare i vostri movimenti, leggere i messaggi. Ma la misura è tanto drastica che riguarderà solo una piccola percentuale di utenti Apple: diplomatici, politici e chi corre il rischio di essere spiato da una nazione rivale.

Apple presenta Lockdown Mode, una misura di sicurezza estrema contro gli spyware

Difendersi da spyware sviluppati per colpire proprio il vostro smartphone diventa un lavoro quasi impossibile. Questo tipo di attacchi colpiscono una percentuale piccolissima della popolazione. Diplomatici di alto livello, dissidenti politici, avvocati di organizzazioni internazionali. Ma proprio per il ruolo che queste persone hanno, i danni possono essere vasti.

Apple ha dovuto accettare questa realtà negli ultimi mesi. L’estate scorsa abbiamo scoperto che lo spyware, sviluppato dalla società di sicurezza NSO Group, aveva colpito diversi diplomatici e politici occidentali. Apple all’epoca aveva rassicurato gli utenti di iPhone dicendo che questo tipo di spyware colpisce una fetta minuscola della popolazione.

Ma poi a novembre ha denunciato NSO Group pubblicamente e ha iniziato a sviluppare una possibile soluzione. Quella che ha annunciato con il nome Lockdown Mode.

Apple annuncia la Modalita Lockdown per iPhone iPad o Mac 3 min

Limitare la superficie di attacco

Di difendersi da spyware sviluppati in maniera sartoriale da società di sicurezza c’è ancora bisogno. Solo ad aprile abbiamo scoperto che cinque ufficiale UE sono stati spiati (anche se fino a settembre scorso). Ma Apple ha spiegato che non ci sono soluzioni semplici: compagnie come NSO Group usano software che non ha bisogno di interazioni degli utenti, che attacca anche i dispositivi aggiornati di recente.

Serve un approccio diverso: limitare la superficie di attacco. “Lockdown Mode offre una livello di sicurezza estremo e opzionale per i pochissimi utenti che, per via di chi sono e cosa fanno, potrebbero essere presi di mira personalmente dalle minacce digitali più sofisticate, come quelle del NSO Group e altre compagnie private che sviluppano spyware mercenario state-sponsored” ha spiegato la compagnia.

“Attivare Lockdown Mode su iOS 16, iPadOS 16 e macOS Ventura rinsalda le difese del dispositivo e limita strettamente certe funzionalità, riducendo drasticamente la superficie che potrebbe potenzialmente essere sfruttata da spyware mercenario altamente preciso”.

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Quali sono le misure di sicurezza di Lockdown Mode di Apple?

Ridurre la superficie di attacco significa bloccare alcune funzionalità. Che lo spyware potrebbe sfruttare per controllare i vostri movimenti e la vostra corrispondenza. Riassumendo, Apple limiterà diverse funzioni in Lockdown Mode come:

  • Messaggi: quasi tutti gli allegati che non sono immagini bloccati. Alcune funzioni non ci saranno più, come le preview dei link
  • Navigazione web: alcune tecnologie web saranno limitate. Per esempio i JIT (Just-In-Time) Javascript, che migliorano le performance compilando codice più dinamicamente, ma che alcuni malware sfruttano per ottenere accessi speciali. Potrete però escludere alcuni siti fidati.
  • Servici Apple e app: alcuni inviti e richieste saranno bloccate. Per esempio non potrete ricevere chiamate FaceTime da numeri che non avete a vostra volta già chiamato o invitato.
  • Connessioni USB: se il telefono è bloccato, non potete collegarlo al computer. Né utilizzare altri accessori wired.
  • Gestione: non potete instillare configurazioni profilo o entrare in Mobile Device Management, che potrebbe servire per installare software proprietario e non solo

Dei limiti, per la sicurezza di pochi

Apple dice chiaramente che questa funzione non è destinata a tutti. Include limiti precisi che diminuiscono l’esperienza con il proprio iPhone o il proprio Mac, qualcosa che la Mela preferirebbe evitare. Ma per quei pochi che hanno la necessità di alzare il livello di sicurezza, sono compromessi accettabili.

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Sperare che una società di spionaggio hacker con grandi risorse non riesca a ‘entrare’ nel vostro dispositivo sembra troppo ottimistico. Ma riducendo la possibilità di espansione dello spyware, renderete più difficile il lavoro delle spie e avrete più possibilità di fermarli.

Apple è passata dal dire che lo spyware mercenario riguarda una percentuale minuscola dei suoi clienti a dimostrare di sviluppare soluzioni anche perché quella piccola parte. Ma non vende miracoli: queste misure fanno lo sgambetto agli hacker ma non possono fermarli del tutto. Ci aspettiamo che anche altre società (Google per Android, Microsoft per Windows) lancino presto una propria versione di questa funzionalità, sebbene siano state meno coinvolte a livello mediatico dallo scandalo di NSO Group. Per dare un’opzione di sicurezza estrema per tutti i propri utenti, anche quelli più a rischio spyware.

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Art Technica

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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