Apple apre il suo primo Store in India – ma la strada per il successo è complicata

Apple ha inaugurato il suo primo Apple Store in India. La città scelta è stata Mumbai, dove centinaia di persone si sono messe in fila per entrare nel negozio e incontrare il CEO Tim Cook, che ha fatto il suo primo viaggio in India dal 2016. Ma molti esperti pensano che entrare nel mercato indiano non sarà un progetto semplice per la Mela.

Apple apre il primo Apple Store in India: ha aspettato troppo?

L’entusiasmo per l’inaugurazione dello Store ha invaso il subcontinente indiano. Molti avventori hanno portato con sé vecchi modelli di iPhone, iPad e Mac per mostrarli a Cook, che si è prestato volentieri a scattare foto con loro. Cook ha espresso il suo entusiasmo per il mercato indiano in un tweet: “Mumbai è una città piena di energia, creatività e passione! Siamo felicissimi di aprire Apple BKC, il nostro primo negozio in India”.

Difficoltà e possibilità

Apple ha dovuto affrontare diverse sfide per entrare nel mercato indiano. Il governo indiano impone delle restrizioni agli investimenti esteri e richiede che una certa percentuale (30%) dei prodotti venduti sia di origine locale. Il governo ha parzialmente modificato questa legge nel 2018, aprendo la strada ad Apple per progettare un negozio fisico. Tuttavia, la pandemia di COVID-19 ha ritardato ulteriormente i piani dell’azienda.

L’India rappresenta una grande opportunità per Apple. Cook ha spesso paragonato l’India alla Cina di qualche anno fa e ha dichiarato di essere molto ottimista sulle potenzialità del paese. Ma quanto è realistico questo ottimismo? Business Insider ha chiesto agli analisti di Counterpoint Research di raccontare le possibilità per la Mela di imporsi in questo mercato tramite grafici (che vi invitiamo a considerare). In questo articolo discutiamo i punti salienti del ragionamento.

Un mercato saturato – ma Apple sa come crescere

In India, oltre il 90% del mercato appartiene a dispositivi Android. Il motivo principale sta nella maggior varietà di prezzo dei dispositivi con sistema operativo di Google, con diversi costruttori che lanciano smartphone dal prezzo competitivo in India. Se paragonato con gli Stati Uniti, dove nel 2022 Apple ha superato per la prima volta Android, la differenza è schiacciante. Ma va tenuto presente che Apple è passata dal 3% di inizio 2021 al 6% di fine 2022.

Bisogna inoltre considerare che Apple ha saputo ritagliarsi maggiori quote in Cina, un mercato similmente dominato da Android, con diversi brand cinesi di successo (gli stessi che vendono in India). Ma iOS negli ultimi anni in Cina ha continuato a crescere fino al 17%. Numeri importanti, se considerate che la Cina ha portato ad Apple quasi un quinto dei suoi introiti nel 2022 (19%). Dopo gli Stati Uniti e l’Europa risulta il miglior mercato per l’azienda di Cupertino – seppur in minoranza, la sola quantità di consumatori fa guadagnare molto.

Tuttavia, va considerato che i cittadini americani, europei e cinesi hanno maggior possibilità di spesa rispetto a quelli indiani, secondo la Banca Mondiale. Questo ha reso i dispositivi della Mela, acquistabili online (ma con tasse di importazione aggiuntive) poco appetibili per gran parte della popolazione. Portare i dispositivi nell’Apple Store di Mumbai potrebbe stabilizzare i prezzi in India e portare a crescere le vendite: ma con i prezzi degli iPhone in continua ascesa negli ultimi anni, la risalita non sarà esplosiva.

L’aver lanciato diversi servizi finanziari potrebbe giocare a favore di Apple, che cercherà anche collaborazioni con le aziende di telefonia. Il potenziale sembra enorme, ma non sarà facile sfruttarlo appieno.

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