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Apple diede a Trump i dati di due Democratici

Il dipartimento di giustizia della scorsa amministrazione avrebbe ottenuto dati su Adam Schiff e Eric Swalwell

Secondo le informazioni ottenute dal New York Times, il dipartimento di giustizia dell’amministrazione Trump avrebbe chiesto e ottenuto dati privati su due Democratici nel Congresso da parte di Apple. Il capo della Commissione della Camera per i Servizi Segreti Adam Schiff e anche il deputato Eric Swalwell, insieme a loro collaboratori e familiari, tra cui almeno un bambino.

Trump ha ottenuto dati privati di due Democratici da Apple

Secondo quanto riporta il Times, Apple era sotto un ordine che impediva di divulgare la notizia fino a quest’anno. Ma il motivo per cui abbiamo appreso questa notizia è che l’amministrazione Biden ha deciso di sospendere l’ordine di segretezza e divulgare la notizia.

La fonte sentita dal Times riporta che Apple ha condiviso solamente i metadata dei contenuti degli account dei deputati indagati. Quindi niente fotografia, contenuti di email e altri dati. Ma i metadata sono abbastanza per recuperare moltissime informazioni. Le motivazioni dell’indagine non sono chiare, ma sembra che l’amministrazione Trump abbia usato il DOJ (Department of Justice) per capire chi stesse diffondendo informazioni segrete dalla Casa Bianca. Nessuna informazione sospetta è stata recuperata dall’indagine, che fonti interne al DOJ definiscono immotivata a livello legale.

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Anche i giornali investigati dalla scorsa amministrazione

Le indagini sono iniziate nel febbraio 2018 e hanno coinvolto ben 100 account Apple. A questi, si aggiungono i reporter di testate come The New York Times, CNN e The Washington Post, sotto indagine per trovare le loro fonti e capire chi stesse diffondendo informazioni sulla Casa Bianca ai giornalisti. Nessuno dei giornalisti era sospettato di azioni illegali.

Il rappresentate del Congresso Adam Schiff ha commentato in questo modo: “La politicizzazione del Dipartimento [di Giustizia] e gli attacchi allo stato di diritto sono fra i più pericolosi assalti alla nostra democrazia portati avanti dal precedente Presidente. Anche se stiamo stati informati dal Dipartimento a maggio che queste indagini fossero chiuse, credo che ulteriori risposte siano necessarie. Per questo credo che l’Ispettore Generale debba investigare questo caso e gli altri che hanno utilizzato le forze dell’ordine come un’arma di un Presidente corrotto“.

Apple, Trump e il precedente reggente del Dipartimento di Giustizia William Barr non hanno al momento risposto alla notizia. Vi terremo informati non appena ci saranno ulteriori dettagli.

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Source
The Verge

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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