Apple: il visore VR sostituirà l’iPhone?

Da diverso tempo ormai gira voce che Apple sia al lavoro su un visore VR e ora sembra che questo dispositivo potrebbe arrivare tra meno di un anno; almeno stando a quanto dichiarato da Ming-Chi Kuo, un insider da sempre specializzato in prodotti Apple. Secondo Kuo, il visore supporterà sia la realtà aumentata che la realtà virtuale, quest’ultima tramite una coppia di display Micro OLED 4K di Sony, e dovrebbe essere alimentato da un chipset simile all’M1 che abbiamo visto in alcuni Mac e nell’iPad Pro.

Apple: il visore VR arriva tra un anno?

Kuo aveva già spiegato in un precedente intervento che il visore arriverà probabilmente il prossimo anno ma questa volta è entrato più nello specifico, prevendo un’arrivo negli ultimi tre mesi dell’anno. Queste informazioni, secondo l’analista sarebbero pressoché certe, dato che avrebbe avuto accesso a dei dati ufficiali riguardo il progetto, che molti già chiamano Apple Glasses.

Sempre basandoci sulle informazioni rivelate dall’insider, il visore dovrebbe montare la bellezza di 6-8 moduli ottici che forniscono simultaneamente continui servizi di AR in trasparenza, permettendo di aggiungere informazioni all’ambiente circostante.

Allo stesso tempo la potenza computazionale del dispositivo dovrebbe essere paragonabile a quella di un Mac o di un PC e si accoppierà alla possibilità di utilizzarlo senza bisogno di un collegamento diretto a un computer. Ma secondo Kuo, Apple punta anche sulla varietà di applicazioni disponibili per differenziarsi dalla concorrenza. Ecco la teoria dell’insider:

“Se il visore AR fosse posizionato solo come accessorio per Mac o iPhone, non aiuterebbe la crescita del prodotto. Un set AR che funziona in maniera indipendente significa che avrà il suo ecosistema e fornirà l’esperienza utente più completa e flessibile”.

Le prospettive di utilizzo

Come sappiamo, i visori di realtà aumentata o virtuale non sono ancora riusciti ad imporsi davvero nel consumo di massa e vengono attualmente considerati come un mercato piuttosto di nicchia. Come sicuramente avrete già intuito, se c’è un’azienda in grado di rendere questi prodotti in grado di imporsi nell’attuale industria tech quella è Apple, e sarà interessante capire quale sarà esattamente la sua strategia.

Proprio a questo proposito, Kou ha fatto una previsione tanto interessante, quanto apparentemente improbabile. L’analista ha infatti dichiarato che il visore VR sarebbe destinato a rimpiazzare l’iPhone nel giro di circa un decennio; un obbiettivo che secondo lui sarebbe possibile proprio in virtù di una potenza di calcolo che non farà rimpiangere quella di iPhone.

Per raggiungere questo ambizioso obbiettivo sarà necessario anche adattare questo dispositivo alla mobilità, esattamente come succede con lo smartphone della compagnia, una caratteristica che, almeno in teoria, sembra in linea con i piani del colosso di Cupertino per il lancio del visore, come abbiamo visto poco sopra.

Alla luce di queste nuove informazione, sembra evidente che l’hardware del visore sia strettamente legato agli sviluppi del progetto Apple Silicon, in relazione ai processori sviluppati in prima persona da Apple. Questi SoC riescono a coniugare alta potenza e bassi consumi e sarebbero ideali per la sperimentazione in un visore AR come quello descritto da Kuo.

Infine è realistico pensare che il visore faccia uso di una sua versione personalizzata del metaverso, una feature in cui ormai buona parte del mercato tecnologico sta puntando con passione.

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