Assassin’s Creed Mirage.
Il nome non ci sorprende a dire il vero. I leak degli ultimi giorni infatti avevano già anticipato il titolo del prossimo, attesissimo capitolo della serie.
Con l’Ubisoft Forward di oggi però abbiamo appreso nuove importanti informazioni. Il gioco, che arriverà nel 2023, avrà come protagonista Basim Ibn Ishaq, la reincarnazione di Loki che abbiamo già avuto modo di conoscere con Assassin’s Creed Valhalla. Ma non è tutto.
Assassin’s Creed Mirage: cosa sappiamo?
Diciamocelo: “Mirage” ci aveva già fatto intuire l’ambientazione del gioco. Nelle nostre menti avevamo immaginato il deserto. E il deserto ci ha condotto quasi subito là, nei paesi arabi.
Ma dove di preciso? Beh, AC Mirage ci permetterà di scoprire la Baghdad del IX secolo. Una Baghdad di cui oggi non c’è più traccia e che Ubisoft ha ricostruito con amore e dovizia di particolari utilizzando documenti e reperti dell’epoca. Un lavoro immenso che non solo riguarda edifici e oggetti ma anche persone. La Baghdad di Mirage, divisa in quattro distretti, è popolata da politici, scienziati e artisti che incontrerete nel corso della vostra avventura.
Questa volta vestiremo i panni di Basim, seguendo il suo percorso, da giovane scapestrato a maestro Assassino. Un’evoluzione che avrà ripercussioni sul suo aspetto, il suo abbigliamento e le sue capacità.
Ad addestrarlo troveremo una veterana con la voce dell’attrice iraniana Shohreh Aghdashloo (The Expanse, The Punisher, Star Trek Beyond): Roshan. Il mentore di Basim ci porterà anche ad Alamut, storico quartier generale della confraternita.
Ubisoft sembra voler tornare indietro di 15 anni. Non in senso negativo, sia chiaro. Vi ricordate gli AC di un tempo? Quelli di Altair e Ezio? Quelli dove l’approccio stealth e il Credo erano tutto? Quelli con una narrazione lineare ma estramamente appassionante? Beh, Mirage punta a riproporre tutto questo. C’è quindi grande attenzione verso le meccaniche stealth, con nuovi strumenti che aiuteranno il protagonista ad agire di nascosto e rimanere sempre un’ombra. Invisibile.
Torna anche la vista dall’alto grazie alla nostra fedele aquila, con gli arcieri però che potrebbero prenderla di mira e rischiare di abbatterla. I giocatori quindi dovranno sfruttare bene questa possibilità, magari eliminando gli arcieri prima di qualsiasi altro nemico.
Basim potrà inoltre rallentare il tempo, puntare più avversari e sfruttare edifici e strutture che favoriscono il parkour. Insomma, il level design è stato progettato proprio per favorire balzi, salti e acrobazie.
Ci sono novità anche per quanto riguarda gli assassinii, con un focus sull’efficienza e sull’uso di nuovi tool e persino di qualche trappola.
Assassin’s Creed Mirage sembra destinato a conquistare i puristi della serie. E non vi nascondiamo un certo entusiasmo per questo ritorno al passato. Per giocarlo però dovremo attendere il 2023, con il gioco che sbarcherà su PC (incluso Amazon Luna), PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One e Xbox Serie X|S.
Arriva il Giappone!
Lo attendevamo tutti con ansia e sta arrivando. Non a breve, sia chiaro, ma il publisher francese ha in cantiere un Assassin’s Creed Codename Red che sarà finalmente ambientato nel Giappone feudale. Ubisoft ci ha regalato solo uno sneak peak del titolo ma sufficiente ad infiammare gli animi.
Su PC e console arriverà anche un altro titolo, Codename Hexe, di cui però sappiamo ancora meno. Il breve teaser ci trasporta in quella che sembra essere una giugla, con il logo della confraternita composto da bastoncini, ma per ora non è chiaro dove e quando ci porterà.
La serie degli assassini sbarcherà anche su mobile, con un open world che per ora ha solo il nome in codice Jade. In questo caso ci ritroveremo in Cina, con la possibilità di creare il nostro personaggio da zero.
Ma non finisce qui. Ubisoft ha annunciato di essere al lavoro con Netflix per un altro mobile game e soprattutto per una serie che speriamo di vedere quanto prima.
Concludiamo con Assassin’s Creed Infinity, una piattaforma che promette di connettere i giocatori al franchise in maniera del tutto inedita. Per ora però non abbiamo una finestra di lancio quindi non ci resta che attendere.
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