Nuova crisi bellica e nuova ondata di cyberattacchi. Nelle ultime ore sarebbero ben 4 gli aeroporti italiani bersaglio di un attacco hacker coordinato. Hanno infatti subito rallentamenti i siti web degli aeroporti di Valle d’Aosta, Calabria, Puglia e Napoli.
Gli attacchi sono avvenuti nella mattinata di oggi (mercoledì 25 ottobre 2023) e hanno causato dei rallentamenti nei servizi online degli scali. L’obiettivo degli hacker sembra essere quello di protestare contro Israele, in seguito alla crisi con Hamas.
Cosa sappiamo dell’attacco hacker agli aeroporti: il Mysterious team Bangladesh
Gli attacchi sono stati di tipo Ddos (Distributed denial of service), ovvero un sovraccarico di richieste che impedisce il normale funzionamento dei siti. Le amministrazioni degli aeroporti sono riuscite a mitigare velocemente gli effetti dell’offensiva, limitando i disagi per gli utenti.
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L’Agenzia per la cybersicurezza italiana, che si occupa di monitorare e contrastare le minacce informatiche, ha allertato tutti i soggetti potenzialmente coinvolti dall’attacco: oltre agli aeroporti, tutti gli erogatori di servizi essenziali, come energia, trasporti, comunicazioni e sanità.
Al momento, secondo ANSA, si ritiene responsabile un gruppo di hacker noto come Mysterious team Bangladesh. Il gruppo si è fatto notare in passato per aver colpito siti indiani e israeliani, con motivazioni principalmente politiche e religiose. In Europa, Mysterious team Bangladesh aveva attaccato anche la Svezia, dopo il caso della distruzione di una copia del Corano. La situazione in Medio Oriente, dove è in corso un drammatico conflitto tra Israele e Hamas, è stata l’occasione per una nuova campagna di hackeraggio da parte della crew.
Ultimo aggiornamento 2025-03-18 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API