L’Audi Center Madrid Norte è luogo scelto dall’azienda tedesca per svelare l’innovativa Audi RS Q e-tron, il prototipo elettrificato con cui il marchio dei quattro anelli vuole fare ancora una volta la storia nel mondo delle corse automobilistiche, portandolo a cimentarsi nella Dakar 2022, che prenderà il via il prossimo 6 gennaio. E per guidare questo gioiello è stato scelto Carlos Sainz, due volte Campione del Mondo Rally (1990, 1992), che ha già festeggiato tre vittorie alla Dakar con Lucas Cruz come navigatore, negli anni 2010, 2018 e 2020 Insieme, formano uno dei tre team con cui Audi lotterà per la vittoria alla Dakar 2022.
Le corse sono nel DNA di Audi. Sportività, tecnologia avanzata e design entusiasmante sono le basi del successo del marchio con i quattro anelli, ma ora sta facendo un ulteriore passo avanti diventando la prima casa automobilistica a realizzare un prototipo con un propulsore elettrificato per competere per la vittoria assoluta in uno degli eventi di rally-raid più impegnativi al mondo. Per questa nuova avventura la RS Q e-tron è dotata di un potente sistema di propulsione elettrica alimentato da una batteria ad alto voltaggio che può essere ricaricata durante la guida.
Audi RS Q e-tron: uno sviluppo durato “solo” 12 mesi
È passato meno di un anno dall’inizio ufficiale del progetto Dakar. Ciò significa che l’Audi RS Q e-tron è stata sviluppata in soli dodici mesi. Il prototipo, che deve il suo aspetto futuristico a Juan Manuel Díaz, capo dell’Audi Motorsport Design Department, rispecchia perfettamente lo slogan del marchio: “At the Vanguard of Technology”.
Per il sistema di propulsione elettrica viene utilizzato un motogeneratore (MGU) su ogni asse, come quelli dell’Audi e-tron FE07 con cui il marchio ha gareggiato nella stagione 2021 di Formula E, con minimi adattamenti per l’utilizzo nel rally. La potenza massima del propulsore elettrico è di 500 kW (680 CV). Un motore TFSI del DTM insieme a una terza unità MGU formano un sistema di conversione di energia incaricato di ricaricare la batteria ad alto voltaggio durante la guida. Il motore TFSI opera in una gamma particolarmente efficiente da 4.500 a 6.000 giri/min, consentendo consumi specifici ben al di sotto dei 200 grammi per kWh. La batteria, ricaricabile anche tramite il sistema di recupero dell’energia in frenata, pesa circa 370 chilogrammi e ha una capacità di 52 kWh.
L’Audi RS Q e-tron necessita solo di una “marcia avanti”. Come nei veicoli elettrici del marchio, non esiste un collegamento meccanico tra l’asse anteriore e quello posteriore. Il software, sviluppato da Audi, è responsabile della distribuzione della coppia tra gli assi, agendo come un differenziale centrale virtuale liberamente configurabile, che ha il positivo effetto collaterale di risparmiare il peso e lo spazio che gli assali avrebbero richiesto.
Durante la presentazione della RS Q e-tron, Carlos Sainz ha descritto le sue impressioni dopo i primi test ai comandi della sua nuova auto “Qui non ci sono marce, non devi rilasciare la frizione. Mentre acceleri, l’auto vola via, senza ritardi nella risposta. Abbiamo quattro ruote motrici, ma senza differenziale meccanico tra gli assi. Si può dire che è un differenziale permanente virtuale; quindi quanto sia complesso lavorare con questa tecnologia, il numero di parametri con cui puoi giocare è davvero eccitante. Tutto è gestito in base a un software, che deve essere sviluppato e messo a punto, compreso il freno motore, che è molto efficace. Quando si tratta di passare le dune, ad esempio, è un’auto molto competitiva, non devi preoccuparti delle marce che stai inserendo o staccare le mani dal volante. Ma questa gara non è che si vince o si perde solo tra le dune. Non sappiamo ancora dove saranno i nostri rivali, ma la RS Q e-tron si difenderà bene su tutti i terreni”.
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