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Baldur’s Gate III: un tuffo nel gioco, tra meccaniche e lore

Il nuovo titolo Baldur’s Gate III si svolge dopo gli eventi di Baldur’s Gate: Descent into Avernus il gioco da tavolo di prossima uscita

Baldur’s Gate III è in fase di sviluppo. Wizards of the Coast e Studio Larian, lo hanno rivelato durante il livestream di Google Stadia Connect. Sembra che i supporti alle piattaforme siano chiari e delimitati: PC e Stadia, nient’altro. La data di uscita non è pervenuta, i portavoce hanno solo commentato “uscirà quando sarà pronto”.

Premessa importante

Per capire meglio sia questo articolo, sia le dinamiche della serie Baldur’s Gate è necessario specificare qualche dettaglio. Baldur’s Gate è una città che fa parte dell’universo immaginario di Dungeons & Dragons, il gioco di ruolo fantasy. La serie di videogiochi nasce e si sviluppa in modo intrinseco al regolamento di D & D, e alle sue varie edizioni. Inoltre si fonde e completa trame di storie ed avventure esterne ai videogames come ad esempio giochi da tavolo, libri ed espansioni aggiuntive al D & D e playtest sui siti ufficiali.

A che punto siamo della storia

Baldur’s Gate III si svolge nella timeline di D&D 5a edizione, e segue gli eventi di Baldur’s Gate: Descente into Avernus, il gioco da tavolo di prossima uscita. Ovviamente viene mantenuta la tradizione di un gioco legato ai successi del passato e quindi si basa, in termini di ambientazione e atmosfera a tutto l’universo precedente: Baldur’s Gate (1997) e Baldur’s Gate II: Shadows of Amn (2000). Inoltre non mancheranno riferimenti alle trame precedenti, per la gioia degli amanti di easter eggs e lore.

Il punto di lancio della storia viene dato nel playtest per D&D (5 edizione) Murder in Baldur’s Gate. Nel succedersi degli eventi all’ interno dell’avventura, si arriva fino al ritorno di Bhaal, il Dio dell’omicidio. Nel playtest non si prenderanno i panni del personaggio principale di Baldur’s Gate II, e Larian e Wizards non hanno detto se saremo Bhaalspawn o meno. Questo episodio si presenterà come single player e come multiplayer (come gli originali giocati sulle LAN).

Swen Vincke, Fondatore di Larian Studio

Parla Swen Vincke, fondatore di Larian Studio

I giochi che realizziamo sono giochi che metteranno i giocatori in un ruolo in cui avranno una motivazione per imbarcarsi in una grande avventura.” – afferma Vincke – “Ti verranno date sfide difficili. Ti verrà dato un mondo che reagisce alle decisioni che prendi. Ti verrà chiesto, a tua volta, di prendere decisioni molto difficili. Avrai compagni con cui confrontarti che avranno pareri e idee su quelle decisioni. Ti verranno dai molti, moltissimi modi – più che in Original sin II – per interagire, sperimentare, prenderti gioco, e spero anche di sterminare, il nemico che ti sta inseguendo. Questa è praticamente la filosofia di base. Vogliamo che sia possibile giocare così sia in modalità single player che in modalità multiplayer, come abbiamo fatto in Original Sin II. Se giocate in multiplayer, ognuno di voi dovrebbe essere un eroe con la propria storia. Il Party, sarà al centro del gioco. Questa è probabilmente la più grande differenza tra Original Sin e Baldur’s Gate 3.”

Baldur’s Gate III: info su meccaniche e sistemi interni

Baldur’s Gate usa un sistema di combattimento “in tempo reale con pausa”, mentre i tiri dei dadi avvengono, puoi mettere in pausa l’azione per programmare le prossime mosse. Gli ultimi due giochi di ruolo di Larian usano il combattimento a turni.

“Quando si tratta del sistema di combattimento, preferiamo mostrarlo alle persone piuttosto che parlarne. Ma ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di mostrarlo” – prosegue il fondatore.

I precedenti giochi della serie sono un adattamento della 2a edizione (e Neverwinter Nights lo è per la 3a Edizione). In Sword Coast Legend del 2015 (il gioco più recente per pc a tema D&D in single player) avevano sostituito gli slot degli incantesimi ed alcune abilità dall’albero delle abilità, una scelta assai infelice. Questo capitolo invece sarà un adattamento della 5a edizione, e sembrano esserci prospettive di fedeltà elevata.

“Abbiamo iniziato con un porting molto rigoroso e preciso del set di regole. Poi abbiamo iniziato a guardare cosa funzionava e cosa non funzionava. Perché ovviamente è un videogame, quindi non tutto si traduce e si applica molto bene. Abbiamo modificato dove aveva senso iniziare a modificare”.

“La cosa più ovvia è che si tende a perdere molto tempo quando si lanciano i dadi, il che va bene per il gioco da tavolo, ma non è così avvincente quando si gioca a un videogioco. Dovevamo trovare una soluzione per questo”.

Interazione con l’ambiente circostante

Una delle migliori caratteristiche di Original Sin è il modo in cui i diversi elementi ed il terreno interagiscono in fase di combattimento. Se c’è acqua a terra, puoi lanciare una magia elettrica per creare danno elettrico su tutta la pozzanghera. Vincke ha detto che il team di Larian sta cercando di farlo.

“Ho proprio un esempio che utilizzo in merito a questo. Quando giochi ad una sessione di Dungeons & Dragons, spesso succede che il Dungeon Master ti chiederà: “Cosa fai?’. I videogiochi sono limitati in quello che puoi fare. La nostra ambizione è di rendere più ampio possibile quello che puoi fare. Questo è uno degli obiettivi più grandi in assoluto del gioco. Quando si tratta di affrontare la fase di combattimento, nel caso del gioco da tavolo, ti guarderai intorno, vedrai cosa c’è nell’ ambiente e proverai ad usarlo. Ci stiamo proprio concentrando su questo.”

Baldur’s gate III non il solito motore di gioco

Baldur’s gate III non utilizzerà lo stesso motore di gioco della serie Original Sin. “Siamo in sviluppo su questo gioco da diversi ann. Non è lo stesso motore dei primi due titoli, ma è comunque il nostro motore. E’ basato sulla tecnologia che abbiamo già.”

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La città Baldur’s Gate e le dinamiche sociali

Durante l’edizione del 9 maggio di Dragon Talk (il podcast ufficiale di D & D), nel segmento “Lore You Should Know”, ci sono stati riferimenti alla serie. Chris Perekins, principale story designer di D & D ed autore di lunga data, ha suggerito che qualsiasi sessione di gioco o videogame ambientato nella città di Baldur’s Gate ha un segreto oscuro per i giocatori. Sarà così anche in Baldur’s Gate III? Vincke ha confermato che i segreti saranno presenti e molto oscuri.

Perkins ha aggiunto che un’altra caratteristica importante di Baldur’s Gate (la città) è la disparità tra ricchi e poveri, la Città Alta, la Città Bassa e la Città Esterna: “E’ un divario sociale difficile. Non puoi accedere nella Città Alta se non vivi lì o hai un gestione che ti permette di rimanere lì fino alla notte, momento in cui verrà cacciato.

Nonostante questo aspetto non sia il fulcro della trama, è stato confermato che per ciò che riguarda gli aspetti sociali e demografici della città, verranno riprodotti fedelmente.

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Source
venturebeat

Autore

  • Alessandro Santucci

    Videogiocatore nato, perito informatico, lettore, nerd, imprenditore digitale.. Mi piace definirmi "Apprendista": un apprendista multidisciplinare, essere apprendisti è uno stile di vita, non si smette mai di imparare.

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