Tra bonus che restano nel 2023 e altri che saranno abbandonati o rimodulati, c’è una (mesta) certezza fra i consumatori: il vistoso rincaro delle bollette di gas e luce, specie per le ultime mensilità del 2022.
Hanno fatto quindi tirare un sospiro di sollievo le dichiarazioni del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ospite all’evento Lombardia 2030 organizzato a Milano.
Secondo Giorgetti, nelle bollette del gas di febbraio si potrà constatare una cospicua diminuzione dei costi. Il ministro ha parlato addirittura di un -40% rispetto alle bollette di dicembre.
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Il calo delle bollette del gas
Il calo delle bollette del gas, ha specificato Giorgetti, è dovuto al crollo del prezzo del prodotto. “Il mercato si è un po’ calmato”, ha detto il ministro.
In realtà, per sapere quale sarà l’abbassamento percentuale del costo delle bollette del gas occorrerà attendere l’inizio di febbraio, quando Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) renderà noti i nuovi costi energetici.
Nel frattempo Nomisma Energia (società indipendente di ricerca in campo energetico e ambientale) ha fornito le sue stime, che rivedono al ribasso quelle del ministro Giancarlo Giorgetti.
Bollette del gas: probabile -33% a febbraio
Per Nomisma, infatti, le bollette del gas di febbraio caleranno mediamente del 33% e non del 40% ipotizzato da Giorgetti.
La stima del -33% è di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia. Tabarelli ha aggiunto che “per la famiglia tipo si tratta di un risparmio su base annua di 712 euro per consumi tipo di 1400 metri cubi anno.”
Ciò andrebbe a compensare il rincaro medio del +23,3% dei prezzi delle bollette del gas relative ai consumi di dicembre.
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Per una riduzione della bolletta della luce bisognerà attendere marzo, perché in questo caso l’aggiornamento delle tariffe è trimestrale (a differenza del gas, che si aggiorna mensilmente).
In questo senso Tabarelli ha detto che “grazie al crollo dei prezzi in borsa dell’elettricità, è ipotizzabile un’ulteriore riduzione del 20%”.
L’ultimo aggiornamento trimestrale, che risale allo scorso dicembre, ha mostrato per le famiglie con contratto nel mercato tutelato un calo del 19,5% nel primo trimestre del 2023 rispetto all’ultimo trimestre del 2022.
Bollette del gas in calo: merito di chi?
Sulle imminenti diminuzioni dei costi delle bollette delle utenze domestiche è intervenuta la premier Giorgia Meloni.
La presidente del Consiglio ha detto: “Il prezzo del gas, dopo l’iniziativa europea del tetto, su cui l’Italia ha avuto un ruolo fondamentale, sta continuando a scendere e penso che nelle prossime settimane finalmente vedremo i risultati di questo lavoro lunghissimo”.
Se altri politici della maggioranza esultano attribuendo al governo (e al price cap, cioè al tetto sui costi) il calo delle bollette del gas, c’è chi la pensa diversamente. Come l’associazione dei consumatori Aduc: “Le politiche nazionali in materia sono totalmente ininfluenti se non per riduzione del danno. Il mercato del gas, per un Paese come il nostro, dipende solo da quanto avviene oltre le Alpi”.
Punto di vista confermato da due agenzie Ue del mercato energetico (Acer ed Esma), secondo le quali il calo dei prezzi del gas non è da attribuire al price cup, peraltro non ancora attuato. Ma semmai alla riduzione della domanda, a un inverno mite, agli stock pieni e a una lenta reazione dell’industria a fronte della riduzione dei prezzi.
Sempre Davide Tabarelli di Nomisma ricorda infine che “si tratta di ottime notizie, ma che non devono far dimenticare che la crisi non è finita e le tariffe del gas che si avranno per gennaio sono sempre del 30% superiori a quelle precedenti il 2022, mentre quelle dell’elettricità sono ancora circa il doppio quelle precedenti”.
Nuovi sconti da aprile
Giancarlo Giorgetti ha poi annunciato nuovi sconti in bolletta a partire dal primo di aprile.
Data non casuale, perché a fine marzo termineranno gli aiuti contro il caro bollette, stanziati dal governo nell’ultima legge di bilancio e quantificabili in circa 21 miliardi di aiuti.
Sul tavolo del governo c’è l’idea di un intervento statale su una percentuale dei consumi, dopo un confronto con gli anni precedenti. È uno sconto che dovrebbe riguardare circa il 75% del costo della bolletta.
In altre parole, si premieranno solo le famiglie più risparmiose rispetto agli anni precedenti.
- Baggi, Pasquale (Autore)
Un report clamoroso: italiani inconsapevoli
A una situazione già complessa, intricata e in via di sviluppo contribuisce anche una vistosa ignoranza dei consumatori in materia.
Clamoro l’esito di un’indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat. Ebbene: il 34% del campione intervistato non sa se per quanto riguarda il gas il proprio fornitore operi nel mercato libero o tutelato. Percentuale che scende, ma che si attesta sempre su un preoccupante 25%, per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica.
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