Il Governo dovrebbe prolungare il taglio delle accise fino al 30 di giugno, provvedimento preso a metà marzo contro il caro carburanti. Una buona notizia per tutti gli automobilisti e per gli autotrasportatori, e di conseguenza per tutte le famiglie italiane. La riduzione di 25 centesimi alle accise (30,5 centesimi complessivi, Iva compresa) per ogni tipo di carburante (benzina diesel e gpl), secondo quanto previsto dal dal decreto Ucraina bis non scadrà quindi il 2 maggio come era preventivato. Le mancate entrate allo Stato derivanti dalle accise saranno coperte dai 6 miliardi di tesoretto previsti nel Def. Parte, come già accade ora arriverà dall’extragettito Iva.
La decisione finale sarà sul tavolo del Consiglio dei Ministri in questi giorni, ma dalle dichiarazioni del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti la strada verso un rinnovo del taglio delle accise sembra tracciata. “La dinamica dei prezzi dei carburanti – ha detto il Ministro Giorgetti – “resta un tema di primo piano su cui è massima l’attenzione del governo, che proseguirà, implementandola, nell’attività di monitoraggio, oltre che nella valutazione delle misure necessarie a calmierare i prezzi, fra cui la proroga del taglio delle accise disposta nell’ultimo decreto legge”.
Caro Carburanti, nonostante il taglio delle accise i prezzi sono in leggero aumento
Complice un rialzo del prezzo del petrolio al barile, negli ultimi giorni il costo dei carburanti è salito di un poco.
La catena di distrubutori IP ha visto un rialzo di 2 centesimi sui prezzi raccomandati di benzina e diesel. Il diesel torna, in media sia nel self sia nel servito a superare il costo della benzina.
Dai dati dell’Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri 21 aprile, il prezzo medio nazionale per un litro di benzina in modalità self sale a 1,780 euro/litro (3 centesimi in più della rilevazione precedente). La media tra i vari marchi si attesta tra 1,759 e 1,800 euro/litro (no logo 1,770).
Il prezzo medio per un litro di diesel self aumenta fino a 1,781 euro (5 centesimi in più). La una media tra le varie compagnie petrolifere varia da 1,774 a 1,789 euro/litro (no logo 1,776).
Come sempre sono più cari i prezzi se si “viene serviti”. La benzina il prezzo medio praticato va a 1,920 euro/litro (2 centesimi in più). La media tra i brand è tra 1,845 e 2,006 euro/litro (no logo 1,826). Per il diesel il prezzo al litro è di 1,922 euro (1,918 euro/litro l’ultimo rilevamento).
Il Gpl costa in media tra gli 0,848 a 0,870 euro/litro (no logo 0,854). Non va meglio per il metano per auto che si può trovare a 2,071 ma anche a 2,356 euro/litro (no logo 2,083).
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