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Clinique esalta la diversità degli avatar nel metaverso

Il progetto di inclusività "Metaverse like us"

Continua la “crociata” dei marchi beauty per consentire agli utenti di rappresentare al meglio il proprio aspetto fisico nel metaverso, con una grande attenzione ai dettagli che li contraddistinguono. Dopo gli sforzi di Nyx Professional Makeup, ora è Clinique a concentrarsi sulle lacune di inclusione della realtà virtuale. Con il progetto “Metaverse Like Us“, infatti, il brand espande ancora la possibilità di rappresentazione di donne di colore, non binarie e con disabilità, attraverso una collezione di NFT brandizzati. Andiamo allora a scoprire di cosa si tratta.

Clinique nel metaverso: così gli avatar diventano diversificati e inclusivi

Secondo progetto nel metaverso per Clinique, che cerca di ampliare le possibilità di rappresentazione degli utenti negli avatar con il lancio di NFT brandizzati. A partire da Luglio, per ben tre mesi consecutivi, 1968 persone riceveranno in regalo NFT che dovranno “bruciare” per poter accedere al makeup Clinique da utilizzare sul proprio avatar PFP. Per l’occasione il brand beauty ha collaborato con makeup artisti del calibro di Tess Daly, Sheika Daley ed Emira D’spain. Ognuno ha creato ben due look diversi: uno legato al mondo reale, ed uno assolutamente fantastico. Ma tutte le proposte potranno adattarsi alla perfezione alla rappresentazione diversificata degli utenti.

Il progetto “Metaverse Like Us”, infatti, nasce come risposta alla ricerca che vede solo il 20% di utenti e creator di sesso femminile nel metaverso. Stando ai dati, meno del 16% degli artisti di NFT sono donne. E gli avatar di donne di colore e/con disabilità vengono apprezzati addirittura il 50% in meno rispetto a quelli di donne dalla carnagione chiara. Proprio per questo, a Gennaio Clinique e Daz 3D hanno lanciato insieme la collezione Non-Fungible People (NFP): 8888 avatar 3D femminili e non binari, il 60% dei quali sono personaggi di colore. E ora, a distanza di mesi, finalmente il marchio beauty permette ai possessori di questi NFP di utilizzare un makeup in grado di adattarsi a tutte le esigenze.

Credits: Clinique

Diversità e metaverso: la sfida dei brand beauty

Con il lancio di NFT brandizzati Clinique sposa una delle più grandi esigenze del momento nel metaverso, dare la priorità alla diversità digitale e alla capacità di “vestire” gli NFT PFP. Una sfida importante, che sta lentamente coinvolgendo molti marchi del settore beauty. Appena qualche giorno fa, infatti, vi abbiamo raccontato della collaborazione tra Nyx Professional Makeup e l’agenzia People of Crypto, che insieme hanno lanciato una raccolta di avatar non binari. E questa è stata solo una delle tante iniziative del settore.

In passato Daz3D ha collaborato con l’Institute of Digital Fashion (IoDF) per creare un avatar non binario baffuto, modellato sulla co-fondatrice di IoDF Catty Tay. Una novità alquanto eclatante. Secondo Leanne Elliott Young – CEO dell’IoDF – aggiungere qualcosa come i baffi a un avatar figurato da donna dovrebbe essere semplice, ma spesso il software è dotato di pregiudizi incorporati. E per quanto il progetto di Clinique nel metaverso non sia tanto innovativo, sicuramente riesce a rispondere alle esigenze di rappresentazione di un pubblico ampio. Dentro e fuori la realtà virtuale.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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