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Collaborative Parking, la soluzione per parcheggiare senza stress

Fare mille volte il giro di un parcheggio alla ricerca di un posto dove fermarsi, accumulando stress e spesso ritardi? Ad evitare situazioni di questo genere è Ford, mediante il lancio della sua nuova tecnologia Collaborative parking.

Collaborative Parking, come funziona

La tecnologia progettata dalla casa automobilistica potrà trasformare il quotidiano incubo della ricerca di un parcheggio in un sogno, grazie ad una mappa crowd-sourced. Quest'ultima, utile soprattutto nelle aree di parcheggio più strutturate, andrà infatti a visualizzare tutti gli spazi disponibili, per poi segnalarli.

Ad alimentare la tecnologia Collaborative Parking saranno i dati ottenuti dai sensori di parcheggio dei veicoli che lo stanno utilizzando, che andranno a contribuire al continuo aggiornamento della mappa del parcheggio. Una volta terminato il processo di raccolta dei dati, inoltre, il sistema potrà mostrare gli spazi disponibili e dialogare con i meccanismi di monitoraggio dei parcheggi.

Quando e dove sarà disponibile?

Secondo uno studio condotto da Ford nel Regno Unito, gli automobilisti trascorrono, in media, più di un giorno all'anno alla ricerca di un posto auto. Sono stati questi risultati della ricerca a spingere la casa automobilista a ideare Collaborative Parking che, attualmente, è in sperimentazione proprio nel Regno Unito.

A credere nelle possibilità di questa nuova tecnologia è lo stesso governo britannico, che ha deciso di supportare il progetto e finanziarlo con oltre 20 milioni di sterline. L'idea di Ford sarebbe infatti perfettamente in linea con le idee del governo, che è intenzionato a rendere la guida meno stressante e più sicura, a ottimizzare l’uso del tempo e migliorare l'efficienza nel consumo di carburante.

Collaborative Parking fa parte del progetto Autodrive, di cui Ford è partner e per cui aveva già proposto l'Emergency Vehicle Warning. Quest'ultimo, ideato per aiutare polizia, ambulanze e vigili del fuoco a spostarsi più velocemente, andrà infatti ad avvisare gli automobilisti della presenza di un mezzo di soccorso e della sua distanza.

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Maria Elena Sirio

Videogiocatrice dall'infanzia, innamorata del fantasy e dell'avventura (ma, soprattutto, di Nathan Drake), con una passione per il disegno, il cinema e le serie tv, che tenta di conciliare tutti questi interessi con la facoltà di Biotecnologie.

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