Inchiesta: investiamo 100 euro in criptovalute

Dal lancio del Bitcoin nel lontano 2009, le criptovalute hanno progressivamente guadagnato popolarità e diffusione in tutto il mondo. Secondo un report di Chainanalisys, nel periodo che va da luglio 2020 a giugno 2021, nella sola Europa sono stati scambiati circa 1000 miliardi di dollari in criptovalute. Per avere un termine di paragone, le previsioni per la legge di bilancio 2021-2023 stimano l’intera spesa pubblica italiana in circa 812 miliardi di euro. Il fenomeno criptovalute è particolarmente sentito anche nel nostro Paese: secondo un sondaggio rilanciato dal Corriere della Sera, il 21% degli adulti italiani possiede monete digitali. Da neofiti, noi di TechPrincess abbiamo deciso di lanciarci in questo grande mercato virtuale, scoprendo passo dopo passo insieme a voi i trucchi del settore.

Nessuna consulenza, nessuna approfondita analisi del mercato. Solo la voglia di mettersi in gioco e di simulare i primi passi nella criptoeconomia di tanti piccoli potenziali investitori come noi, senza alcuna esperienza pregressa alle spalle. Ogni mese, condivideremo con voi i nostri progressi, mostrandovi quanto si può guadagnare (o perdere) con piccole cifre in un mercato in continua evoluzione come quello delle criptovalute.

Per muovere i nostri primi passi nel mondo delle criptovalute, abbiamo scelto di aprire un portafoglio su Crypto.com, la piattaforma del settore (del tutto legale e in italiano) che meglio si adatta alle nostre esigenze in termini di usabilità. Una volta completata la registrazione, abbiamo quindi stanziato la cifra simbolica di 100 euro per il nostro viaggio nella criptoeconomia, con l’intento di fare profittare il nostro investimento fino a raggiungere una somma sufficiente per goderci una meritata vacanza. A decidere la durata e la qualità di questa vacanza saranno il mercato e la nostra abilità nel muoverci nella criptoeconomia.

Criptovalute: le basi

Prima di raccontarvi nel dettaglio i nostri primi passi su Crypto.com, è necessario fare una breve introduzione sulle criptovalute, in modo da permettere anche ai neofiti di seguirci e, perché no, di valutare un investimento in questo settore in rapida espansione. Partiamo dalla basi: che cos’è una criptovaluta? A darci una sintetica ma efficace definizione è la Borsa Italiana:

Le criptovalute sono delle monete digitali decentralizzate create su internet e slegate dalle comuni valute a corso legale come l’euro o il dollaro. Si tratta dunque di “rappresentazioni digitali di valore” non sottoposte all’emissione, alla garanzia o al controllo da parte di banche centrali o autorità pubbliche. Si tratta di valute in genere emesse da emittenti privati che si servono di software altamente specializzati e, generalmente, di tecnologie blockchain. La loro gestione avviene di norma tramite portafogli virtuali denominati e-wallet. In genere le criptovalute sono convertibili, a cambi variabili nel tempo, in valute a corso legale, ma non vanno confuse con i sistemi di pagamento elettronici.

Una fondamentale precisazione. Criptovalute e Bitcoin NON sono sinonimi. Il Bitcoin è semplicemente una delle prime implementazioni in ordine temporale del concetto di criptovaluta, nonché la moneta digitale più conosciuta e scambiata in tutto il mondo. Per rendersi conto della progressione del valore della criptovaluta inventata dall’uomo che ancora oggi conosciamo solo con il suo pseudonimo Satoshi Nakamoto, basti pensare che il Bitcoin ha raggiunto il valore di 100 dollari sono nel 2013. Proprio il il 2013 è stato l’anno chiave per l’esplosione di questa moneta digitale, dal momento che alla fine dell’anno la quotazione aveva già superato i 1000 dollari. Nel momento in cui scriviamo, la quotazione del Bitcoin ha superato i 55.000 dollari, pari a poco più di 48.000 euro. Peccato non avere investito prima!

La nostra esperienza con Crypto.com

Il nostro percorso su Crypto.com non poteva che partire proprio dal Bitcoin, al quale abbiamo dedicato il 40% del nostro budget, per un totale di 40 euro. Il nostro e-wallet aveva però bisogno di un’altra criptovaluta particolarmente forte a cui dedicare un’altra importante fetta del nostro patrimonio. La scelta è caduta su Ethereum, moneta digitale fondata dal russo Vitalik Buterin nel 2013. Anche se non è conosciuto quanto Bitcoin, Ethereum può contare su una caratteristica fondamentale, soprattutto nell’ottica della sua adozione come metodo di pagamento globale. Ethereum più infatti permettere la creazione e la diffusione di smart contract, cioè contratti particolarmente intelligenti e sicuri, che assicurano transazioni irreversibili e prive di dati personali. Questa criptovaluta è inoltre un progetto open source, con il libero contributo di sviluppatori in tutto il mondo. Abbiamo deciso di premiare Ethereum con lo stesso budget del Bitcoin, per altri 40 euro.

Con un 80% del budget dedicato alle due criptovalute più diffuse e solide, abbiamo deciso di dedicare il residuo 20% a 4 vere e proprie scommesse, su cui investire la misera cifra di 5 euro l’una. La prima scelta in questo senso è andata ancora verso Crypto.com e nello specifico verso il suo token Crypto.com Coin, a cui abbiamo assegnato i primi 5 euro. Abbiamo poi puntato su un’agguerrita concorrente di Ethereum, cioè Cardano, anch’essa compatibile con gli smart conctracts. Dal momento della sua prima quotazione per pochi centesimi nel 2017, Cardano ha già superato i 2 dollari di quotazione. Motivo sufficiente per dargli fiducia con altri 5 euro. Le ultime due scelte sono state particolarmente cinofile: abbiamo infatti dato fiducia con 5 euro ciascuno sia a Dogecoin, nato quasi per scherzo dal celebre meme, e a Shiba Inu, che dal Dogecoin prende ispirazione e razza canina.

Come sta andando il nostro investimento in criptovalute

Dopo una settimana dal nostro ingresso in Crypto.com, è tempo di fare il nostro primo parziale bilancio della nostra avventura nelle criptovalute. Tanto per cominciare, il nostro e-wallet è aumentato di valore. Un aumento piccolo come valore assoluto, ma tutt’altro che irrilevante in termini percentuali. Dai 100 euro di partenza, in 7 giorni il nostro patrimonio è arrivato al valore di 108 euro, con un aumento facilmente calcolabile in 8 euro, o se preferite nell’8% dell’investimento. Non male, ma la strada verso la nostra agognata vacanza è ancora lunga.

A guidare il nostro profitto è stato proprio Shiba Inu, che in soli 7 giorni ha quasi raddoppiato il suo valore. Merito sicuramente della giovane età di questa criptovaluta, fondata nell’agosto del 2020, ma anche di Elon Musk, che ha alimentato le voci sul suo coinvolgimento in questa moneta digitale semplicemente postando su Twitter la foto del suo cane Floki, di razza Shiba Inu.

Altre buone notizie arrivano dal nostro pilastro Bitcoin, che continua il suo positivo momento con un rialzo del 10% in una settimana, utile a rimpinguare il nostro e-wallet. Nessun progresso invece da Ethereum, che in questi giorni ha avuto una perdita dello 0,4%, fisiologica e assolutamente sopportabile.

Cali più decisi invece per Cardano e Dogecoin, che nell’ultima settimana hanno perso rispettivamente il 4% e il 10%. Le cifre basse che abbiamo investito su queste criptovalute, anche in relazione al totale del nostro patrimonio, ci permettono però di catalogare questi ribassi come piccole battute di arresto, del tutto normali in un percorso a lungo termine. Il viaggio di TechPrincess nelle criptovalute è appena iniziato. Continuate a seguirci per restare aggiornati sui nostri progressi.

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