Correva l’anno 2015 e il Marvel Cinematic Universe era ben avviato per diventare il colosso che ora conosciamo. Pochi giorni prima che gli Avengers si riunissero per la loro seconda avventura cinematografica, un nuovo angolo del franchise stava per aprirsi. Nell’aprile di quell’anno infatti, ha debuttato la prima stagione della serie TV dedicata a Daredevil su Netflix. E fu un successo straordinario. Oggi vogliamo indagare le ragioni di quel risultato incredibile, spiegandovi al contempo perché dovreste guardarla…
Daredevil, il primo supereroe Marvel su Netflix
Matt Murdock è un avvocato nella città di New York, che opera nel quartiere di Hell’s Kitchen. Un incidente da ragazzo lo ha reso cieco, poco prima di perdere il padre. Tuttavia questo ha potenziato enormemente i suoi altri sensi, fornendogli delle capacità quasi superumane fra cui la possibilità di percepire tramite l’udito tutto ciò che lo circonda. Grazie a un profondo e duro allenamento, ha potuto quindi assumere un’identità segreta, quella del Diavolo di Hell’s Kitchen, alias Daredevil.
La prima stagione della serie si ispira a uno dei cicli a fumetti più importanti per il personaggio, ovvero L’Uomo Senza Paura. In questa miniserie Frank Miller, uno dei più grandi autori di tutti i tempi, accompagnato alle matite da John Romita Jr. riscrive le origini di Daredevil, rendendolo uno degli eroi più affascinanti dell’intero universo Marvel. Il mito ricostruito lo rende una figura più dura e combattiva, quasi un Batman ma senza il patrimonio dei Wayne alle spalle, come in molti lo hanno descritto nel tempo.
La serie Netflix dedicata a Daredevil riprende tutte queste idee, offrendo un adattamento eccezionale per questo supereroe. Nulla a che vedere con il poco riuscito tentativo cinematografico del 2003. Il Matt Murdock che troviamo in questo show è adulto, umano e dotato di un carisma eccezionale.
Era importante che questo show andasse bene. Dopo aver lanciato Agents of S.H.I.E.L.D. nel 2013, si trattava di una nuova via per portare il MCU sul piccolo schermo, con un progetto ambizioso. All’Uomo Senza Paura sarebbero seguiti Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist, con l’obiettivo di riunirli in un supergruppo definitivo in una serie TV dedicata, ovvero Defenders. E rispetto a Coulson e soci, il cambio di passo era decisamente sensibile.
Matt Murdock ci ha mostrato quello che il MCU poteva fare
In un momento in cui i Marvel Studios iniziavano a trovare la propria formula, che accomunava i film (e la stessa Agents of S.H.I.E.L.D. sotto certi punti di vista) rendendoli omogenei fra loro, la serie Netflix su Daredevil tracciava una strada nuova. Il tono, i dialoghi, gli stessi colori erano completamente diversi da quelli visti fino a quel momento nel franchise destinato a dominare il box office.
Il nostro eroe è umanizzato, nonostante le sue capacità eccezionali. È fallibile, è pronto a subire e rialzarsi e non ha paura di affrontare argomenti adulti. Un concetto che ritornerà nelle serie successive del progetto, soprattutto in Jessica Jones o The Punisher (nato proprio come spin-off di questo primo show).
L’azione si rende quindi ancora più cruda e violenta. I combattimenti tra Daredevil e i vari membri della criminalità organizzata si rendono complessi e affascinanti, mettendo l’eroe a durissima prova. Qualsiasi possibile dubbio dello spettatore viene immediatamente cancellato dalla leggendaria “scena di lotta nel corridoio”: tre minuti di piano sequenza in cui Matt, benché ferito combatte contro un piccolo esercito armato fino ai denti, mostrando tutta la sua abilità.
E se questo non bastasse, ecco la caratteristica che rende davvero questo show imperdibile: il suo villain. Si dice che un grande eroe sia definito dal valore della sua nemesi e Kingpin è uno dei più clamorosi cattivi visti sul piccolo o grande schermo di sempre. Un boss criminale puro, che fin dalla sua silenziosa prima apparizione ci conquista. Non gli servono Gemme dell’Infinito o parentele asgardiane per farlo, basta ‘solo’ l’interpretazione leggendaria di Vincent D’Onofrio. Un game changer totale, che farà impazzire tutti gli spettatori, anche quelli che non sono tipicamente interessati al genere supereroistico.
Daredevil e i progetti accantonati da Netflix
Daredevil proseguirà la sua storia su Netflix con altre due stagioni dopo la prima, a cui si affiancano uno spin-off (The Punisher, citato poco più sopra) e il crossover Defenders. Tutte e tre sapranno ottenere il plauso sia dagli appassionati, che dal pubblico generalista, che dalla critica e ne hanno tutto il diritto. Si tratta senza dubbio di uno dei migliori prodotti mai realizzati nel campo dei supereroi.
Sfortunatamente non si può dire lo stesso degli altri suoi compagni di squadra, che hanno ottenuto risultati spesso altalenanti. Questo, unito probabilmente a non meglio specificate dinamiche dietro le quinte, ha portato all’improvvisa cancellazione dello show dopo la sua terza stagione, insieme al progetto nel suo insieme. Questo però non vi freni: la serie Netflix su Daredevil ha una sua chiusura completa, e per quanto avrete il desiderio di vivere nuove avventure con Matt Murdock resti forte, avrete un finale completo.
E poi chissà che quella petizione per “Salvare Daredevil“, nata poche ore dopo l’annuncio e supportata dallo stesso cast oltre che da centinaia di migliaia di fan, non porti a qualche risultato. Recentemente il Presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha annunciato che potremmo rivedere Charlie Cox nei panni dell’Uomo Senza Paura nel MCU. Dita incrociate quindi, nella speranza di poter tornare tra le strade di Hell’s Kitchen insieme a lui…
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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