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Dati Facebook rubati e messi in vendita?

La notizia arriverebbe dall'agenzia russa per la privacy, ma sembra possa essere solo una truffa

Sembra che durante il blackout generale dei servizi di Facebook, degli hacker abbiano provato a vendere i dati utente di un miliardo e mezzo di utenti del social sul mercato nero. Tuttavia, sembrerebbe che gli hacker abbiamo semplicemente truffato gli acquirenti, senza aver mai avuto accesso ai dati.

Dati utente di Facebook (forse) venduti online dagli hacker durante il down globale

Il sito GizChina riporta una notizia allarmante, pur utilizzando tutti i condizionali del caso. Sembra infatti che la Russian Privacy Affairs abbia riportato la vendita sul mercato nero di un numero impressionante di dati utente di Facebook, proprio durante il blackout globale dei servizi. Secondo questa fonte, i dati includerebbero nome, indirizzo, email e numero di telefono. Gli hacker venderebbero i dati per 5 mila dollari per un milione di utenti. Per una cifra totale di 7,5 milioni di dollari per l’intero pacchetto di informazioni.

La pubblicazione durante il down globale dei servizi Facebook sembra sottintendere che i dati siano stati rubati durante il blackout. Tuttavia, GizChina riporta che chi ha provato a comprare questi dati si sia trovato con nulla in mano. Sembrerebbe quindi trattarsi di una truffa. Alcuni hacker avrebbero deciso di vendere il nulla approfittando dei problemi tecnici di Facebook.

facebook down hacker dati utente

Infatti il social ha annunciato che dalle analisi effettuate non risultano dati persi. Il problema globale lo ha causato un aggiornamento andato male dei router interni, che avrebbe cancellato le informazioni DNS. La questione quindi non avrebbe nulla a che fare con gli hacker ma è legata a un errore nell’indirizzamento verso i vari siti di Facebook. Un errore tecnico, non un attacco hacker.

A giudicare da quanto riporta la testata cinese, sembrerebbe che questo presunto leak di informazioni personali degli utenti sia solamente una truffa, con hacker che hanno ingannato degli altri cybercriminali. Vi terremo informati nel caso dovessero arrivare conferme a questa notizia. Ma al momento non sembra il caso di allarmarsi: non ci sono prove solide che alcun dato sia stato sottratto dai server di Facebook.

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Source
GizChina

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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