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Ecco il Decreto bollette: 6 miliardi contro il caro energia

Firmato anche un testo che sblocca il Superbonus 110%

È, purtroppo, uno degli argomenti di discussione più gettonati nelle ultime settimane. Ma stavolta non è un luogo comune gonfiato da chi tende a enfatizzare le notizie, né tanto meno una fake news circolata più di quanto avrebbe dovuto.

I pesanti rincari delle bollette stanno gravando, a volte in modo drammatico, sui bilanci delle famiglie. Ed è dunque inevitabile che in bar e negozi le persone si confrontino sulle cifre ingigantite delle fatture delle utenze domestiche.

I rincari delle bollette di luce e gas sono stati decisi dall’ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e sono diventati effettivi dal gennaio del 2022. Mediamente gli aumenti sono stati del 55% per l’elettricità e del 41,8% per il gas.

A fronte di simile impennate dei costi, si è reclamato da più parti un intervento del Governo. Che finalmente è arrivato, nella giornata di venerdì 18 febbraio, con l’approvazione di quello che è stato ribattezzato Decreto bollette.

Scopriamo nel dettaglio come è strutturato l’intervento che prevede uno stanziamento di quasi 6 miliardi di euro.

Il Governo approva il Decreto bollette

Venerdì 18 febbraio il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che prevede “misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”.

E che, per amore di brevità e concretezza, è già stato rinominato Decreto bollette. Il decreto-legge in realtà ha un duplice obiettivo.

bollette

Gli obiettivi del decreto

Oltre a contenere il rincaro delle bollette, il decreto approvato il 18 febbraio vuole anche spingere la produzione di auto poco inquinanti e istituire un fondo nazionale per la produzione di microchip.

Complessivamente, si legge nel comunicato stampa del Governo, le misure del Decreto bollette “ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase”.

Cominciamo analizzando proprio il cospicuo intervento deciso per contenere il rincaro di luce e gas.

Decreto bollette: quasi 6 miliardi contro l’aumento di luce e gas

Il pacchetto di misure contro il caro bollette vale complessivamente 5,8 miliardi. Che vanno a sommarsi, come spiega la nota del Governo, a tre precedenti misure di 1,2 miliardi (terzo trimestre 2021), 3,5 miliardi (quarto trimestre 2021) e 5,5 miliardi (primo trimestre 2022).

Il provvedimento del decreto bollette prevede l’azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità sia per le utenze domestiche (a beneficiarne saranno 29 milioni di utenze) che per quelle delle imprese. Ma anche la riduzione dell’Iva sul gas al 5%.

Nel Decreto bollette è contenuto poi un bonus sociale per 500 milioni, a favore di famiglie con ISEE “di circa 8.000 euro o di 20.000 euro nel caso di famiglie numerose”.

Credito d’impresa per le imprese energivore e gasivore

Altra misura compresa nel Decreto bollette è il credito d’imposta del valore di 700 milioni di euro per le imprese energivore. Quelle cioè, che per funzionare necessitano di grande quantità di energia elettrica.

Lo sconto, sotto forma appunto di credito di imposta, sarà pari al 20% delle spese sostenute per l’energia acquistata nel secondo trimestre.

Credito d’imposta del valore di 522 milioni anche per le imprese gasivore (pari al 15% di quanto speso per l’acquisto di gas naturale).

Automotive e processori

Nel Decreto bollette rientra inoltre uno stanziamento di fondi per il settore dell’automotive e dei processori.

Nel primo caso, sarà istituito un fondo da un miliardo all’anno per i prossimi otto anni. L’obiettivo è quello di “favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e riqualificazione dell’industria del settore automotive, nonché per il riconoscimento di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti”.

Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha inoltre annunciato un prossimo decreto per incentivare l’acquisto di auto elettriche e ibride.

Sul fronte dei processori, nascerà un fondo per promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia dei microchip, sempre nel periodo 2022-2030. Anche se l’entità dello stanziamento non è ancora stata esplicitata.

Energie rinnovabili

Nel Decreto bollette anche un “poderoso programma di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico”.

L’intervento mirerà in primis a semplificare l’installazione dei pannelli sui tetti di edifici pubblici e privati, oltre che in aree agricole e industriali.

È inoltre “previsto l’incremento della produzione nazionale di gas”.

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Un decreto a parte per il Superbonus

Sempre nella giornata di venerdì 18 febbraio, il Governo ha firmato anche un altro testo, che fa ripartire la cessione del credito per il Superbonus 110% (bloccata dal decreto Sostegni ter).

Ma ci sono alcune nuove condizioni. Si potrà cedere il credito non più di due volte (oltre alla prima). E “solo se a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo” o “società appartenenti ad un gruppo bancario iscritto all’albo”.

Il credito si potrà cedere “solo per intero, senza facoltà di successiva cessione ad altri soggetti”.

Inoltre, sanzioni fino a 100.000 euro e reclusione fino a 5 anni per i tecnici abilitato che nelle asseverazioni dichiarano il falso od omette informazioni.

Le nuove disposizioni entrano in vigore con le cessioni inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal primo maggio 2022.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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