Ecco la nostra galattica recensione di Destroy All Humans! Si tratta del remake di Pandemic Studios pubblicato nel lontano 2005 per PlayStation 2 e Xbox. Il titolo è ora disponibile su PlayStation 4, Xbox One e PC dal 28 luglio 2020, ci avrà convinti oppure no?
Preparatevi a conquistare la Terra: che la caccia all’uomo abbia inizio.
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Destroy all Humans recensione: chi siamo?
Pensate a tutte le più famose pellicole hollywoodiane, quelle in cui gli alieni invadono la Terra e voi, umani, dovete combatterli per portare in salvo il vostro pianeta. Pensate ad Alien, il primo film della saga di Ridley Scott, in cui Ripley deve sopravvivere e fare il possibile per sfuggire a questa strana creatura.
Molto bene, adesso immaginate la situazione sottosopra, completamente capovolta: voi siete gli alieni e il vostro compito è quello di distruggere ogni essere umano che vi capiti sott’occhio. Sì okay, non siete grandi e feroci come gli Xenomorfi in Alien ma avete una testa gigante, da vero alieno.
In Destroy All Humans! vestite i panni di Crypto-137, un alieno appartenente alla razza dei Furon. Questa antica razza ha raggiunto uno stadio di evoluzione incredibile: è in grado di riprodursi attraverso la clonazione. Per poter fare ciò e ripristinare l’apparato riproduttore, deve estrarre del DNA vergine dalle cortecce cerebrali dei terrestri.
Un altro alieno, di nome Crypto-136, è andato sul pianeta Terra per recuperare del DNA. L’alieno però si è schiantato contro un missile dell’esercito americano, perdendo la vita. Subito dopo lo schianto, è stato prelevato dai militari e studiato all’interno di una base segreta chiamata Area 42.
Lo scienziato Pox, un alieno che si trova nella nave madre dal pianeta Furon, decide quindi di mandare voi, Crypto-137, sul pianeta Terra per cercare di capire cosa stia succedendo. Dovrete fare i conti con gli uomini della Majestic, una strana associazione segreta che ha iniziato a sviluppare tecnologie in grado di ostacolare le capacità telecinetiche Furon.
Siete in grado di conquistare la Terra e sbarazzarvi degli esseri umani?
Trama povera ma ricca di risate
Come si può intuire dai vari nomi e dai filmati iniziali, il remake ispirato al titolo originale del 2005 si mostra come una divertente parodia dei più famosi film di Hollywood. La trama non è nulla di eccitante, il suo obiettivo principale è semplicemente quello di strapparci una risata dietro l’altra, per tutta la durata del gioco.
All’inizio del titolo ci troviamo davanti a vari filmati, utili per coloro che non hanno mai giocato al titolo originale o che hanno bisogno di rinfrescarsi un po’ la memoria. Personalmente non ho mai provato il titolo del 2005 ma dopo un paio di filmati fin troppo lunghi la mia pazienza è terminata, quindi sono andata avanti.
Fortunatamente, lo ripeto, la trama è abbastanza intuibile e poco ricca quindi anche saltando i filmati iniziali, potete tranquillamente svolgere le vostre missioni. La prima missione che andremo ad affrontare funge anche da mini tutorial: impareremo quali sono i comandi base, come estrarre il DNA o attaccare i nemici.
Fin da subito si nota l’aspetto comico del videogioco, condito da battute spiccate, personaggi strambi e situazioni totalmente fuori dal comune che ci faranno ridere per tutta la durata del titolo. A volte però, troppe risate guastano leggermente l’atmosfera.
Dopo qualche missione e dialoghi surreali, ho provato un po’ di noia ma probabilmente è un mio problema. Mio padre invece era accanto a me e non vedeva l’ora che andassi avanti con la storia e distruggessi qualche essere umano. Un po’ come i bimbi nei negozi di caramelle.
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- Spacciati per un umano e infiltrarti nella loro fragile democrazia
- Devasta le primitive opere architettoniche umane con il tuo disco volante
Dobbiamo affrontare varie missioni, tutte molto simili tra di loro. Ci troveremo solo in luoghi differenti ma l’obiettivo rimane sempre il medesimo, ovvero quello di recuperare quanto più DNA possibile in modo da permettere alla razza di riprodursi.
Nel frattempo dobbiamo anche combattere contro la Majestic. Per farlo dobbiamo affidarci alle strane armi di Crypto e alla potenza del suo inestimabile disco volante, o navicella spaziale, come preferite. Sia le armi che la galattica navicella, potranno essere modificati nel corso della nostra avventura.
Al termine di ogni missione, dopo aver accumulato il DNA, abbiamo la possibilità di modificare, potenziare e cambiare il nostro arsenale, il nostro mezzo di trasporto e anche il nostro meraviglioso aspetto. Inoltre il titolo ci offre anche la possibilità di esplorare nuovamente alcuni luoghi in particolare.
In questo modo possiamo prendere quel famoso collezionabile nascosto dietro la mucca oppure uccidere ancora una volta qualche umano. L’unica pecca è che i posti da poter visitare una seconda volta sono pochi.
Il vecchio rimane, la grafica migliora
Probabilmente lo avete già capito o forse no, ma la novità principale che caratterizza questo titolo è il fatto di essere un remake. Ciò significa che la grafica è l’elemento principale di Destroy All Humans! e la si può notare fin dalla schermata principale.
La grafica è migliorata molto, è caratterizzata da colori accesi e paesaggi ben fatti. Nonostante il tutto somigli molto ad un cartone, possiamo notare l’eccellente modo in cui sono stati caratterizzati i personaggi, in particolare gli alieni. L’aspetto di Crypto-137 mi ha particolarmente colpita e in senso positivo.
Il personaggio è stato realizzato nei minimi dettagli, le armi sono quasi realistiche e le tute aliene sono davvero ottime. Il problema però sorge nel momento in cui il nostro personaggio di trova al centro della missione, circondato da altri elementi.
Se Crypto è stato realizzato nei minimi dettagli, non si può dire lo stesso degli ambienti. Nonostante siano ben fatti, si nota parecchio la differenza tra i due elementi. La grafica però, rispetto al 2005, ha fatto passi da gigante, rendendo il titolo molto più realistico e godibile.
Il comparto sonoro è praticamente inesistente, fatta eccezione per il doppiaggio che è stato sviluppato in modo interessante e divertente, in linea con la trama del gioco.
Per il resto Destroy All Humans! è rimasto uguale al titolo originale e ho avuto la conferma da mio fratello che ha potuto giocare al videogioco nel lontano 2006. Si tratta di uno di quei videogiochi che probabilmente potrebbero apprezzare solamente i veterani del gioco o i super appassionati di fantascienza ed alieni.
Destroy All Humans recensione: sì o no?
Sarò sincera con voi ma questo titolo non mi ha detto nulla. L’idea di base mi piaceva, ho trovato molto interessante il voler capovolgere la situazione e farci vestire i panni dell’alieno che vuole eliminare la razza umana ed estrarre loro DNA dal cervello.
Ho anche apprezzato molto la grafica: nonostante non fosse il massimo, ha comunque il suo perché ed è in linea con la prima impressione che mi ha dato il gioco. Purtroppo ho trovato il lato comico fin troppo assillante, in alcuni momenti della trama.
Lo scopo è quello, far divertire il pubblico ma è estremamente ripetitivo: non solo nelle battute o nel fare comico, ma anche e soprattutto nelle missioni. Il nostro scopo è quello di estrarre DNA e “distruggere tutti gli umani”, niente di più, niente di meno.
È anche vero che io non sono una grandissima fan di questo genere di videogiochi e forse sono di parte ma l’idea iniziale mi piaceva: purtroppo però non ha soddisfatto le mie aspettative. Sono certa che si tratti di un remake che solo i fan della serie potranno apprezzare al 100%.
Destroy All Humans recensione
Pro
- Grafica migliorata
- Doppiaggio buono
Contro
- Missioni ripetitive
- Troppe battute, troppa comicità
- Obiettivo che non cambia
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