Uno dei massimi dirigenti di Tesla, il Chief Information Officer (CIO) Nagesh Saldi, ha deciso di lasciare la società automobilistica a pochi giorni dalla presentazione di un prototipo di “Cybercab” durante l’evento Robotaxi a Los Angeles. La notizia solleva importanti interrogativi sul futuro della leadership aziendale e sulla strategia di Tesla verso i veicoli a guida autonoma.
La partenza di Nagesh Saldi e le implicazioni per Tesla
La decisione di Nagesh Saldi arriva in un momento critico. Saldi, che ricopriva il ruolo di CIO dal 2018, è stato una figura chiave nell’implementazione dei sistemi informatici di Tesla. Negli ultimi anni, ha guidato l’espansione dei data center della società a New York e in Texas, supportando lo sviluppo dell’infrastruttura di intelligenza artificiale necessaria per la tecnologia di guida autonoma.
Saldi era entrato in Tesla nel 2012, proveniente dalla multinazionale HP. La sua promozione a CIO è avvenuta durante una ristrutturazione dell’azienda nel 2018, anno in cui Tesla ha riorganizzato gran parte della sua leadership sotto la guida di Elon Musk.
La partenza di Saldi è solo l’ultima di una lunga serie di dimissioni di alto profilo. Quest’anno, Tesla ha perso numerosi dirigenti, tra cui il vicepresidente senior Drew Baglino, il vicepresidente delle politiche pubbliche Rohan Patel e il vicepresidente delle relazioni con gli investitori Martin Viecha. I tre hanno lasciato l’azienda nell’arco di due settimane durante il mese di aprile, un periodo decisamente turbolento per la società.
Successivamente, anche il capo delle risorse umane Allie Arabalo e il responsabile dei lanci di prodotto Rich Otto hanno deciso di abbandonare Tesla. Otto, in particolare, ha criticato duramente la gestione dei licenziamenti all’interno della società, evidenziando un malcontento crescente tra i ranghi dirigenziali.
Un leadership assottigliata
Attualmente, Tesla presenta solo tre dirigenti tra i suoi massimi rappresentanti: il CEO Elon Musk, il Chief Financial Officer Vaibhav Taneja e il vicepresidente senior dell’automotive Tom Zhu. Per un’azienda con oltre 100.000 dipendenti, il numero di leader è sorprendentemente ridotto, specialmente se confrontato con altre multinazionali del settore.
La diminuzione del team dirigenziale solleva dubbi sulla capacità di Tesla di affrontare sfide complesse come il lancio del servizio di robotaxi. La tecnologia di guida autonoma, che include il sistema Full Self-Driving, è ancora oggetto di controversie e scrutinio. Molti esperti ritengono che non sia ancora pronta per un’implementazione su larga scala.
Nonostante le difficoltà interne, Musk ha ribadito l’intenzione di lanciare un servizio di robotaxi in tempi brevi. Questo impegno rischia di essere compromesso dalla mancanza di una leadership consolidata e dai problemi tecnici legati alla guida autonoma. La presentazione del “Cybercab” a Los Angeles sarà quindi un banco di prova decisivo per la credibilità di Tesla e per il futuro della sua strategia.
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