Beatles contro Rolling Stones. Blur contro Oasis. Pupo contro Little Tony e ovviamente PES contro FIFA. Il dualismo che più di tutti ha caratterizzato il mondo dei videogiochi di calcio è ufficialmente terminato già da qualche anno, da quando Pro Evolution Soccer è diventato eFootball, ma assistere alla fine definitiva del franchise di FIFA è stato comunque emozionante. EA Sports FC 24 è ora chiamato a raccogliere la pesante eredità lasciata da un franchise eterno.
Questo è infatti il primo gioco dopo la fine del matrimonio trentennale tra lo sviluppatore EA Sports e la FIFA – Fédération Internationale de Football Association, un’accoppiata che negli anni ha ridefinito il mondo dei videogiochi sportivi.
In questa nostra recensione proveremo a capire se EA Sports FC 24 ha rispettato le aspettative, proponendoci un gioco totalmente nuovo o se, come temono in molti, è solo un aggiornamento di rose (e di nome) di FIFA 23.
EA Sports FC 24: ZENEGHEIM
Il gioco si apre con la caratteristica, ormai iconica, voce di Andrew Anthony che pronuncia l’eterna frase “EA Sports It’s in the game” (che da piccoli abbiamo tutti storpiato in ZENEGHEIM), ma non c’è tempo per la nostalgia, soprattutto dinnanzi alla nuova home. L’interfaccia grafica è stata infatti interamente rimodernata: esce dal campo la classica (e ormai stantìa) conformazione orizzontale con le modalità di gioco a favore di un ben più elegante elenco verticale. Ebbene si, il feel iniziale è proprio quello di una nuova era.
Scorrendo il menù ritroviamo praticamente tutte le modalità di gioco che ben conosciamo, da Calcio d’inizio alle canoniche carriere giocatore e allenatore, passando per l’imprescindibile FUT, che perde la F di FIFA e diventa ufficialmente solo Ultimate Team. Ne parleremo nello specifico tra poco, ma prima avviamo una partita veloce per capire com’è cambiato il gameplay.
Il gameplay: tutte le novità rispetto a FIFA 23
Sebbene la presentazione alle partite sia stata rimodernizzata con un nuovo (e impressionante) comparto grafico, il feel delle partite rimane lo stesso, con Pierluigi Pardo e un sempre entusiasta Lele Adani a introdurci al match in cabina di commento. In effetti la telecronaca è pressochè identica ai capitoli precedenti, e anche dal punto di vista del gioco in campo non cambia poi molto.
Una prima novità, forse l’unica in ottica gameplay, è l’introduzione dei Playstyles (o stili di gioco). Si tratta di 28 caratteristiche uniche attribuite a specifici giocatori (o giocatrici). Gli stili di gioco si attivano automaticamente nel corso della gara, a seconda della prestazione in gara dell’atleta. Se ad esempio avete in squadra Haaland, colosso norvegese del Manchester City scelto come uomo copertina di EA Sports FC 24, avrete la possibilità di sfruttare il suo stile acrobatico per segnare incredibili goal aerei.
I calci piazzati mantengono le medesime meccaniche del capitolo precedente, con la possibilità di scegliere il punto esatto in cui il piede del calciatore impatterà il pallone. Croce e delizia dei precedenti FIFA erano sicuramente i portieri: ebbene anche in questo caso ci ritroviamo al cospetto di muri invalicabili, capaci di parate assolutamente irrealistiche. È forse questa, insieme all’ingiustificata assenza del VAR, l’unica vera pecca di un gioco che ha la pretesa di presentarsi come un simulatore sportivo iper realistico.
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Bene invece le AI dei giocatori, che rispetto a FIFA 23 tenderanno a effettuare inserimenti più intelligenti in fase di attacco, e a muoversi in maniera più organica in transizione difensiva.
Importanti miglioramenti alla grafica e al sonoro
A regalare una ventata di freschezza al gameplay è sicuramente l’aspetto visivo e sonoro. La tecnologia Hypermotion V, che ha analizzato e assimilato i dati volumetrici di match reali, rende assolutamente realistici i movimenti dei giocatori. Inoltre EA Sports FC 24 ci presenta nuovi movimenti di macchina e ci introduce alla visuale in prima persona per alcune animazioni. Se ad esempio un giocatore dovesse essere ammonito, il gioco vi mostrerà la visuale dell’arbitro mentre estrae il cartellino. Lo stesso vale per i calci di rigore: l’animazione vi metterà nei panni del calciatore che raccoglie il pallone e lo posiziona sul dischetto.
Sulla resa estetica di atleti e tecnici abbiamo invece pareri contrastanti. È vero, icone come la calciatrice Sam Kerr e il già citato Erling Haaland saranno praticamente perfetti, ma andate a cercare Simone Inzaghi o Giovanni Di Lorenzo e cambierete immediatamente idea.
Si riconferma impressionante il comparto sonoro, che già su FIFA 23 avevamo apprezzato immensamente. Tutti i suoni dello stadio, tra annunci di servizio e cori dei tifosi, contribuiscono a creare un clima di immersività durante le fasi di gioco. Se giocate in casa, e vi viene negato un rigore, aspettatevi di sentire la Curva B a urlare per voi.
La recensione di EA Sports FC 24: Carriera e modalità Ultimate Team
Sebbene le modalità di gioco siano le stesse dei capitoli precedenti, queste vedono l’introduzione di diverse novità. La Carriera Allenatore, ad esempio, introduce due meccaniche assolutamente inedite. La prima riguarda la scelta della tattica. Questa permette di indirizzare la propria squadra verso una specifica filosofia calcistica. Siamo assolutamente lontani dal realismo e dalla precisione tattica di titoli come Football Manager, ma è comunque un importante passo avanti per chi sogna di sedersi su una panchina.
La seconda novità riguarda i Preparatori Atletici: all’inizio di ogni carriera è possibile ingaggiare dei professionisti che miglioreranno uno specifico reparto della squadra. Una terza novità è la possibilità di guardare la partita e gestire la propria squadra da bordo campo, con una visuale in prima persona dell’allenatore scelto. Infine, come nei capitoli precedenti, sarà possibile giocare nei panni di un tecnico esistente.
Ultimate Team: entrano in campo le squadre miste
Non poteva mancare la modalità di gioco più amata (e discussa) dell’intero franchise FIFA: FUT. FIFA Ultimate Team diventa ora solo Ultimate Team, mantenendo le medesime caratteristiche di gioco (Sfide Creazione Rosa, Intesa dei giocatori, obiettivi da raggiungere in cambio di pacchetti, Squad Battles, Rivals e tutto il resto). Anche in questo caso però, oltre al restyling grafico, ci sono due principali novità, di cui una molto discussa.
In primis debutta la possibilità di potenziare in modo sostanziale i giocatori in rosa. Si, è vero, gli stili intesa (che comunque sono presenti anche in EA Sports FC 24) davano un piccolo boost alle caratteristiche, ma qui siamo al cospetto di potenziamenti in grado di far salire il valore dell’intera carta di diversi punti. Questa nuova meccanica di gioco si chiama Evoluzioni. In pratica, completando determinate sfide, si ottengono potenziamenti permanenti alle carte possedute.
La seconda novità, sicuramente la più discussa, è l’introduzione delle squadre miste. Negli ultimi anni il calcio femminile ha fatto importanti passi avanti, e FIFA ha saputo accogliere le donne in gioco in modo progressivamente sempre più inclusivo. Ora, per la prima volta, le calciatrici debuttano in Ultimate Team, dando la possibilità agli utenti di schierare squadre miste.
Per farlo il team di EA ha dovuto riequilibrare, in modo non sempre realistico, i valori delle carte. La carta oro di Sam Kerr, ad esempio, arriva ad essere addirittura più elevata della carta oro di Haaland. Il tutto ha ovviamente scatenato diverse polemiche sulla trasposizione non realistica del valore dei giocatori. Ma c’è da dire una cosa: Ultimate Team non è mai stata una modalità realistica. In effetti è un enorme fantasy game trasposto nel mondo del calcio.
Prima di scrivere questa recensione abbiamo provato le squadre miste in Ultimate Team per circa una settimana, e possiamo dire che il discusso compromesso tra realismo e inclusività di EA Sports FC 24 è perfettamente riuscito. È bello vedere Sonia Bompastor festeggiare un gol insieme a Roberto Baggio.
La recensione di EA Sports FC 24: tirando le somme
Dopo una settimana di gioco non possiamo che ritenerci soddisfatti da EA Sports FC 24. Certo, dal punto di vista del gameplay non c’è una vera rivoluzione, ma gli importanti upgrade grafici, le piccole novità nelle modalità di gioco e il realismo dell’Hypermotion V riescono a giustificare il costo del gioco. Ci ha deluso l’assenza del VAR, che è ormai un elemento importantissimo nel mondo del calcio reale e che altri giochi (pensiamo ancora a Football Manager) hanno già implementato.
EA Sports FC 24 non è una rivoluzione totale rispetto ai capitoli precedenti, ma è una buona base di partenza per quello che è destinato a essere il nuovo franchise di riferimento per gli appassionati di calcio.
PRO
- Restyling grafico
- Playstyles
- Realismo dei movimenti
- AI senza palla
- Equilibrio tra calcio maschile e femminile in Ultimate Team
- Comparto visivo e sonoro
CONTRO
- Portieri ancora troppo forti
- Le modalità di gioco in Ultimate Team sono identiche ai giochi precedenti
- Telecronaca copia di FIFA 23
- Manca il VAR
- Gameplay identico ai precedenti capitoli
EA Sports FC 24 è disponibile dal 29 settembre su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC.
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