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Bisogna studiare gli effetti sulla salute di TikTok

Oltre un miliardo di utenti ma poche ricerche per capirne l'impatto

TikTok si sta sempre più affermando come uno dei social network più importanti al mondo. Non è solo una moda passeggiera: ormai gli utenti iscritti hanno superato il miliardo, un traguardo che consegna l’app di ByteDance alla storia. Ma sebbene l’importanza di TikTok sia sotto gli occhi di tutti, sono ancora pochi gli studi sugli effetti del social e delle sue Challenge sulla salute. Soprattutto dei più giovani, che rappresentano una vasta fetta della platea di TikTok.

TikTok: i ricercatori vogliono studiarne gli effetti sulla salute

In questo ultimo anno abbiamo più volte parlato dell’effetto di Instagram e dei suoi algoritmi sulla salute fisica e mentale degli adolescenti. Ne hanno persino parlato in un’audizione nel Senato degli Stati Uniti, dopo le denunce dell’ex-dipendente Frances Haugen. L’attenzione mediatica (o perlomeno quella delle testate generaliste) è arrivata dopo aver scoperto che Facebook (ora Meta) non aveva pubblicato uno studio sugli effetti dei social sulla salute dei ragazzi. Ma forse per TikTok quest’attenzione potrebbe arrivare in anticipo rispetto a quanto visto con Meta.

Infatti Marco Zenone, ricercatore alla London School of Hygiene & Tropical Medicine, ha di recente parlato con The Verge riguardo la necessità di studiare l’impatto di TikTok. “La piattaforma è così enorme ma non c’è nessuna investigazione accademica a riguardo”.

tiktok record

Zenone pensa che bisognerebbe da subito analizzare l’impatto sociale e sulla salute mentale della piattaforma. Ricercando l’eventuale verificarsi di fenomeni tristemente noti sui social, come i disturbi alimentari negli adolescenti oppure il propagarsi di teorie del complotto.

Per questo lui e alcuni colleghi hanno presentato un’agenda di ricerca su cosa vorrebbero analizzare. Dall’uso di alcool e delle sigarette elettroniche sulla piattaforma fino ai consigli medici dati sulla piattaforma, passando dalle linee guida per la moderazione. Ma anche sull’impatto mentale di vedere un proprio video personale diventare virale. “La ricerca è molto indietro, considerando quanto reach ha la piattaforma” spiega Zenone.

Analisi di salute pubblica

Nella sua intervista con The Verge, Zenone fa notare che avere oltre un miliardo di utenti in tutto il mondo, come piattaforme quali Facebook, Instagram e YouTube, pone l’attenzione verso TikTok nell’area della salute pubblica. Non si tratta di demonizzare o attaccare un social perché non lo si capisce. Significa valutare l’impatto di una delle più vaste rete sociali al mondo.

Su altre piattaforme i ricercatori hanno già potuto osservare l’impatto della pubblicità da parte di alcuni prodotti pseudo-scientifici per la salute. Oppure di prodotti di cui si conoscono ancora poco gli effetti nel medio-lungo periodo, come le sigarette elettroniche. E ancora di consigli medici dati da persone non qualificate, che possono spesso portare a disinformazione e anche pratiche pericolose.

Anche il tema della disinformazione è qualcosa che stiamo studiando in maniera estensiva su altre piattaforme come Facebook e Instagram, ma meno in social video come TikTok. Il timore è che emergano i problemi nella moderazione già visti sulle piattaforme del gruppo Meta.

tiktok effetti salute

L’importanza di scoprire gli effetti sulla salute di TikTok

La principale differenza rispetto ad altri social, è che “TikTok ha davvero l’opportunità di imparare da Facebook, Instagram e altre piattaforme di social media”. Quindi i ricercatori sanno quali sono i problemi che hanno più probabilità di nascere e possono analizzare i fattori di rischio.

L’altra grande differenza è l’età media degli utenti. Su TikTok c’è una grande percentuale di giovanissimi, cosa che rende ancora più importante l’analisi dei rischi della piattaforma.

TikTok ha già dimostrato in passato di prestare attenzione al tema della salute mentale sulla propria piattaforma. Per esempio a settembre ha resto disponibili delle risorse per la salute mentale degli utenti. Anche sul tema disinformazione ha voluto essere proattivo, attivando per esempio da subito l’account dell’OMS e indirizzando gli utenti verso informazioni autorevoli sui vaccini.

Ma il modo migliore per conoscere un argomento, anche uno vasto quanto TikTok, è quello di applicare il metodo scientifico. Quindi le ricerche accademiche potrebbero garantire che stiamo imparando dai nostri errori (ma soprattutto che ci gestisce le piattaforme social lo sta facendo). Capire le criticità permette sia agli utenti che alla stessa TikTok di comprendere come migliorare. Provando a costruire un domani in cui i social smettano di far paura, e rimangono solamente un modo divertente per promuoversi, entrare in contatto con gli amici. E far passare la noia con qualche minuto sullo smartphone.

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Source
The Verge

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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