Il programma PlayStation Talents Gamescamp di Sony ha lo scopo di aiutare i piccoli studios a sviluppare un loro progetto e pubblicarlo su Play Station 4. Tra le software house che hanno avuto successo in questa iniziativa si trova Inverge Studios, un studio indipendente spagnolo che ha portato sulla console Effie. Si tratta di un platform ricco di colore pubblicato lo scorso giugno su PlayStation 4 e arrivato, da pochi giorni su Steam. Scopriamo nella nostra recensione di Effie che cosa è stato in grado di produrre questo piccolo ma intraprendente studio.
Effie recensione: spezzare una maledizione
La trama di Effie ci viene raccontata in terza persona da un un uomo anziano che racconta le avventure di un avventuriero a sua nipote chiamata, appunto, Effie. La favola narrata e quella che ci apprestiamo ad affrontare, racconta di Galand, un giovane dalla forza straordinaria che, a causa della sua pigrizia e del suo carattere poco gentile, viene maledetto dalla strega Melira. L’incantesimo farà perdere a Galand la sua giovinezza trasformandolo in un anziano dai capelli d’argento.
Intenzionato a spezzare la maledizione, il nostro protagonista inizia un’avventura nel vermiglio regno di Oblena alla ricerca degli anziani guardiani che spera possano trovare una soluzione per il sortilego. Dopo una prima rapida missione, che funge da Tutorial del gioco, Galand riesce ad incontrare i guardiani che si offrono di aiutarlo solo se riuscirà a liberare dalla terra di Oblena l’oscurità portata dalla strega, distruggere le gemme del male e liberare i villaggi ormai occupati da goblin ed altre creature.
Per riuscire nell’impresa, oltre alla sua forza e al suo coraggio, Galand dovrà utilizzare un prezioso scudo magico donatogli dai guardiani e infuso della stessa magia che permea le distese di Oblena.
Lo scudo Runestone
Lo scudo Runestone rappresenta l’oggetto più importante per superare la nostra Quest nonché l’unica arma che Galand utilizzerà. Il sistema di combattimento è oltremodo semplice: è possibile effettuare attacchi leggeri, per le truppe più piccole, e attacchi pesanti, per i mostri più imponenti. A queste mosse si affiancano degli attacchi speciali, come il classico Dash in avanti o la possibilità di utilizzare lo scudo come boomerang. Queste abilità verranno sbloccate andando avanti con il gioco dopo aver scoperto misteriose incisioni magiche.
Oltre ad attaccare, Runestone può anche far valere il suo ruolo di scudo e riparare dai danni in arrivo. La sua potenza genera infatti uno campo di protezione che protegge Galand da qualsiasi direzione. Questo ha però una resistenza limitata, terminata quella, lo scudo non avrà più energia per difendere il nostro eroe che dovrà attendere un breve periodo di ricarica. La resistenza di Runestone, così come anche i punti ferita di Galand, aumenteranno con il livello del personaggio attraverso l’accumulo di piccole rune sparse per il mondo, nascoste negli scrigni o possedute dai nemici.
Sfortunatamente l’aumento di livello non comporta nessun reale upgrade né lo sviluppo di abilità del personaggio in che elimina completamente la possibilità di usufruire di elementi GDR che avrebbero potuto avere un impatto positivo sul gioco. Allo stesso modo è assente un qualsiasi tipo di inventario e gli unici oggetti ottenibili si limitano a dei collezionabili sparsi per il mondo che si limitano a dare qualche informazione in più sulla lore (abbastanza scarna).
Nostalgia dei Platform
Particolare è invece il mondo di gioco che, sebbene sia lontanissimo dalla definizione di Open World, da comunque un senso di grande libertà. Questo è dato dalla possibilità di esplorarlo liberamente utilizzando Runestone come overboard incantato che ci aiuterà a spostarci di meta in meta per arrivare sempre più vicini al nostro nemico principale. Purtroppo la terra di Oblena è caratterizzata da pochi punti di interesse; villaggi e avamposti nemici permettono di scoprire nuovi oggetti da collezionare e acquisire nuove rune ma nulla di più,
Esplorando il mondo ci si accorge però dell’ottimo lavoro che è stato fatto dal punto di vista grafico e di design: un concept originale ricco di colori sgargianti e particolari elementi che caratterizzano i villaggi più grandi e i castelli da esplorare. La quantità di dettagli grafici non è altissima e le animazioni potevano essere sviluppate meglio. Questo giova però alla fluidità del gioco sempre perfetta e ad un frame rate stabile (dato anche dalla semplicità tecnica del gioco). Interessante anche il comparto sonoro con musiche (non troppe) ben realizzate e piacevoli.
Effie Recensione: in conclusione
Effie si presenta come un platform vecchio stile dichiaratamente ispirato a titoli come Crash Bandicoot, Yooka-Laylee, Ratchet & Clank e tanti altri. La strada per entrare nei ranghi di titoli storici come quelli appena citati è ancora molto lunga ma se questo è il loro primo progetto siamo davvero curiosi di scoprire quali altri novità hanno in serbo i ragazzi di Inverge Studios. Noi siamo pronti per nuove avventure!
Effie
Pro
- Platform vecchio stile
- Grafica e sonoro piacevole
Contro
- Nessuna particolare innovazione
- Alcuni elementi RPG non avrebbero fatto male
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