Elon Musk ha ribadito che gli account falsi e i bot potrebbero rappresentare più del 20% degli utenti di Twitter, affermando che l’accordo per l’acquisizione della società di social media “non può andare avanti” fino a quando Twitter non dimostrerà i numeri effettivi. Musk è attualmente in procinto di acquistare Twitter e i suoi 226 milioni di utenti attivi giornalieri monetizzabili per 44 miliardi di dollari.
Elon Musk: “L’accordo con Twitter in pausa fino a quando non mostrerà i numeri dei bot”
In risposta ad un report di Teslarati, Elon Musk ha dichiarato:
Il 20% di account falsi/spam, pur essendo 4 volte quello che Twitter sostiene, potrebbe essere molto più alto. La mia offerta si basava sull’accuratezza dei documenti SEC di Twitter. Ieri, l’amministratore delegato di Twitter si è rifiutato pubblicamente di mostrare la prova del <5%. Questo accordo non può andare avanti finché non lo farà.
Musk ha fatto commenti simili durante una conferenza tecnologica di Miami, come ha riportato Bloomberg. Durante la presentazione, il CEO di Tesla ha stimato che i bot potrebbero costituire almeno il 20% degli utenti di Twitter. “Al momento mi è stato detto che non c’è modo di conoscere il numero di bot”, ha detto Musk.
In una dichiarazione rilasciata a Bloomberg martedì, Twitter ha affermato di essere “impegnata a completare la transazione al prezzo e alle condizioni concordate nel più breve tempo possibile”.
Si è ipotizzato che Elon Musk stia usando la discussione sul numero di bot su Twitter come tattica per negoziare un prezzo di acquisizione più basso. Alla conferenza di ieri, l’amministratore delegato ha detto che un accordo fattibile a un prezzo inferiore non sarebbe “fuori questione“.
I tentativi del CEO di Tesla di fare chiarezza su questi numeri hanno portato a un battibecco pubblico con Parag Agrawal, CEO di Twitter. Agrawal ha fornito dettagli sul numero di account di spam che Twitter sospende ogni giorno e ha spiegato come il team li identifica.
Ha però aggiunto che “non crediamo che questa stima specifica possa essere eseguita esternamente, data la necessità critica di utilizzare informazioni sia pubbliche che private (che non possiamo condividere)”. Musk ha risposto al suo lungo tweet con una particolare emoji.
Il CEO di Tesla ha reso la questione del numero di account spam su Twitter una parte fondamentale della sua proposta di miglioramento del servizio sotto la sua proprietà. Ha anche parlato del suo desiderio di dare priorità alla libertà di parola e di rendere open source gli algoritmi della piattaforma.
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