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L’Eton College vieta gli smartphone (ma regala a tutti gli studenti un Nokia 3210)

Niente TikTok, però ci sarà Snake

Eton College, una delle scuole più rinomate del Regno Unito, ha deciso di vietare l’uso degli smartphone agli studenti. La misura entrerà in vigore a settembre e coinvolgerà i nuovi studenti tredicenni, ai quali verrà fornito l’iconico Nokia 3210, con funzioni limitate e…Snake (ovviamente).

Niente smartphone all’Eton College, solo Nokia 3210

L’iniziativa nasce dalle preoccupazioni legate alla salute mentale e al benessere degli studenti, oltre che per ridurre le distrazioni in classe e migliorare il comportamento. Eton College spera quindi che questa mossa possa contrastare l’abuso degli smartphone e i problemi di socializzazione. Un dibattito particolarmente acceso anche in Italia, dove da anni di discute sulla necessità di vietare gli smartphone nelle aule.

Per chi non avesse familiarità con l’istituto scolastico in questione, l’Eton College vanta nei suoi annuali studenti eccellenti (tra cui ben 20 giovani che sarebbero poi diventati primi ministri britannici). Alcuni nomi? Boris Johnson e David Cameron. Ma non solo, hanno frequentato l’istituto (che ha ormai 6 secoli di storia) anche personaggi come George Orwell (tra i più importanti autori del ‘900), Ian Fleming (dalla cui penna è nato il personaggio di James Bond). E poi ancora i principi William e Harry e il premio Oscar Eddie Redmayne. Tutti studenti dell’Eton (e senza smartphone in classe).

Mike Grenier, vicepreside dell’Eton, ha comunicato la decisione ai genitori, sottolineando che, sebbene gli smartphone possano avere un ruolo positivo nella vita degli adolescenti, gli svantaggi legati alla dipendenza e all’impatto sulla salute sono preoccupanti. Ecco le sue parole (via Tomshw):

“Se usati responsabilmente e con moderazione, [gli smartphone] possono essere una parte fondamentale della vita dell’adolescente moderno e possono creare reti sociali positive e dare accesso a notizie e opinioni da tutto il mondo”, ha detto Grenier. “Tuttavia, nonostante questi aspetti positivi, ci sono anche sfide associate e potenziali aree di preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda la socializzazione, l’abuso e l’uso eccessivo, e l’impatto sulla salute mentale e fisica”.

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Source
Tomshw

Autore

  • Marco Brunasso

    Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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