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Prima di condannare Fedez dovremmo imparare cos’è (e perchè si usa) l’AutoTune

Andare a vedere una partita di calcio, e lamentarsi che nessuno schiaccia a canestro, non ci fa apparire sagaci, ma solo stupidi.

Il web ha trovato la sua fonte di indignazione per questa settimana: un video virale di Fedez che stona dopo che si è “spento” l’AutoTune. Ma come? Ancora? Nel 2024? Non era già successo con Sfera Ebbasta?

Si, ma evidentemente all’utente medio interessa più indignarsi che capire e imparare cose nuove. Il disprezzo di una certa fetta di pubblico, soprattutto quello non più giovanissimo, verso tutto ciò che non conosce è un qualcosa di codificato. Si cresce, si invecchia, si rimane legati al proprio mondo e si ripudia tutto ciò che arriva di nuovo (spesso senza comprenderlo). E cos’è arrivato di nuovo negli ultimi anni? Esatto, proprio l’AutoTune, il boomer trigger per antonomasia.

Il caso Fedez-AutoTune riflette, ancora una volta, l’incapacità di comprendere i fenomeni da parte di quella fetta di pubblico. Prevale ancora, purtroppo, una visione semplicistica della novità: “chi usa l’AutoTune non sa cantare”, o peggio “se usi l’AutoTune non sei un cantante”.

Sarebbe interessante chiedere l’opinione di Cher, una delle più grandi voci femminili di sempre, che proprio con AutoTune incise l’iconica Believe. Ma facciamo ordine: proviamo a capire cos’è l’AutoTune, perchè viene usato e perchè Fedez ha ragione.

Che cos’è, come e perchè si usa l’AutoTune

AutoTune è un software proprietario di Antares Audio Technologies, lanciato per la prima volta nel 1997. L’idea era di fornire ai produttori uno strumento interamente digitale per la manipolazione delle voci. In effetti si, per come nasce in origine, AutoTune mirava a correggere digitalmente le piccole imperfezioni vocali dei cantanti in studio.

Ben presto però ci si rese conto delle incredibili potenzialità dello strumento in questione: poteva essere utilizzato per snaturare la voce (un po’ come una distorsione per chitarra elettrica snatura il suono delle corde che vibrano).

Questo nuovo approccio rivoluzionò il mondo della musica. La prima ad approfittarne fu la già citata Cher, ma a inizio millennio interi generi musicali utilizzarono AutoTune (e altri sotware fotocopia) per caratterizzare le proprie sonorità. Si pensi, ad esempio, al fenomeno Eurodance.

Nel frattempo AutoTune era ancora utilizzato anche dalle grandi voci (com’è utilizzato ancora oggi) per limare le varie imprecisioni, ma con una piccola sostanziale differenza: nel caso delle grandi voci il software viene utilizzato in modo centellinato, così da risultare assolutamente impercettibile.

Nel mondo non melodico (quindi disco, rap, trap e affini) avviene esattamente l’opposto: si esaspera l’AutoTune al punto che la voce diventa robotica, sintetica. Lo scopo in quei generi, infatti, non è mascherare un’imprecisione melodica, ma enfatizzarne l’utilizzo. Una scelta che potremmo definite effettistica del software, per produzioni che, coerentemente con l’arrangiamento, ricercavano proprio sonorità sintetiche (batterie elettroniche, drum machine e bassi synth).

Se volete approfondire questo argomento, vi consigliamo la lettura del nostro articolo: Ma questo Autotune, precisamente, che cos’è? Storia di un effetto frainteso

Il caso Fedez e AutoTune: il video virale e perchè ha ragione il cantante

Nel video che potete guardare di seguito, trovate Fedez sul palco mentre stona la sua canzone Sexy Shop, apparentemente senza l’ausilio di AutoTune. Guardiamo il video, poi lo analizziamo insieme.

La prima cosa che c’è da notare è che l’AutoTune c’è, ed è acceso. Tuttavia il software è palesemente impostato in una tonalità diversa rispetto a quella del brano. Per farla semplice: se la canzone è in tonalità di Do maggiore (quindi gli strumenti si muovono in quella scala armonica), e l’AutoTune è impostato in Re, il software porterà la voce del cantante sulle note previste dalla scala di Re. Quindi la stonatura non solo è giustificata, ma è proprio inevitabile. E lo sarebbe anche per il più grande virtuoso della voce.

Oltre a questo primo aspetto di natura tecnica, c’è da comprenderne uno di carattere culturale e musicale. Fedez non è intonato (con o senza AutoTune). Probabilmente avrebbe stonato anche se AutoTune fosse stato spento. Ma la domanda che dobbiamo porci è: perchè questa cosa ci provoca così tanta indignazione? Perchè ricerchiamo l’intonazione in un rapper?

Il rap, come la trap che è un suo diretto derivato, non è un genere melodico, ergo non ricerca (anzi, in alcuni casi addirittura ripudia) l’intonazione vocale. Pretendere l’intonazione da un rapper sarebbe come pretendere da un calciatore di Serie A di schiacciare a canestro in NBA: sono due sport diversi.

Comprendere che la musica è una forma espressiva, e non una gara a chi prende più note, è il primo passo per capire che dovremmo tutti essere meno giudicanti (soprattutto dalle poltrone dei nostri divani con lo smartphone in mano). Andare a vedere una partita di calcio, e lamentarsi che nessuno schiaccia a canestro, non ci fa apparire sagaci, ma solo stupidi.

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Autore

  • Marco Brunasso

    Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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