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Oggi è la Festa dell’Europa

Perché si celebra il 9 maggio

Oggi, come ogni 9 maggio, si celebra la Festa dell’Europa, ricorrenza nota anche come Giornata dell’Europa o Giorno europeo.

È un’occasione per celebrare la pace e l’unità in Europa, ed è inutile aggiungere come la data sia particolarmente preziosa quest’anno, a due mesi e mezzo dall’inizio del conflitto russo-ucraino.

Scopriamo cos’è la Festa dell’Europa, e perché si è scelto di celebrarla il 9 maggio.

La Festa dell’Europa

Alla Festa dell’Europa è dedicato un sito, che dà la possibilità di esplorare il fitto programma di celebrazioni in tutta l’Ue. Ma dove c’è anche il modo di approfondire la propria conoscenza sull’Unione europea, sia per quanto riguarda la sua storia che le sue istituzioni.

La Festa dell’Europa nasce infatti con l’obiettivo di rafforzare l’identità europea e diffondere i concetti di pace e unità nel nostro continente. In questo senso, la data prescelta per la celebrazione è emblematica.

europa

Perché il 9 maggio

Con la Festa dell’Europa si celebra la Dichiarazione Schumann, avvenuta il 9 maggio 1950.

Si tratta del discorso tenuto a Parigi da Robert Schumann, allora Ministro degli esteri francesi. Il discorso viene considerato come la prima pubblica dichiarazione in cui si parla di Europa come unione economico-politica. La Dichiarazione Schumann ha dato il via, come prima declinazione concreta di un’Europa unita, all’Unione europea del carbone e dell’acciaio, istituita nel 1951.

Sempre sul sito ufficiale leggiamo che “l’importanza di lavorare per la pace in Europa è sempre più evidente, soprattutto ora che manifestiamo la nostra unità e solidarietà con l’Ucraina.” E che “è il momento ideale per riunirsi, discutere le sfide che ci troviamo di fronte e creare un futuro migliore per l’Europa che sia al servizio di tutti”.

Dal Giorno dell’Europa alla Festa dell’Europa

Prima della Festa dell’Europa c’è stato il Giorno dell’Europa, celebrato ogni 5 maggio dal 1964 al 1985 in ricordo della nascita del Consiglio d’Europa, avvenuta nel 1949. Il Consiglio d’Europa è un organo che non fa parte dell’Unione europea: riunisce 47 Stati membri e stipula accordi internazionali che hanno come oggetto la tutela dei diritti dell’uomo.

Il Giorno dell’Europa è decaduto nel 1985, dicevamo. Anno in cui la Comunità Economica Europea ha istituito la Festa dell’Europa. E l’ha fissata al 9 maggio in ricordo, come abbiamo visto, del discorso di Robert Schumann.

I festeggiamenti

Per celebrare la Festa dell’Europa, le istituzioni dell’Unione aprono le porte al pubblico (già all’inizio del mese di maggio). E in tutti i Paesi membri vengono organizzate manifestazioni per i cittadini di ogni età.

L’idea per il futuro prossimo è quella di istituire una festa nazionale in tutti i Paesi dell’Unione europea, per fare crescere il sentimento identitario europeo e sensibilizzare in modo più capillare sull’argomento.

Durante la Festa dell’Europa di quest’anno, i cittadini dell’Ue possono partecipare in streaming alla Conferenza sul futuro dell’Europa, e porre domande ai membri del Parlamento europeo.

La panchina per David Sassoli

Tra le varie celebrazioni nel nostro Paese, segnaliamo la simbolica intitolazione della panchina del parco Amendola di Modena a David Sassoli, presidente del Parlamento europeo scomparso lo scorso 11 gennaio. La panchina sarà inaugurata proprio il 9 maggio, sarà colorata di blu e decorata con le stelle gialle dell’Unione europea.

In Italia, peraltro, dal 2007 il 9 maggio è anche il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale, e delle stragi di matrice terroristica.

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Il 9 maggio si celebra anche in Russia: ecco perché

Mentre il sesto pacchetto di sanzioni dell’Ue contro Mosca è stato rimandato proprio a dopo la Festa dell’Europa, forse non tutti i nostri lettori sanno che il 9 maggio viene celebrato anche in Russia.

Infatti il 9 maggio 1945 ha segnato simbolicamente la fine della Seconda guerra mondiale. È il giorno che segue la resa nazista ai sovietici, dopo la cattura di Hermann Göring e Vidkun Quisling. La fine della guerra e la caduta definitiva del nazifascismo venivano celebrate in Urss e ancora oggi vengono ricordate in Russia il 9 maggio. Anche se in altri Paesi europei la celebrazione avviene l’8 maggio, giorno effettivo della resa nazista.

Come festeggerà quest’anno, Vladimir Putin, la vittoria sovietica sul nazismo, diventata festa nazionale nel 1965? Molto probabilmente con la consueta parata sulla Piazza rossa, dove non mancherà un suo discorso pubblico.

Secondo indiscrezioni, Mosca avrebbe voluto concludere la guerra con l’Ucraina proprio entro il 9 maggio, per far sfilare i suoi carri armati anche nel Paese sconfitto. Sarebbe stato un modo per festeggiare, come la propaganda del Cremlino sta ripetendo ormai da settimane, una seconda vittoria sul nazismo. O meglio, stavolta, la liberazione di un Paese dai neonazisti.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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