Predire la morte pare sia proprio possibile. Uno studio scientifico afferma che l'intelligenza artificiale di Google sia pronta a capire quale sarà il tuo giorno più sfortunato della nostra vita.
l gigante della tecnologia californiana ha siglato una partnership con la Stanford University per aiutare a testare un nuovo sistema informatico basato sull’intelligenza artificiale, per prevedere quando i pazienti ricoverati moriranno.
Non è un film di fantascienza, ma scienza. Quella vera. Vi spieghiamo come questo sia possibile. Il merito è tutto attribuitile a un algorismo sviluppato dal colosso di Mountain View in grado di predire accadimenti come la morte. Google predice già cosa stiamo cercando all'interno del suo motore di ricerca; questa evoluzione quindi non ci stupisce affatto e siamo sicuri che potrà di gran lunga migliorare il lavoro dei medici.
Google può scoprire quando morirai
Secondo uno studio pubblicato dalla prestigiosa rivista scientifica Nature, dal titolo "Scalable and accurate deep learning with electronic healthrecord", l'AI di Google sarà capace di predire il decesso di un paziente malato. (leggi qui lo studio)
L’articolo di Nature riporta, che l’intelligenza artificiale di Google ha analizzato i casi di più di 114.000 singoli pazienti ricoverati in ospedale per almeno 24 ore. Il risultato? È riuscita non solo a calcolare con incredibile precisione i decessi, ma anche i ricoveri non programmati e diagnosi finali dei soggetti analizzati.
Insomma, il tutto ha davvero dell'incredibile e potrebbe davvero cambiare il settore della sanità per come lo conosciamo al giorno d'oggi.
Come può Google effettuare queste previsioni?
Utilizzando il sistema di deep learning, Google ha analizzato 160.000 cartelle cliniche di pazienti ricoverati presso le strutture di Stanford e Lucile Packard Children’s Hospital. Il sistema – grazie all'intelligenza artificiale – in modo del tutto automatico ha potuto catalogare informazioni vecchie contenute all'interno di referti medici in PDF (compresi appunti scritti a mano e difficilmente leggibili/comprensibili).
Questa procedura gli ha permesso di ricostruire la storia clinica dei pazienti, comprese diagnosi finali. Pensate che fino ad oggi tutte queste operazioni vengono effettuate manualmente dal team medico che deve revisionare i referti, uno ad uno.
Grazie a questi dati Google ha potuto predire il giorno della morte dei pazienti senza sbagliare praticamente mai. Insomma le tecnologie avanzate applicate in campo medico/sanitario stanno per diventare realtà.
Siamo però ancora lontani dall'applicazione sistematica di tutto ciò, però colossi come Google ma anche Microsoft, stanno lavorando affinché questi nuovi software possano essere effettivamente applicati per risparmiare tempo, denaro migliorando così l'assistenza sanitaria a tutto tondo.
Il Brain Team di Google però non si fermerà, continuando la propria ricerca per migliorare le macchine, rendendole sempre più intelligenti, e ottimizzare il sistema sanitario.
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