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La recensione di Gran Turismo 7: cinture allacciate e motori ruggenti

Gran Turismo 7 sta per arrivare ufficialmente nelle case di tutti gli appassionati di motori e videogiochi e, durante gli scorsi giorni, abbiamo avuto modo di provare a lungo questo nuovo capitolo della saga di corse targata Polyphony Digital, mettendo alla prova la sua formula ludica. Il racing game confezionato dalla software house ci ha convinti sotto diversi aspetti, andiamo a scoprirli nella nostra recensione di Gran Turismo 7.

Gran Turismo 7: la nostra recensione

Gran Turismo è uno di quei giochi di corse che ha sempre cercato di innovare la sua formula ludica tenendo i piedi ben piantati nella in alcuni capisaldi che da sempre caratterizzano il franchise, come la riproduzione a dir poco maniacale delle auto del gioco e la resa quanto più possibile realistica del modello di guida, apprezzato anche dai professionisti del settore per la sua profondità.

Ma più di tutto, forse, l’anima di Gran Turismo è sempre stata l’amore verso l’automotive in tutte le sue forme, un amore che è immediatamente visibile anche in questo capitolo, che fin dalle prime battute di gioco ci fa capire senza mezzi termini che si tratta di un prodotto realizzato da amanti dei motori dedicato soprattutto a chi condivide con loro questa passione.

Il lunghissimi filmato iniziale ne è la prova, dato che si tratta essenzialmente di un cortometraggio che ripercorre la storia delle auto dalle origini fino a giorni nostri. Non a caso il gioco è strutturato come un grande (ma non enorme) sandbox, in cui la cultura dell’automotive si respira da ogni parte; d’altronde lo stesso Kazunori Yamauchi lo ha descritto come un “car life simulator”.

Le attività da svolgere in game sono infatti suddivise su una sorta di mappa del mondo piuttosto basilare, dalla quale potremo accedere alle varie attività disponibili in game, dalle gare fino al concessionario, passando per brevi intermezzi al Gran Turismo Café, all’atto pratico una vera e propria modalità campagna del gioco. L’impressione che si ha giocando è quasi quella di essere un parco a tema, cosa che abbiamo apprezzato particolarmente, nonostante un piccolo spaesamento inziale.

Che auto c’è sul menù?

Dopo aver selezionato un livello di difficoltà, tra i quali è presente anche un’opzione per tutti coloro che non sono pratici dei giochi di guida, e aver comprato un’auto usata di partenza, ci è stata subito presentata la spina dorsale dell’esperienza ludica di Gran Turismo 7, ovvero il Gran Turismo Café, un elegante locale virtuale accessibile dalla mappa del mondo dove potremo ottenere una vasta gamma di incarichi.

Queste richieste ci verranno affidate da Luca, il proprietario del bar, tramite dei menù che dovremo completare ottenendo una selezione di vetture iconiche suddivise con vari criteri, come il tipo di macchina o la nazionalità del produttore. Per conquistare le vetture richieste dovremo affrontare gare in varie parti del mondo, solitamente posizionandoci nelle prime tre posizioni.

Sì tratta di un mix interessante tra una campagna di gioco e un lungo tuorial, dato che mano a mano che si sbloccheranno nuovi menù verrà anche naturale familiarizzare con tutte le dinamiche di gioco che Gran Turismo 7 propone. Allo stesso tempo risulta anche piacevole da seguire, dato che ad ogni menù completato Luca ci racconterà qualcosa di più sulle auto appena ottenute, ma non solo.

Al cafè infatti sosteranno anche alcuni designer e ingegneri molto conosciuti, che condivideranno con noi alcune chicche interessanti riguardo i motori appena ottenuti. Le informazioni che il gioco ci regala sono tante e ben cadenzate, al punto che potremmo parlare quasi di un vero e proprio lavoro di catalogazione in piena regola, complici anche le sezioni museali per le vetture che fanno il loro gradito ritorno.

Certo questa struttura presenta anche un difetto molto importante di fondo: l’eccessiva linearità, che può far piacere ad un neofita, ma non mancherà di far alzare un sopracciglio ai veterani più navigati, che potrebbero trovarla davvero prolissa.

Le auto

Ma ovviamente le protagoniste assolute di Gran Turismo 7 sono le auto, impossibile da non citare in sede di recensione e presenti in quantità enormi in questo nuovo capitolo del franchise. Contando tutti i più di 50 marchi presenti in gioco, il roster di vetture ammonta a circa 400 unità, ognuno delle quali, come da tradizione, caratterizzata sin nei minimi particolari, sia per quanto riguarda la carrozzeria che gli interni.

I luoghi da cui potremo acquistare le vetture a questo giro saranno tre strutture diverse: il concessionario di auto usate, il Grand Central (che ha la selezione più vasta) e il concessionario di auto leggendarie, che offre i modelli più rari, come suggerisce il nome, ad un prezzo tuttavia molto alto. Durante la progressione vi troverete inizialmente a fare riferimento alle auto usate, per poi passare al Grand Central.

Da notare che nel concessionario di auto usate è possibile occasionalmente imbattersi in modelli d’epoca, particolarmente rari e costosi, che potreste voler aggiungere alla vostra collezione, qualora ce ne fosse in vendita uno. C’è da dire che durante la nostra prova non abbiamo quasi mai sentito davvero il bisogno di comprare auto, se non per fini collezionistici, dato che quelle ricevute in premio dalle gare ci sono sembrate sufficientemente performanti.

Un elemento di gioco che non ci ha totalmente convinto è la gestione e l’ottenimento dei crediti per comprare queste vetture, che superato un certo punto del gioco diventano piuttosto difficili da recuperare in quantità tale da potersi accaparrare questo o quel modello che attira la nostra attenzione. Avremmo quindi apprezzato delle ricompense un pelo più abbondanti per la vittoria nelle gare, perché al momento la progressione ne risulta molto penalizzato.

Gare e modalità di gioco

Come sicuramente avrete già intuito è una volta in pista che Gran Turismo 7 mostra tutti i suoi muscoli, anche grazie ad una mole di contenuti davvero impressionante. Tanto le località quanto i tracciati sono tanti e variegati, mentre a questo giro ogni tracciato ospiterà diversi tipi di competizioni, una novità per la serie. Tornano anche le Esperienze Tracciato, delle sfide dedicate a chi vuole affinare le proprie abilità fino alla perfezione.

Fanno il loro ritorno anche la modalità patenti (che vi farà sudare le proverbiali sette camice ai livelli più alti), la Sport Mode e la modalità Scapes e Foto di Gara, pensata appositamente per tutti coloro che vogliono scattare delle foto dei loro veicoli in azione e che tocca uno dei nostri punti deboli da giocatori. Ovviamente le modalità di gioco non si fermano certo qui, dato che troviamo anche le Drag Race, le missioni, i Time Trial e i Drift trial a completare il quadro ludico del gioco.

Gran Turismo 7 recensione

Presente anche la modalità multiplayer split screen, altro elemento che abbiamo molto apprezzato e ideale per le serate tra amici. E non abbiamo ancora menzionato la più che eccellente colonna sonora, composta da oltre 300 brani valorizzati ulteriormente dalla modalità Music Rally, forse quella che ci ha divertito di più durante la nostra prova.

Queste gare sono decisamente peculiari: non sarà più strettamente necessario primeggiare in pista, ma piuttosto godersi l’esperienza di guida con una buona musica di sottofondo; ma attenzione: dovrete anche stare attenti a raggiungere i checkpoint segnalati nel circuito in modo tale da ricaricare un apposito timer e far andare avanti la musica. Nulla di troppo complesso dunque, ma senz’altro rilassante e divertente al punto giusto.

In ogni modo sarà necessario valutare attentamente quale auto usare per ciascuna di queste modalità, dato che ognuna di queste arriva con alcune caratteristiche precise, come i PP, che ne definiscono le prestazioni una volta al voltante.

Il tuning

In ultimo, in questa recensione di Gran Turismo 7 non possiamo non menzionare la componente di tuning della propria vettura, che offre una quantità a dir poco sorprendente di possibilità. Nelle varie schermate di personalizzazione potremo agire su praticamente ogni aspetto dell’auto, dalle sospensioni, passando per le gomme fino ad arrivare persino all’aerodinamica della carrozzeria.

Gran Turismo 7 recensione

Chiaramente tutte queste modifiche andranno ad impattare direttamente sui PP (punti performance) dell’auto, che vengono calcolati in background dal gioco mentre applichiamo le modifiche. Confermate queste ultime, sarà possibile provare subito la vettura in un test, paragonando le nuove prestazioni a quelle precedenti in modo semplice e veloce.

Ovviamente non mancano anche le modifiche estetiche, presenti in numero sconfinato e che vi consentiranno di creare la vostra auto dei sogni, se siete disposti a dedicarci abbastanza tempo.

Comparto tecnico e conclusioni

Chiudiamo la nostra recensione di Gran Turismo 7 con un piccolo approfondimento sul comparto tecnico solidissimo del gioco. Prima di tutto il lavoro di simulazione messo in campo dai ragazzi di Polyphony è davvero di alto livello, con una resa estremamente realistica della fisica delle vetture, anche quando queste vengono sollecitati in modi bizzarri e non propriamente frutto di una guida esemplare.

Guidare in Gran Turismo 7 è quasi sempre un piacere, visto anche e soprattutto l’impegno che il team ci ha messo nel rendere su schermo le autentiche sensazioni che si hanno una volta alla guida del nostro bolide, grazie al sound design, all’effetto scia e alla caratterizzazione certosina delle performance di ogni singola vettura.

A tutto questo si aggiunge la resa del meteo molto convincente, soprattutto per quanto riguarda l’effetto bagnato durante e dopo la pioggia, che unita al supporto completo alle funzionalità del controller DualSense e alla funzione di Spatial Audio 3D offrono un’esperienza immersiva oltre ogni dire.

Non ha caso la funzione di meteo dinamico è implementata in modo magistrale, e tiene conto dei dati atmosferici in funzione del punto del pianeta dove ci troviamo. Ci ha stupito anche come i dati meteo vengano calcolati in modo diverso a seconda del luogo dove stiamo gareggiando: se piove e il tracciato fosse scivoloso, per esempio, non la sarebbe in un eventuale galleria, e via dicendo.

Infine segnaliamo la presenza, oltre della modalità framerate, che garantisce un’esperienza di gioco fluidissima, anche di quella ray tracing, capace di gestire l’illuminazione del gioco in modo incredibilmente accurato, regalando scorci davvero piacevoli. Nota dolente per i fondali, che abbiamo trovato meno curati rispetto a tutto il resto. Insomma, Gran Turismo 7 è un degno erede del celebre franchise automobilistico, e sicuramente un gran punto di partenza per la nuova generazione dei racing game di casa Sony.

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Francesco Castiglioni

Incallito videogiocatore, appassionato soprattutto di Souls e Monster Hunter, nonché divoratore di anime e manga. Scrivere di videogiochi è la mia vocazione e la porto avanti sia qui su Tech Princess che sul mio canale YouTube.

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