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Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che ha inventato il WI-FI

Una vita movimentata, un'intelligenza fuori dal comune. Se oggi possiamo collegarci ad Internet, lo dobbiamo soprattutto ad Hedy Lamarr

Il nome Hedwig Eva Maria Kiesler probabilmente non vi dirà niente Però, forse, il nome Hedy Lamarr sì.

Una breve biografia

Hedy Lamarr

Parliamo di una donna dalla vita travagliata. Di una bellezza unica, Hedy è nata a Vienna il 9 novembre del 1914. Cresciuta in una famiglia borghese, esordisce nell’industria cinematografica austriaca a soli 16 anni con i Sasha Film Studios.

Tra l’altro, la prima pellicola a cui partecipa è anche la prima prodotta in sonoro dagli Studios: il lungometraggio Geld auf der Straße. Tuttavia, Lamarr stessa ha affermato in una sua biografia degli anni 60, che il suo primo ruolo e stato quello di una segretaria nel film Die Blumenfrau von Lindenau.

Nel 1931, Hedy si sposta da Vienna a Berlino, dove inizia la sua ascesa nel mondo del cinema europeo. Uno dei film più importanti è sicuramente Exstase (Estasi) dove non solo recita in cieco (ha imparato la lingua in pochi giorni), ma ha addirittura una scena in topless.

La svolta, però, arriva nel 1937, quando si trasferisce negli Stati Uniti firmando un contratto con la MGM, conquistando poco dopo Hollywood e divenendo una delle grandi dive del cinema.

Nonostante una vita di alti e bassi, Hedy ha saputo lasciare un impronta nella storia del cinema non solo austro-tedesco ma soprattutto americano. Tuttavia gli anni 60 hanno segnato un progressivo declino nella vita professionale e personale dell’attrice.

Reduce da un matrimonio infelice e da delle relazioni fallimentari, con i figli lontani e una cecità ormai prossima, una delle donne più belle del mondo ha passato gli ultimi 40 anni della sua esistenza fra tribunali e appartamenti sporchi e malridotti.

Morirà poi nel gennaio 2000, per un arresto cardiaco.

Hedy Lamarr, un’intelligenza fuori dal comune

Cosa rende, però, la vita di Hedy Lamarr così straordinaria da meritare di essere nota?

Il fatto che Hedy Lamarr abbia imparato il cieco in poche settimane, dovrebbe immediatamente far capire la grande intelligenza di questa donna. Il film Exstase, difatti, era girato in tre lingue diverse: francese, tedesco e, appunto, cieco.

Una scena del film Exstase

Non è solo questo a rendere Hedy speciale. Prima di intraprendere la carriera cinematografica, la Lamarr aveva intrapreso gli studi in ingegneria, abbandonati poi per il cinema.

Il suo talento è saltato fuori con lo scoppio della seconda guerra mondiale. Ormai stabilitasi in America, Hedy ha dovuto dimostrare di essere molto di più di una donna dalle origini austriache.

In Germania, negli anni 30, aveva contratto matrimonio con un magnate delle armi, Fritz Mandl. Mandl aveva amicizie influenti e pericolose, fra cui Benito Mussolini, e costringeva la Lamarr a presenziare sempre agli incontri oltre a limitare di molto la sua carriera cinematografica.

Una decisione cruciale

Scappata da quella realtà per gli Stati Uniti a seguito dei contatti del marito con Hitler, allo scoppio della guerra Hedy decide di sfruttare le informazioni carpite durante gli incontri di Mandl per mettere un palo fra di lei e l’idea che le sue origini avrebbero potuto suscitare nel grande pubblico.

Inizialmente incerta su come sfruttare il suo sapere, tutto le diventa più chiaro e facile quando incontra il compositore George Antheil, vicino al movimento surrealista.

Divenuti grandi amici, Antheil rimane stupito notando a casa di Hedy libri scientifici di difficile lettura e una miriade di disegni tecnici.

Il progetto della donna è piuttosto semplice: creare un sistema di contrasto dei siluri nemici. Tuttavia è George Antheil a perfezionarlo.

Collaboratore del National Inventor’s Council fondato da Roosevelt nel 1940, il compositore ultima l’idea di Hedy tramite la banda perforata di una pianola. Il suo intento è aumentare rapidamente la variazione di frequenza, portandola ad 88.

Questa scoperta è stata poi ribattezzata frequency-hopping spread spectrum.

Hedy Lamarr, al centro, con George Antheil alla sua sinistra

Il brevetto n° 2.292.387

Il tutto sembra funzionare ma i due hanno bisogno di tempo per effettuare le verifiche del caso. La fortuna, però, non è dalla loro: dopo l’attacco di Pearl Harbor nel dicembre 1941, gli Stati Uniti entrano in guerra.

Questo costringe Lamarr e Antheil a depositare e registrare la loro idea nell’agosto del 1942. Il numero del loro brevetto è ormai entrato nella leggenda: il 2.292.387.

Sottoponendolo al National Inventor’s Council, il brevetto è tuttavia respinto per motivi banali: nessuno vuole dare credito ad una attrice di Hollywood, oltretutto austriaca, e ad un compositore la cui carriera è ormai volta al tramonto.

Eppure l’idea di Hedy Lamarr e George Antheil è sconvolgente per i tempi.

Il frequency-hopping spread spectrum

Il brevetto n° 2.292.387 – Frequency-hopping spread spectrum

Basandosi sulle variazioni di frequenze, i due hanno capito che le onde radio possono essere facilmente trasferite da un canale radio all’altro ad intervalli regolari. In questo modo l’intercettazione e il contrasto di siluri nemici sarebbe stato molto più semplice.

Nonostante la grande intelligenza ed inventiva dei due, probabilmente né Hedy né George si sono resi inizialmente conto di quanto scoperto.

Volendolo dire in parole semplici, il frequency-hopping spread spectrum altri non è che un sistema di guida radio, il precursore della telefonia mobile… il padre del nostro moderno WI-FI.

Esatto, se oggi possiamo navigare su Internet, usare i nostri smartphone in ogni luogo ed essere sempre connessi digitalmente gli uni con gli altri, lo dobbiamo solo ad un’attrice di Hollywood e ad un compositore surrealista.

Il brevetto n° 2.292.387 è stato per lungo tempo snobbato. Tornati entrambi alle proprie vite, solamente nel 1997 la Lamarr ha ricevuto un Pioneer Award come riconoscimento per il suo contributo alla scienza.

Un premio più che meritato per una donna incredibilmente intelligente, nascosta fra le pieghe di una vita difficile ed una carriera hollywoodiana ingombrante.

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Maria Stella Rossi

Mangiatrice seriale di biscotti e ghiotta di pizza, adoro scrivere da sempre, ancor prima di imparare a tenere per bene una penna fra le dita. Sono una grande appassionata di libri, telefilm, film, videogiochi e cucina, mentre il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a catturare ed addomesticare una Furia Buia. Ma anche continuare a scrivere non è poi così male come desiderio.

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