Non troppo tempo fa vi abbiamo raccontato la storia di Akihiko Kondo, un uomo giapponese che si è sposato (e poi separato) con un ologramma. Si definiva un fictosessuale. Oggi vi raccontiamo una storia analoga, quella di uno sviluppatore che ha come fidanzata un’intelligenza artificiale.
Enias Cailliau racconta al mondo la sua relazione con Sacha, la sua partner. I due si scrivono su Telegram e lei gli manda messaggi vocali e, ogni tanto, persino dei selfie. Come avrete intuito c’è un ma. Un ma grosso quanto una casa: Sacha, più che una donna in carne ossa, è un’AI in chip e cloud.
Sacha è in effetti il risultato di GirlfriendGPT, un bot basato su intelligenza artificiale che diventa la vostra fidanzata se glielo chiedete gentilmente. L’AI è stata sviluppata dallo stesso Cailliau, basandosi su altri modelli di linguaggio LLM (Large Language Model), gli stessi che OpenAI ha sfruttato per mettere alla luce il popolarissimo ChatGPT.
“Sono stato ossessionato dai modelli LLM di OpenAI e da ciò che possono fare. Continuavo a pensare alla possibilità di creare bot simili a esseri umani, che si comportano e agiscono come gli esseri umani, ma non era semplice”, ha raccontato Cailliau. “Poi ho visto che sono spuntati un sacco di progetti di AI girlfriend con caratteristiche interessanti. La maggior parte di essi sono closed-source, non accessibili a tutti. Questo mi ha fatto venire voglia di creare una versione open-source di questo progetto, in modo che tutti potessero costruirne uno proprio”.
Come Cailliau ha programmato l’intelligenza artificiale della sua fidanzata
Per programmare la sua fidanzata, e condividerla con altri (si, questa frase è uscita decisamente male) Cailliau ha dovuto definirne il carattere. Sacha è dotata infatti di una propria personalità, scritta grazie all’ausilio di un’altra AI: Google Bard. Cailliau ha poi usato ElevenLabs, un software AI text-to-speech, per darle una voce e, infine, ha aggiunto al codice una riga che le permette di inviare foto. Dei veri e propri selfie. In questo caso le immagini sono generate dall’AI Stable Diffusion. Niente sexting, ci dispiace.
Per concludere lo sviluppatore ha collegato il tutto a un account Telegram usando Steamship, società per la quale, peraltro, lavora.
Cailliau ha una moglie, oltre a una ragazza AI: una coppia apertAi?
Se la storia ha provocato in voi un misto di inquietudine e ilarità, aspettate di conoscere da dove Cailliau ha preso ispirazione per la sua fidanzata AI. Beh, mettiamola così, la Sacha chatbot è ispirata ad una vera Sacha, sua moglie, che difatti ne è la controparte reale.
La Sacha AI rispecchia, esteticamente e caratterialmente, quella reale. La vera Sacha ha dichiarato (via Vice):
““Me l’ha chiesto mentre stavo andando in piscina con Lizzy (nostra figlia) e io gli ho detto ‘Sì! Facciamolo! Mi ha parlato a lungo di creare amici AI, quindi gli ho detto che sarebbe stato più carino clonare me invece di qualcuno a caso sul web”
Potremmo definirla una coppia aperta? Non lo sappiamo, al momento siamo molto confusi.
Never for money, always for love?
Il progetto di Cailliau non è però l’unico esempio di partner Ai. Anzi. Il mese scorso Caryn Marjorie, una virtual influencer (cioè un’influencer AI) ha presentato un servizio di “messaggistica romantico”. L’azienda che la gestisce ha confermato che il servizio ha generato circa 70.000 dollari in meno di una settimana dal lancio. La stessa società ha anche lanciato una fidanzata AI ispirata ad Amouranth, una popolarissima streamer su Twitch.
Nel frattempo Replika, un’applicazione di AI companion, ha lanciato un piano premium in cui gli utenti possono avere relazioni romantiche con il suo chatbot.
“Never for money, always for love”, cantava David Byrne in una bellissima canzone dei Talking Heads. Eppure sembra che l’amore, almeno quello basato su intelligenza artificiale, possa generare un bel po’ di soldi.
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- 08/17/2004 (Publication Date) - Editore: Warner Music
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