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L’Italia guida l’iniziativa che porterà Internet sulla Luna

L'iniziativa Moonlight mira a portare Internet sulla Luna per favorire le comunicazioni future

Internet sulla Luna? Ebbene sì. In queste ultime ore la joint venture Telespazio – composta da Leonardo e da Thales – ha firmato un accordo per guidare il consorzio italiano che sta lavorando all’iniziativa Moonlight. L’obiettivo è quello di facilitare le comunicazioni tra la Terra e una futura base lunare. Non a caso, a partecipare alla missione ci sono gli operatori satellitari Inmarsat e Hispasat. E poi anche aziende del settore e importanti centri di ricerca nostrani, come il Politecnico di Milano e SEE Lab SDA Bocconi. Insomma, ancora una volta l’Italia si trova alla guida di un’iniziativa davvero importante.

Internet sulla Luna: l’Italia guida l’iniziativa Moonlight

Sappiamo che il decennio appena iniziato vedrà di nuovo l’uomo sulla Luna, questa volta con l’obiettivo di restarci“. Così commenta Luigi Pasquali, AD di Telespazio. “Il nostro satellite vedrà una presenza stabile di uomini, donne e robot impiegati per attività di vario tipo, sia scientifiche che commerciali, e sarà allora necessario garantire servizi essenziali a queste operazioni“. Stando a quanto pianificato, nei prossimi anni ci saranno almeno 80 diversi progetti che interesseranno la Luna. E così, per rispondere alle esigenze di queste nuove ricerche l’ESA ha lanciato l’iniziativa Moonlight, che sta portando avanti due diversi studi di fattibilità per Internet sulla Luna.

Uno dei progetti, come avete capito, è guidato da Telespazio, mentre l’altro è stato affidato alla britannica Surrey Satellite Technology. Entrambi le associazioni avranno a disposizione 12 mesi per elaborare una proposta. L’importante è tenere conto delle esigenze sia delle agenzie spaziali sia degli utenti commerciali che hanno intenzione di intraprendere una serie di attività sulla Luna. Stando a quanto riferito da Pasquali, infatti, si parla anche di “possibili sviluppi per settori come quello alimentare, della moda e dei materiali“.

Elodie Viau, di ESA, ha invece commentato così l’iniziativa: “Un collegamento permanente con la Luna permetterà a tutti i nostri partner internazionali, comprese le società con fini commerciali, di esplorare lo spazio in modo sostenibile. […] Gli esploratori potranno navigare senza problemi e trasmettere sulla Terra tutte le conoscenze acquisite. Un servizio di telecomunicazioni e di navigazione robusto, affidabile ed efficiente abbatterà i costi delle dozzine di missioni in programma sulla Luna e permetterà anche a nazioni più piccole di esplorare lo spazio, ispirando la prossima generazione di scienziati e ingegneri“.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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