Apple si sta preparando ad abbandonare le SIM fisiche, dato che il prossimo iPhone della compagna potrebbe essere privo dello slot per inserire la card del proprio operatore telefonico. Al suo posto ci sarà spazio per una o due eSim completamente programmabili da parte dell’utente da un terminale apposito. Diamo un’occhiata a tutto quello che sappiamo finora sul presunto iPhone 14 senza SIM.
Apple: in arrivo l’iPhone senza SIM?
Questa scelta da parte di Apple arriva senza troppe sorprese, dato che la SIM virtuale è stata introdotta dalla compagnia già nel 2018, con i modelli iPhone Xs e Xs Max. La stessa opzione è disponibile anche su Android, mentre tra gli operatori anche in Italia non mancano la realtà che la supportano, come Wind, Vodafone e Tim. Insomma, i tempi sembrano maturi per una transizione completa.
Secondo quanto emerso dai rumor, ad optare per la SIM completamente digitale non avrebbero dovuto essere gli iPhone 14, ma piuttosto gli iPhone 15, che dovrebbero approdare sul mercato nel corso del 2023. Tuttavia il colosso della tecnologia sembra aver optato per un brusco cambio di programma, almeno stando a quanto spiegato da MacRumors, cosa che renderà gli iPhone 14 i primi smartphone senza SIM.
Queste voci di corridoi vorrebbero Apple attualmente impegnata a contattare i maggiori operatori americani, in modo tale da prepararli al debutto dello smartphone sprovvisto di slot dedicato alla card fisica. Dando per buona queste informazioni, questa funzione comincerà ad essere promossa a partire dalla metà del 2022, così da preparare gli utenti alla transizione.
Come avverrà la transizione?
Al momento, dato che si tratta di un semplice rumor, non è chiaro come Apple abbia intenzione di gestire un’eventuale transizione totale alla SIM digitale. La compagnia di Cupertino potrebbe infatti iniziare offrendo entrambe le opzione, per poi arrivare al digital only solo in un secondo momento.
Allo stesso modo, Apple potrebbe optare per commercializzare questi smartphone soltanto negli Stati Uniti, per poi passare ad una distribuzione globale in data da destinarsi. Insomma, sono ancora tante le variabili in gioco e le incertezze riguardo un’operazione di questo genere, ma qualora si rivelasse vera allora iPhone 14 si configgerebbe come un modello di transizione.
D’altronde per il momento la tecnologia che permette agli operatori di lavorare su una SIM digitale non è ancora diffusa in modo capillare e per alcuni paesi potrebbe essere un grosso problema avere il prossimo modello di iPhone fornito esclusivamente di SIM digitale. Un esempio lampante in questo senso è Iliad, che si sta diffondendo sempre di più ed è sprovvista di questo genere di supporto.
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