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L’Italia fra i Paesi con la più bassa censura su internet

L'analisi di Proxyrack conferma la libertà del web nel nostro Paese

L’Italia si conferma fra le nazioni con la più bassa censura su internet, secondo le analisi di Proxyrack. Il nostro Paese è al pari con Stati Uniti, Brasile, Giappone, Germania, Regno Unito e Francia, in un report che ha coinvolto oltre 100 mila persone online.

Italia tra i Paesi al mondo con meno censura su internet

Proxyrack è un servizio di proxy che permette di navigare in sicurezza e con la giusta privacy in tutto il mondo. Ha quindi una visione interessante su quello che la libertà di navigare su internet, spesso bloccata dalla censura. Ma non in Italia, che risultata fra i Paesi più liberi sotto questo punto di vista.

Infatti nella ricerca pubblicata a questo indirizzo, il nostro Paese si conferma fra quelli dove la censura del web colpisce di meno. Il punteggio sulla censura, che valuta diversi valori come le restrizioni sui social media e l’accesso a siti internet di ogni tipo, va da 1 a 11. Il nostro Paese, si ferma a quota 2, insieme a tutti i principali Paesi europei, agli USA, al Giappone e al Brasile.

censura 1

Per contro, il Paese con la maggior censura in assoluto risulta essere la Cina (11 su 11), seguita dall’Iran a quota 10. Il nostro Paese tuttavia potrebbe migliorare per altri parametri, come il numero di persone online.

Infatti su 100 mila persone, solo 86 mila italiani sono online (contro alla prima della lista, il Regno Unito, che ne ha più di 99 mila). Il Regno Unito ha anche un maggior Internet Freedom Scor (79 contro i nostri 77). Ma è soprattutto il numero di persone su internet che ci lascia fuori dal podio, dove insieme agli UK ci sono Giappone e Germania.

In altre parole, il nostro divario con i primissimi resta soprattutto tecnologico, piuttosto che ideologico: la censura su Internet non c’è in Italia come in UK, Giappone, Germania, Francia e USA (che però hanno oltre 90 mila persone online).

Potete consultare la lista di Proxyrack qui.

The Digital Divide
  • Van Dijk, Jan (Autore)

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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