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L’anteprima di Lenovo Glasses T1: gli occhiali che diventano un monitor

BERLINO – Quando parliamo di wearable che, in qualche modo, ricordano degli occhiali, pensiamo subito alla realtà virtuale o a quella aumentata. I Lenovo Glasses T1 però non sono niente di tutto questo. Il giusto paragone è con un monitor. Un monitor portatile ma enorme. E sì, sembra un ossimoro ma ben descrive questo prodotto che abbiamo avuto modo di provare a IFA 2022.

L’anteprima di Lenovo Glasses T1

I Lenovo Glasses T1 somigliano ad un classico paio di occhiali. Più spessi, più pesanti – ma non per questo scomodi – e con un cavo USB-C che può essere collegato a smartphone, tablet, PC e Mac. Con l’adattatore appisito funzionano persino con iPhone. Ma per fare cosa? Beh, di base è come avere un enorme schermo secondario a disposizione. Enorme perchè il display micro-OLED in realtà vi sembrerà grande con il televisore del vostro salotto. Un televisore con una frequenza di aggiornamento di 60 Hz e un contrato di 10.000 a 1, oltre alla certificazione TUV per la protezione dei vostri occhi dalla luce blu.

Lenovo Glasses T1 prova

A completare il quadro ci pensano gli speaker integrati e la possibilità di usare l’apposito frame per le lenti graduate, così da consentire l’uso del dispositivo anche a coloro che abitualmente portano gli occhiali.

Ma cosa ci fate? Beh, quello che fate con un secondo schermo, con la differenza che non serve avere una scrivania, un tavolo o un ripiano su cui appoggiarlo. Il vantaggio quindi è avere un display più ampio anche in luoghi con spazi ridotti come aerei e treni, così potete lavorare o godervi contenuti multimediali in tutta tranquillità. E poi garantiscono il massimo della privacy visto che nessuno potrà sbirciare ciò che state facendo, perfetto per documenti e file aziendali.

Lenovo Glasses T1 come funzionano

Abbiamo avuto modo di indossarli e usarli per qualche minuto e li abbiamo trovati comfortevoli, con il display che occupa buona parte del campo visivo ma vi lascia il necessario per orientarvi e capire dove siete e chi avete accanto. Lo smartphone Motorola a cui erano connessi si è poi trasformato in un touchpad e, all’occorrenza, in una tastiera, così abbiamo navigato in rete comodamente, aperto il Play Store e controllato il calendario senza fatica e senza perdere il contatto con la realtà e l’ambiente circostante.

Il prezzo? Ancora non c’è. Lenovo spera di rimanere sotto i 500 dollari per il mercato americano anche se il primo Paese in cui verranno lanciati sarà la Cina, alla fine di quest’anno. Non ci sono invece indicazioni sull’arrivo in Europa.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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