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Come vestiremo nel metaverso

Il punto della situazione sulle tendenze di moda nella realtà virtuale

Ad oggi, è praticamente impossibile scrivere sul metaverso qualcosa che non sia già stato scritto. Oramai tutti conosciamo quasi alla perfezione la realtà virtuale di cui Meta si è fatta promotrice. Eppure, sembrerebbe esserci un dettaglio a cui ancora non abbiamo dedicato attenzione: come vestiremo nel metaverso? La promessa del mondo virtuale è quella di rendere gli utenti chiunque loro vogliano. Un luogo in cui possono essere più belli, più ricchi e più cool. Qui è possibile accedere all’inaccessibile, inclusi abiti di brand di lusso e collezioni esclusive che sarebbe impossibile avere nella realtà. Vediamo allora quale saranno i trend del futuro nel mondo virtuale.

Metaverso e moda: il punto della situazione

Alla fine di Ottobre 2021 Mark Zuckerberg ha presentato il metaverso mostrandosi nella realtà virtuale con indosso un paio di jeans neri, una maglietta blu a maniche lunghe e un paio di scarpe da ginnastica bianche. Un look casual, tanto da suscitare l’ironia degli utenti sui social. “Davvero, Zuck, avresti potuto indossare qualsiasi cosa e hai scelto questo?“, ha commentato un utente online. Insomma, se è vero che la realtà virtuale rende accessibile l’inaccessibile, non possiamo non considerare anche le collezioni dei brand di lusso. Anzi, c’è già un intero complesso industriale di tecnologia della moda che sta nascendo per soddisfare qualsiasi esigenza di abbigliamento che gli avatar avranno ora e in futuro.

DressX moda metaverso

Ad oggi, infatti, esistono brand di moda esclusivamente digitali. Sono oltre 100, ad esempio, i marchi presenti su DressX, la boutique di moda virtuale aperta nel 2019 da Daria Shapovalova e Natalia Modenova. A questi si aggiunge un numero crescente di marchi di prêt-à-porter, che testano versioni virtuali delle loro collezioni su varie piattaforme. Gucci ha creato una sua versione virtuale del “Gucci Garden” su Roblox, e Ralph Lauren ha lanciato uno shop di sci virtuale. Il British Fashion Council ha ospitato la “The Fashion Awards Experience”, con tanto di premio per il design del metaverso. Balmain ha collaborato con la piattaforma di gioco Altava per lanciare una capsule collection limitata. Balenciaga ha creato skin speciali per Fortnite, e ha di recente annunciato una divisione metaverso.

Ma non è tutto. OTB, la società madre di Maison Margiela e Diesel, ha realizzato una sezione dedicata alla realtà virtuale, battezzandola “Brave Virtual Xperience”. E lo scorso Dicembre Nike ha lanciato il suo progetto di mondo virtuale, dopo l’acquisizione della compagnia RTFKT. Infine, a Marzo 2022 pare che avrà luogo una settimana della moda nel metaverso, per gentile concessione di Decentraland e UNXD. E queste solo soltanto alcune delle proposte più pragmatiche del settore. La casa di moda digitale Auroboros offre creazioni che sfidano la fisica, sviluppandosi attorno alla fisicità degli utenti e rendendola di fatto simile a un paesaggio vivente. The Fabricant propone scarpe fiammeggianti. E la possibilità di indossare capi streetwear, un armatura da cavaliere o un abito da sacerdotessa.

Auroboros moda metaverso

A questo punto, gli unici veri limiti relativi ai vostri look nella realtà virtuale riguardano i capi disponibili su ogni piattaforma e i loro prezzi. Su DressX, gli abiti hanno un costo che varia dai 30 ai 1000 dollari, il che li rende a tutti gli effetti più economici dei capi della moda di fascia alta. Questo potrebbe essere perché così tanti marchi di moda pensano al vestire nella realtà virtuale come all’equivalente tecnologico di un rossetto: un prodotto entry-level in grado di agganciare i futuri consumatori. La moda nel metaverso è quindi facilmente accessibile, ma ha un’accezione diversa dalla realtà. Gli utenti sono più portati a travestirsi, piuttosto che a vestirsi. Questo dipende dal fatto che la prima interazione consapevole di molte persone con il mondo virtuale avviene attraverso il gioco.

Anzi, più specificatamente tramite giochi di ruolo, il che porta le persone a vestire i panni di ninja, principi e robot. Questo significa che, dal punto di vista delle tendenze di moda, il metaverso è sia un luogo in cui gli utenti possono essere riconoscibilmente se stessi, sia un luogo in cui possono trasformarsi nella versione di sè che sognano da tempo. Una buona opportunità per mostrare se stessi, e travestirsi allo stesso tempo. Ma attenzione, perchè nel metaverso “ciò che indossate diventa la vostra identità visiva“. I vostri jeans strappati, le tuniche iridiscenti e le felpe di marca sono gli unici elementi conoscitivi che hanno gli utenti che interagiscono con voi.Il valore della moda nel metaverso, quindi, potrebbe non essere troppo distante da quello che ha nella realtà. Ma questo sta solo a voi deciderlo.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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