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Microsoft supporta il progetto Gamerwall University League: gli eSport sbarcano all’università

Microsoft ufficializza il suo supporto al progetto Gamerwall University League, che ha l'ambizioso obiettivo di sensibilizzare sulla potenzialità del ruolo dei videogiochi nella crescita personale degli appassionati.

Il gaming nelle università, un'opportunità importante

Gamerwall è una startup molto particolare, nata dalla passione di un gruppo di amici. Tutti amanti del gaming e tutti laureati con ottimi voti. Nonostante gli esami da preparare, i ragazzi di Gamerwall hanno sempre ritagliato il tempo per dedicarsi alla loro passione. L'obiettivo della giovane azienda è quella di dimostrare che i videogiochi non sono una "perdita di tempo". Tutt'altro.

Così, approfittando della crescente importanza dell'eSport, Gamerwall ha deciso di entrare nel mondo delle università, organizzando tornei con premi del calibro di una borsa di studio del valore di undicimila euro. Lo scopo è quello di creare, intorno al gaming, una forma di aggregazione capace di attirare gli studenti, aiutandoli nel loro percorso universitario.

L'università LUISS Guido Carli ha già creduto nel progetto

Il primo ateneo a credere nel progetto è stato quello della LUISS Guido Carli, a Roma. Proprio qui si è tenuta la prima stagione della Gamerwall University League, riservata chiaramente ai soli studenti iscritti all'università aderente all'iniziativa. Fino a luglio 2018, per un totale di 10 appuntamenti, i ragazzi si sfideranno a colpi di gamepad cercando di vincere il campionato.

A rendere interessante il progetto è il fattore di calcolo dei punteggi. Per proseguire fra le varie tappe, infatti, non è sufficiente essere abili videogiocatori. Lo studente dovrà anche partecipare costantemente agli appuntamenti programmati e – soprattutto – mantenere una media accademica di buon livello. L'insieme di questi tre fattori permette di calcolare il punteggio da attribuire a ciascun partecipante. Uno stimolo in più a non trascurare i propri doveri universitari, che ha attratto l'università LUISS Guido Carli.

Gli organizzatori della Gamerwall University League vantano il primato europeo ed ovviamente italiano. Sono infatti stati i primi a decidere di portare il progetto nel vecchio continente. Negli Stati Uniti invece, sono già 28 le università che stanno implementando gli eSport all'interno dei loro atenei, consci delle potenzialità offerte da questa attività sotto diversi punti di vista: lo stimolo a non perdere di vista il proprio percorso di studi e la possibilità di fare community con i proprio colleghi.

Microsoft a supporto della Gamerwall University League

La divisione XBOX della celeberrima azienda non ha esitato a credere nel progetto dei giovanissimi imprenditori italiani, fornendo loro il contributo necessario per far partire l'ambizioso progetto. Gli studenti infatti si sfideranno su piattaforma XBOX durante tutto il primo torneo organizzato da Gamerwall.

Microsoft promuove e supporta da sempre idee innovative – in diversi ambiti – che possano portare un cambiamento nel modo di vedere determinate realtà. Smettere di considerare i videogiochi una "perdita di tempo" è sicuramente un progetto ambizioso, ma assolutamente non impossibile. Soprattutto, alla luce della crescente importanza mondiale degli eSport.

 

 

 

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