Il taxi, che consente di trasportare i passeggeri a pagamento su distanze relativamente brevi, è comparso per la prima volta tantissimi anni fa, addirittura ancora prima che fosse inventata l’automobile. All’epoca si utilizzavano delle carrozze trainate da cavalli e, se guardiamo ai giorni nostri, possiamo sicuramente dire che le cose sono cambiate. Non solo per quanto riguarda il mezzo di trasporto in sé, ma anche per come si usufruisce del servizio, soprattutto grazie alle app: dalla prenotazione alla corsa vera e propria in taxi.
Com’è cambiata la prenotazione di un taxi
Le vetture utilizzate nel XIX secolo per il servizio taxi si chiamavano Brougham, mentre l’etimologia della parola che utilizziamo ora viene dal francese, un’abbreviazione di taximètre (tassametro). In passato tutti i tassisti utilizzavano delle vetture specifiche per questo servizio, e non auto qualunque come si usa ora: vi sarà sicuramente capitato di vedere i taxi tipici inglesi neri, come gli Austin FX4 nati alla fine degli anni ’50. Anche in Italia, per alcuni anni, case produttrici come la Fiat dedicarono delle versioni delle proprie automobili ai tassisti, come la Fiat 600 Multipla.
Ai giorni nostri, ovviamente, le cose sono cambiate. Ora i tassisti, e in generale anche gli autisti NCC (noleggio con conducente), utilizzano il modello di automobile che preferiscono, sempre cercando di mantenere standard elevati di comfort per i passeggeri. Ma non sono cambiate solo le autovetture: anche il modo di usufruire del servizio offerto si è modificato nel tempo, adattandosi alla tecnologia dei giorni nostri.
Decine di anni fa ci si limitava ad alzare la mano fermando il primo taxi disponibile, come nelle iconiche scene di alcuni film, in cui puntualmente il povero malcapitato attendeva sotto una pioggia scrosciante. Successivamente, con l’invenzione dei telefonini, è stato possibile prenotare telefonicamente un taxi tramite la famosa Radio Taxi, funzionalità che è attiva tutt’ora, nonostante ci siano parecchie alternative più moderne.
Infatti ai giorni nostri ci sono molte app che possono darci una mano nella prenotazione di un taxi, ma non solo. Tramite questi applicativi è possibile effettuare il pagamento della corsa direttamente dallo smartphone, seguire la localizzazione del taxi che si è prenotato e visualizzare in anticipo, a grandi linee, quanto costerà il trasporto richiesto.
Le migliori app per la prenotazione di un taxi
Tra le applicazioni più famose per poter prenotare una corsa in taxi troviamo FREE NOW, conosciuta precedentemente come MyTaxi, disponibile per Android e iOS. È disponibile in 10 paesi e più di 100 città europee, tra cui Milano, Napoli, Roma, Torino, Catania, Palermo e Cagliari. All’interno dell’applicazione è possibile scegliere l’opzione di viaggio che si adatta di più alle proprie esigenze: c’è la normale modalità Taxi, Taxi + Schermo in cui si può scegliere una vettura in cui c’è un divisorio installato tra il tassista e il passeggero; Taxi Eco; Taxi XL se si ha bisogno di più posti a sedere, Taxi Sedia a Rotelle per una vettura con accesso dedicato ai disabili e molto altro. Le modalità dipendono da città a città e in base alla disponibilità del momento.
Dall’applicazione è possibile vedere un tempo di attesa stimato, insieme al costo indicativo in base alla modalità scelta e un tempo di arrivo a destinazione stimato. Si può decidere se richiedere un taxi subito oppure prenotare una corsa per un orario successivo, con un anticipo di massimo quattro giorni.
È possibile effettuare la transazione al termine della corsa tramite svariati metodi di pagamento, tra cui Apple Pay e Google Pay, PayPal; carta di credito oppure il pagamento in contanti. È anche possibile scegliere una percentuale di mancia da dare al tassista oltre alla tariffa calcolata in base alla corsa.
AppTaxi
Un’altra applicazione molto famosa per la prenotazione di un taxi è AppTaxi. Al momento serve ben 18 città in Italia, tra cui ovviamente Milano, Roma, Torino, ma anche Padova, Monza, Treviso, Viareggio e molte altre: potete trovare l’elenco completo visitando questa pagina. Tra i punti di forza, tra l’altro, troviamo la possibilità di poter prenotare un taxi acqueo a Venezia per potersi spostare all’interno della laguna.
Come le altre applicazioni permette di prenotare la propria corsa in pochi semplici passaggi, conoscere la stima del tempo e del costo della corsa e di pagare tramite l’applicazione. È possibile applicare differenti filtri come scegliere un taxi normale o XL, selezionare se si porteranno animali con sé e se si preferisce un taxi green. Tra i metodi di pagamento troviamo le carte di credito, Apple Pay e Google Pay, Satispay; il pagamento direttamente al tassista tramite POS o contanti e incredibilmente le transazioni in Bitcoin.
IT Taxi
IT Taxi è un’app sviluppata dall’Unione RadioTaxi D’Italia ed è disponibile per iOS, Huawei AppGallery e Android. Le città servite sono davvero moltissime, tra cui troviamo Bari, Bergamo, Bolzano, Brescia; Catania, Ferrara, Firenze; Milano, Monza, Napoli, Palermo, Perugia; Ravenna, Roma, Torino, Trieste e molte altre. Basta registrarsi per poter prenotare un taxi inserendo la propria via oppure sfruttando la geolocalizzazione. Si può vedere la posizione del taxi in arrivo sulla mappa e conoscere la stima del costo della corsa desiderata. Inoltre iscrivendosi gratuitamente alla modalità Club è possibile guadagnare dei punti in base ai km percorsi e partecipare a promozioni dedicate.
È possibile pagare tramite carta di credito, PayPal, account Amazon, American Express oppure direttamente al tassista tramite POS e contanti.
Non solo prenotazione dei taxi: l’app Uber
Tra le applicazioni più utilizzate per sfruttare un servizio di trasporto privato che non sia un taxi troviamo Uber, almeno nelle città in cui è attivo. L’applicazione è disponibile per iOS e Android e serve più di 10.000 città in tutto il mondo, tra cui attualmente 33 città italiane. Tra queste troviamo ovviamente Milano, Roma e Torino, ma anche Alessandria, Foggia, Forlì, La Spezia, Lecce, Perugia, Siena e tantissime altre. L’elenco completo delle città è visibile in questa pagina.
L’applicazione mette a disposizione diversi tipi di veicoli, dall’UberX o Black, all’Uber Green o il van a più posti. Dopodiché mostra il tempo di attesa previsto, il tempo della corsa e il costo stimato. È ovviamente possibile seguire sulla mappa la posizione dell’Uber in arrivo nonché pagare direttamente dall’applicazione. I metodi di pagamento accettato sono Apple Pay, Google Pay, PayPal, le carte di credito e solo in certe città il pagamento in contanti direttamente all’autista. È possibile prenotare anche una corsa in anticipo fino a 30 giorni prima.
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