NBA 2K24 torna in campo omaggiando Kobe Bryant: ne abbiamo parlato con Simone Barlaam

Gli appassionati di basket sono pronti a tornare sul parquet, con l’appuntamento annuale che più attendono in ambito videoludico. È infatti arrivato ufficialmente sugli scaffali (fisici e virtuali) NBA 2K24, il nuovo gioco dedicato al mondo della pallacanestro. Un’edizione che ha scelto di omaggiare uno dei numeri 24 più iconici della storia dello sport. Stiamo parlando di Kobe Bryant, leggenda dei Los Angeles Lakers tragicamente scomparso qualche tempo dopo il suo ritiro, qui protagonista della copertina e di una speciale modalità a lui tutta dedicata.

NBA 2K24, tutte le novità del gioco

Pur essendo un titolo annuale, NBA 2K24 apporta alcune novità che sapranno sicuramente conquistare gli appassionati del genere. A partire da ProPLAY, una nuova tecnologia che aiuterà a rendere al meglio le azioni sul parquet per le console di nuova generazione.

Sempre per queste ultime si è aggiornata La Città, diventando ancora più viva ed esplorabile. Il giorno e la notte animeranno gli spazi, in cui potremo dedicarci a tante partite emozionanti e piano piano costruire il percorso del nostro giocatore da umili inizi fino alla Hall of Fame per arrivare a competere per il titolo di GOAT, Greatest Of All Time.

E a proposito di grandi, la più importante novità di questa edizione di NBA 2K24 è sicuramente la modalità Mamba Moments, a cui accennavamo sopra. Come suggerisce il nome, che richiama Black Mamba, il soprannome usato da Kobe Bryant in carriera, sarà una parte del gioco interamente dedicata al grande campione.

Farà sicuramente la felicità dei più grandi fan di questo giocatore, perché permetterà di ripercorrere tutta la sua carriera. Si partirà dagli inizi e le sue avventure giovanili, fino ad arrivare ai trionfi e alla consacrazione, rivivendone tutti i momenti chiave. Un’emozione unica da provare con il pad in mano, ricordando quanto questo giocatore abbia significato per il mondo del basket, dentro e fuori dal campo.

Da campione a campione

In occasione del lancio di NBA 2K24, abbiamo avuto l’opportunità di parlare con un grande campione appassionato di basket, ovvero Simone Barlaam, medaglia d’oro nei 50m stile libero alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 e fresco fresco di sei trionfi ai Mondiali di nuoto di Manchester di questa estate. Con lui abbiamo parlato di quanto sia importante il videogioco per gli sportivi professionisti, ma anche proprio di questo suo amore per la pallacanestro. Ecco com’è andata…

Qual è il tuo rapporto con il gaming e con i videogiochi in generale?

In generale sono quello che molti chiamano casual gamer. Sono molto occasionale. Però se ci sono giochi che mi appassionano me li spulcio volentieri. Ultimamente sto usando molto la Nintendo Switch che è comoda da portare in giro. Gioco nei collegiali o nei viaggi, in treno, in aereo. Sfrutto quei momenti per concedermi un po’ di tempo solo per giocare tra me e me. Oppure quando sono in compagnia con gli amici e giochi in locale, magari anche solo i trivia che si possono fare in tanti con il telefono, oppure chiaramente i giochi 2K come quelli sportivi, a cui si può partecipare insieme.

A questo proposito, immagino che tu abbia già provato NBA 2K24: come ti è sembrato? Quali sono le impressioni a caldo?

Davvero bello, non vedo l’ora di averlo per poterlo spulciare per bene. Ci sono un sacco di modalità. La prima che proverei è sicuramente la Mamba Moments, che deve essere davvero bella. Dopo avere ovviamente capito al meglio i comandi. C’è anche la modalità con i comandi più semplici che spesso è uno dei freni per chi si approccia a 2K. Ovviamente il basket è uno sport con millemila varianti e quindi trasferirlo in un videogioco con quattro tasti davanti e quattro dietro non è così semplice. Anche il fatto solo che a livello grafico tu possa vedere un giocatore invecchiare nel tempo, a seconda dell’anno in cui lo prendi, è una cosa davvero interessante che hanno fatto. Io non vedo l’ora di provarlo, ma sono molto fiducioso.

Qual è il rapporto di uno sportivo con i giochi sportivi? Può essere un modo per “staccare” senza però perdere la concentrazione?

È vero! Specialmente nei giochi di squadra, ad esempio, per me che faccio uno sport molto individuale, li vivi molto più come giochi che come sport. Poi nelle modalità più legate al lato della carriera diventa interessante scoprire quello che vive un tuo collega di un altro Paese, di un altro sport, di un altro mondo. Però allo stesso tempo già sai bene o male quello a cui vai incontro per cui non è relativamente niente di nuovo per te. Quindi sì, a me piace sia perché sono molto appassionato di basket e conosco tutti i giocatori, sia come modo per riunirmi con gli amici e sfruttare il gioco per passare del tempo assieme, più che una cosa solo per me.

Un’ultima domanda, parlando di basket ed NBA: al di là di chi sia il GOAT, qual è secondo il giocatore che incarna meglio l’essenza del basket nella storia?

Sono sempre combattuto tra due. Io sono legatissimo a Kobe Bryant, ma credo che l’essenza del basket sia proprio MJ, Michael Jordan. È molto scontata come risposta, ma lui è il basket, è quello che ha reso il basket quello che è.

Una bella chiacchierata con Simone Barlaam, in attesa di poterci tuffare a pieno in NBA 2K24. E voi, l’avete già preso? Come vi è sembrato questo titolo? Vi siete già lanciati nelle imprese storiche di Kobe?

NBA 2K24 è disponibile per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X | S, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

NBA 2K24 (Black Mamba Edition)

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