Occhiali neri: com’è il blu-ray del film di Dario Argento

C’era grande attesa per il ritorno al cinema, a distanza di 10 anni esatti da Dracula 3D, di uno degli indiscussi maestri del brivido, ovvero Dario Argento. Come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione di Occhiali neri, l’ultimo lavoro di questa colonna portante del cinema italiano, disponibile in home video e in particolare nell’edizione blu-ray che abbiamo avuto modo di provare, è attaccabile sotto molti punti di vista, ma allo stesso tempo estremamente interessante. Un eclissi di sole, chiaro omaggio al maestro Michelangelo Antonioni, ci immerge in un racconto raggelante e allo stesso tempo malinconico, che ha per protagonista la giovane escort Diana, interpretata da Ilenia Pastorelli.

La donna incrocia accidentalmente la strada di un misterioso serial killer, che segue le prostitute a bordo di un anonimo camioncino bianco per poi ucciderle nel modo più crudele ed efferato. Nella fuga da questa inquietante figura, Diana viene coinvolta in un tragico incidente stradale, che la priva completamente della sua vista. La donna cerca di trovare un nuovo equilibrio insieme al cane guida Nerea, all’assistente per persone non vedenti Rita (impersonata da Asia Argento) e a Chin, bambino cinese fortunosamente sopravvissuto all’incidente che ha coinvolto Diana. A fare compagnia alla escort ci sono però anche la paura e l’orrore, dal momento che il serial killer è ancora determinato a portare a termine la propria missione di morte.

Ha così inizio un’avventura sinistra e contorta in una Roma a tratti spettrale, indebolita da un livello recitativo abbastanza scadente, da una sceneggiatura non particolarmente ispirata e dalla prevedibilità dell’intreccio. Allo stesso tempo però è difficile non essere toccati dall’operazione autobiografica messa in piedi da Dario Argento, che omaggia a più riprese la sua filmografia e si sovrappone alla stessa Diana, dichiarando la sua cecità e la sua solitudine nel cinema contemporaneo.

Il film di Dario Argento arriva in home video

Ancora la cecità, già affrontata ne Il gatto a nove code e soprattutto in Suspiria (anche in questo con il coinvolgimento di un cane guida), ancora il mondo animale come insperato alleato contro il feroce genere umano e tanti piccoli ma graditi omaggi, su tutti quelli alla Veronica Lario di Tenebre. Occhiali neri è un compendio del cinema di Dario Argento, nonché l’ideale chiusura di una delle più straordinarie filmografie nostrane. È quindi necessario mettere in secondo piano la logica e la coerenza narrativa, accettare la comparsa di serpenti nei luoghi più impensabili, sopportare dialoghi didascalici e convivere con uno dei serial killer più insignificanti mai visti, accompagnando il regista in un doloroso viaggio dentro il suo tormentato animo.

Il blu-ray di Occhiali neri non è solo l’occasione ideale per completare la filmografia di Dario Argento in home video, ma anche un’opportunità per vedere e rivedere l’ultimo lavoro sotto un’altra ottica, che trascenda la mera trama per concentrarsi sull’essenza delle cose. Il formato HD 1080 24p 16/9 2,39:1 di questa edizione permette di apprezzare i momenti più suggestivi, come il folgorante incipit, ma anche di toccare con mano il sempre notevole lavoro sugli effetti speciali di Sergio Stivaletti, vera e propria carta vincente del progetto. L’audio DTS HD Master Audio 5.1 consente invece di gustare nel migliore dei modi le musiche di Arnaud Rebotini, che omaggiano a più riprese il percorso cinematografico di Dario Argento.

I contenuti extra del blu-ray di Occhiali neri

Il blu-ray distribuito da CG Entertainment e Vision Distribution non mostra particolari pecche, anche nelle numerose scene buie che sono parte integrante della spirale di violenza e raccapriccio attraversata da Diana. Le edizioni home video di Occhiali neri sono completate da un breve video del backstage, nel corso del quale abbiamo modo di conoscere la genesi del progetto e di vedere nuovamente all’opera, con un filo di commozione e un pizzico di nostalgia, un vero e proprio colosso del nostro cinema. Nei momenti di complicità con la figlia Asia e nella sicura direzione di Ilenia Pastorelli si scorge ancora la passione di un uomo ancora devoto al racconto per immagini, che manca terribilmente nel panorama dell’intrattenimento contemporaneo.

Poco importa dunque se il risultato è inferiore alle attese e se Occhiali neri non è all’altezza delle pietre miliari di Dario Argento. Pur in un racconto sghembo e claudicante, emergono la sincerità e la passione del maestro, che ammette candidamente di non avere più occhi per vedere e di essere rimasto solo con la sua unica guida Asia, come ci suggerisce il triste epilogo di questa opera da non sottovalutare.

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