Cosa rende una smartphone un top di gamma? Una linea semplice ma attenta ai dettagli, un buon software (con un pizzico di AI) e una buona fotocamera. E se poi questa fotocamera può anche andare sott’acqua, meglio ancora. Sulla carta, OPPO Reno13 Pro 5G ha tutto quello che serve — ma riuscirà a passare tutti i test di questa nostra recensione? Anche perché questo smartphone arriva sul mercato al prezzo importante di 799,99 euro, seppure in bundle con il nuovo Watch X2 (noi abbiamo provato la versione precedente e ci ha convinto appieno), un caricabatterie da 80W e una garanzia extra da un anno. Vale la spesa? Vi aiutiamo a capirlo in questa recensione di OPPO Reno13 Pro 5G.
La nostra recensione di OPPO Reno13 Pro 5G
Oggi OPPO ha annunciato la sua nuova linea Reno13, ormai testata sul mercato e molto interessante per chi cerca un dispositivo di fascia media — con prezzi da 379,99 euro a salire. Ma il modello Pro, che abbiamo testato nella sua colorazione Plume Purple (c’è anche una più semplice versione Graphite Grey), si avvicina molto alla categoria dei top di gamma — sia per prezzo che per specifiche.
In questa categoria la concorrenza è davvero spietata. Non basta fare tutto bene, occorre avere anche qualche cosa di eccezionale, di superlativo. Che nel 2025 significa avere una marcia in più per quanto riguarda la fotografia, ma anche funzioni AI avanzate. Ma, come sempre anche l’occhio vuole la sua parte: partiamo dal design.
Un colore e una finitura molto particolare
Il nuovo smartphone OPPO non ha forme rivoluzionarie, anzi — ma già al primo contatto abbiamo sentito fra le mani la qualità costruttiva di questo prodotto. Infatti, ha un telaio in alluminio aerospaziale, un materiale che garantisce maggiore resistenza rispetto ai telai in plastica (+36% di resistenza agli urti e +20% alla flessione).
Questo telaio avvolge il dispositivo con angoli tondi e superfici piatte, che permettono di tenerlo “in piedi” senza difficoltà. Sul retro, invece, troviamo un vetro scolpito monoblocco, realizzato attraverso un processo complesso in 65 fasi che include incisioni laser e lucidature prolungate. Il risultato ci ha stupito: dà una bella sensazione tattile, e fonde una finitura opaca con una “sensazione” lucida. Riflette la luce formando una specie di ala (OPPO la chiama Butterfly Shadow Effect). È bello, tanto che sembra un vero peccato coprirlo con una cover.
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La finitura nel “rettangolo delle fotocamere” è invece lucida, anche se anche qui non si vedono impronte. Il vetro sul davanti curva leggermente sui bordi. Lo smartphone è molto sottile, con uno spessore di soli 7,55 mm, e pesa 195 grammi, rendendolo comodo da maneggiare nonostante le sue dimensioni generose.
Un altro aspetto importante è la certificazione IP69, che rende il Reno13 Pro resistente a polvere e acqua fino a una profondità di 2 metri per 30 minuti. Cosa che gli permette, come vedremo, di fare scatti anche sott’acqua.
Tutte le porte (USB–C e SIM) sono in basso, mentre il pulsante di accensione e quello unico per il volume si trovano sul lato destro dello smartphone.
Un gran bel display
Anche il display di questo Reno13 Pro 5G ci ha fatto un’ottima impressione durante la recensione. Si tratta di un pannello AMOLED da 6,83 pollici con una risoluzione di 2800 x 1272 pixel (1.5K) e una densità di 450 PPI. Le cornici sottili offrono un rapporto corpo-schermo del 93,8%, davvero ottimo. È protetto da Corning Gorilla Glass 7i per una maggiore resistenza ai graffi, e ha colori fedeli e profondi, con un contrasto perfetto. Ha un refresh rate adattivo fino a 120Hz, ottimo per i giochi, e tutte le certificazioni HDR per chi guarda contenuti in streaming.
Nota negativa, invece, la luminosità massima raggiunge i 1200 nits — fino a qualche anno fa sarebbe stata ancora ottima, ma ora i top di gamma fanno molto di più. Il fatto che sotto al sole sia meno visibile di altri display è la cosa che più lo differenzia da smartphone di una categoria superiore. Non pensiamo sia una pecca grave, ma è l’unica incertezza in un comparto display molto buono.
In questa categoria menzioniamo anche il lettore d’impronte sotto il display, che è molto responsivo (pur essendo ottico e non ultrasonico). Dal punto di vista audio abbiamo un sistema stereo che sa raggiungere un volume elevato (anche con la modalità Ultra), ma che ha una scarsa risposta dei bassi, come quasi tutti gli smartphone così sottili.
Prestazioni e Software
Sotto la scocca del Reno13 Pro troviamo il chipset MediaTek Dimensity 8350. Questo processore a 4nm offre prestazioni solide per la maggior parte delle applicazioni quotidiane e garantisce una buona gestione del multitasking grazie ai suoi otto core. È abbinato a 12GB di RAM LPDDR5X e fino a 512GB di storage UFS 3.1: quest’ultimo non il più recente degli standard, anche se nelle applicazioni quotidiane non abbiamo notato grandi differenze.
Se siete giocatori accaniti, ci sono smartphone con chip più potenti. Ma forse anche grazie a soluzioni software come AI HyperBoost e Adaptive Frame Booster, le prestazioni gaming non ci hanno deluso. OPPO ha implementato una camera a vapore (Vapor Chamber) ampliata rispetto alla generazione precedente — e in effetti anche sotto pressione non si è scaldato mai molto. Buono anche il motore aptico X-axis, che offre feedback tattili durante il gioco.
Connettività Avanzata
Davvero ottima la connettività, anche grazie all’AI LinkBoost 2.0 e al Wi-Fi SignalBoost X1 chip. Anche in zone di casa dove di solito il segnale Wi-Fi fatica un po’ non abbiamo avuto problemi, e il 5G funziona alla grande. E poi come sempre apprezziamo che OPPO continui a includere un blaster a infrarossi.
Abbiamo trovato però particolarmente interessanti O+ Connect e Tap-to-Share, che permettono di condividere livephoto, immagini e documenti direttamente tra dispositivi Android e iPhone senza difficoltà. Non è esattamente AirDrop (e sull’iPhone dovete scaricare l’app di OPPO), ma è un passo avanti importante e l’abbiamo trovato molto comodo.
Le novità AI
Impossibile parlare di uno smartphone nel 2025 senza discutere di AI. Reno13 Pro ha incluso diverse soluzioni per la produttività nella suite Documenti. L’AI Summary consente agli utenti di sintetizzare articoli lunghi o report complessi in punti chiave, mentre l’AI Writer offre suggerimenti grammaticali e ortografici oltre alla possibilità di riscrivere o migliorare contenuti come email o articoli. A questi si aggiungono funzionalità per il gaming e la connessione (come abbiamo visto) e diverse soluzioni per le fotografie. Non si tratta di soluzioni rivoluzionarie rispetto a quanto visto su altri marchi, ma ci sembra di poter dire che OPPO ha tenuto il passo molto bene.
Recensione OPPO Reno13 Pro 5G: la fotocamera
Quando si spende quasi ottocento euro per uno smartphone, ci si aspetta che la fotocamera sia all’altezza. E OPPO ha senza dubbio investito in questo reparto. Il modulo posteriore include tre sensori: una fotocamera principale (Sony IMX890) da 50MP con apertura f/1.8 e stabilizzazione ottica (OIS), davvero ottima. Un teleobiettivo da 50MP con zoom ottico 3.5x (equivalente a una lunghezza focale di 85mm) anch’esso dotato di OIS. E, infine, un ultra-grandangolare da 8MP con campo visivo di 116°. La fotocamera frontale vanta anch’essa un sensore da 50MP con autofocus ed è in grado di registrare video in qualità fino a 4K@60fps.
Alla parte hardware, OPPO ha affiancato tanto software. L’AI Night Portrait utilizza algoritmi avanzati per catturare ritratti nitidi anche in condizioni di scarsa illuminazione, mentre l’AI Eraser consente di rimuovere oggetti indesiderati dalle foto con un semplice tocco. Interessante l’aggiunta dell’AI Livephoto per catturare momenti dinamici, che potete condividere anche con iOS. E troviamo piuttosto utile (anche se non perfetta nelle situazioni più complesse) l’AI Reflection Remover per eliminare riflessi indesiderati, per esempio se fotografate tramite una finestra. Ci sono poi soluzioni per rimuovere le sfocature indesiderate con l’AI e per aumentare la chiarezza.
La vera novità fotografica dell’OPPO Reno13 Pro 5G (e quella più divertente da provare) è però il supporto alla fotografia subacquea senza custodia protettiva. Con una certificazione IP69, il dispositivo può essere immerso fino a due metri d’acqua per un massimo di 30 minuti. Potete catturare immagini e video utilizzando i pulsanti del volume per scattare foto o registrare video. Questa modalità ottimizza automaticamente il bilanciamento dei colori e la messa a fuoco per correggere le distorsioni causate dall’acqua — e lo fa piuttosto bene. Noi ci siamo limitati a inserire la mano in un acquario, ma siamo certi che con l’arrivo dell’estate sarà ancora più interessante da provare.
Ma come sono foto e video?
Gli scatti fotografici sono davvero buoni quando c’è molta luce. Abbiamo passato un pomeriggio soleggiato camminando per Madrid e dobbiamo dire che ha fatto un ottimo lavoro nelle foto “da turista”. I dettagli sono nitidi e i colori ben bilanciati nella maggior parte delle situazioni. Anche la sera si comporta piuttosto bene: il rumore è minimo e siamo anche riusciti a zoomare sulle immagini senza perdere in definizione.
Il teleobiettivo ci è piaciuto davvero, sia come semplice zoom che per catturare ritratti con profondità naturale ed effetti bokeh precisi. Tuttavia, in situazioni un po’ complesse (per esempio con un ritratto con alberi nel campo medio) abbiamo notato che l’AI interviene con troppa decisione per sfocare lo sfondo. Meglio puntare sul buon sensore ed evitare troppe correzioni.
Purtroppo, l’ultra-grandangolare non raggiunge lo stesso livello qualitativo degli altri sensori, mostrando qualche limite e una “pasta” meno piacevole alla vista. Ma in condizioni di buona luce (guardate la foto allo stadio Bernabeu) la differenza con la principale si nota meno. Molto buono il sensore per i selfie, capace di mettere bene a fuoco e creare un buono stacco con lo sfondo.
Per i video, potete registrare in 4K a 60 o 30 fps, con la stabilizzazione ottica ed elettronica che fanno un lavoro discreto (anche se non sul livello dei top di gamma “veri” sopra i mille euro). Anche il triplo microfono non ci è sembrato affatto male. Insomma: ci ha convinto, anche se pensiamo che i creatori di contenuti video vorranno spendere qualche centinaio di euro in più per sicurezza. Però perderanno l’opportunità di fare video sott’acqua senza cover.
Fotografia Subacquea e Innovazioni AI
Batteria e Ricarica
Non abbiamo nessun se e nessun ma da dire, invece, per l’autonomia. In questa recensione OPPO Reno13 Pro 5G e la sua batteria da 5800mAh non ci hanno mai deluso. Anche testandolo al suo massimo non siamo mai scesi sotto alla giornata e mezzo di autonomia. E in standby (per esempio durante la notte) non consuma praticamente nulla.
La tecnologia di ricarica rapida SUPERVOOC da 80W è un altro punto di forza: OPPO riporta che permette di passare dallo 0% al 100% in soli 48 minuti, e una ricarica di soli 10 minuti offre fino a 4 ore di utilizzo. I nostri risultati sono piuttosto simili (anche se forse le quattro ore con dieci minuti sono un po’ troppo ottimistiche).
Tuttavia, manca la ricarica wireless. Se non l’avete mai usata, non ne sentirete la mancanza. Ma se siete abituati a ricarica senza cavi vi scoccerà, considerando anche il prezzo.
Recensione OPPO Reno13 Pro 5G: conclusioni
Durante l’uso quotidiano per questa recensione, Oppo Reno13 Pro 5G ci ha convinto in tutte le categorie che contano — ma sempre come qualche piccolo ma. Ha una finitura davvero unica e gradevole, ha una resistenza elevata e va anche sott’acqua, ma le sue forme non sono molto originali. Il display è davvero splendido da vedere, ma non è luminoso come ci piacerebbe. Il chip e l’hardware vanno volare le prestazioni quotidiane del telefono, ma chi gioca potrebbe volere un po’ di più; e il software è completo, ma con un po’ troppe app preinstallate. La fotocamera principale, il periscopio e quella frontale sono ottimi, la ultra-wide solo buona. Insomma: gli manca giusto qualche dettaglio per essere un top di gamma senza limiti.
Ci piace, però, che abbia anche punti di forza oltre le aspettative: la fotocamera subacquea rientra fra queste, funziona bene e siamo certi che d’estate tornerà molto utile. E poi ha una batteria davvero eccellente.
A 799,99 euro siamo forse troppo vicini alla fascia dei top di gamma per poterlo consigliare a occhi chiusi: ci sono alternative davvero eccellenti. Ma se lo prendete sull’Oppo Store entro il 6 marzo, a questo prezzo avete anche il nuovo Watch X2, che ha un prezzo di lancio di 399,99 euro (e se è come il precedente, è uno smartwatch molto completo), oltre a un caricabatterie da 80W e una garanzia extra di 12 mesi. Se quindi oltre che allo smartphone dovete anche cambiare smartwatch, ci sembra un’offerta molto interessante. Se invece volete solo il telefono, forse potrebbe valere la pena aspettare un po’ di tempo per trovare qualche promozione, oppure valutare bene anche le alternative che in questa fascia di prezzo non mancano.
- Driver: Dinamico, in Titanio da 12.4mm per un suono naturale e nitido, bassi profondi e coinvolgenti
- Cancellazione del rumore: Riduzione attiva del rumore a doppio microfono AI (4 modalità differenti) per chiamate e...
- Sensibilità speaker: 112±3 dB
Ultimo aggiornamento 2025-02-24 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API