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Oro illegale utilizzato dalle Big Tech

Tutta responsabilità di una raffinera italiana

Cattive notizie per le Big Tech, e non solo. La polizia brasiliana sostiene che una raffinera italiana abbia acquistato oro estratto illegalmente nella regione della foresta pluviale amazzonica. E che poi questa lo abbia venduto a quattro delle più grandi società tecnologiche al mondo: Alphabet, Amazon, Apple e Microsoft. D’altronde, tutte le compagnie segnalano l’italiana Chimet come fornitore della materia prima. Se non fosse che le Big Tech si sono ritrovate ad acquistare ed utilizzare nella produzione una quantità non indifferente di oro illegale.

Oro illegale: le Big Tech lo acquistano da una raffineria italiana e lo usano in produzione

Secondo alcuni documenti raccolti da Reporter Brasil, e poi passati a Reuters, la polizia federale brasiliana ha accusato l’azienda italiana Chimet di aver acquistato milioni di dollari in oro dal commerciante CHM do Brasil, che avrebbe acquisito illegalmente il metallo prezioso da minatori selvaggi. Di tutta risposta, il commerciante ha dichiarato – tramite un avvocato – che l’oro era stato acquistato legalmente, con tanto di documentazione che lo testimonierebbe. Un’affermazione che lascia comunque i suoi dubbi, soprattutto considerando quanto sia aumentata in Brasile l’attività mineraria illegale.

L’Instituto Escolhas ha stimato che il Paese ha prodotto 84 tonnellate di oro illegale nei primi due anni in carica di Jair Bolsonaro, Presidente dal 2019. “Una società che sta acquistando oro dal Brasile sa già che c’è un enorme rischio di acquistare oro irregolare, l’oro del sangue dell’Amazzonia“. Così ha affermato Larissa Rodrigues, autrice del rapporto Escolhas. Un rappresentante di Chimet, invece, ha affermato che la società ha interrotto i rapporti con CHM dopo aver appreso di alcune accuse ai suoi danni nell’Ottobre 2021. Un documento della polizia datato all’Agosto 2021, infatti, dichiara che la società italiana avrebbe acquistato da CHM oro per un valore di 385 milioni di dollari tra il 2015 e il 2020.

In realtà, Chimet non ha una relazione diretta con le quattro major della tecnologia. Piuttosto, vende oro a banche che possono rivenderlo per una varietà di usi. Amazon, Alphabet e Microsoft hanno rifiutato di commentare. Mentre Apple ha dichiarato che la sua policy vieta l’uso di minerali estratti illegalmente. Chimet ha affermato che, dopo aver appreso dell’indagine CHM in Brasile, ha incaricato la società di revisione Deloitte di condurre un audit dei suoi altri fornitori. E nell’Aprile 2022 è stata nuovamente certificata dall’associazione del mercato dei metalli preziosi LBMA come conforme agli standard di approvvigionamento responsabile dell’oro.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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