Se Google ha elencato le parole più cercate del 2020, Wiko ha deciso di chiedere ai propri utenti Instagram quali sono le parole più odiate e fastidiose dell’anno scorso. Il brand franco-cinese di smartphone ha chiesto quali parole abusate nel 2020 non vogliamo più vedere comparire nei social in quest’anno appena iniziato.
Le parole più cercate (e odiate) del 2020 secondo gli utenti Wiko
Il brand Wiko ha proposto alla sua community su Instagram una serie di scontri fra parole ed espressioni troppo utilizzate nell’anno appena passato, che vogliono cancellare dai dizionari (almeno quelli dei social) per un po’. La parola che vorremmo poterci dimenticare (anche se ancora per un po’ dobbiamo sopportarla per la nostra sicurezza) è “lockdown”, che con il 62% dei voti batte “DPCM”, una sigla che abbiamo ormai imparato a conoscere (e accettare con rassegnazione).
In ambito tecnologico, “streaming e dirette social” battono con il 78% i podcast, che in Italia è un fenomeno ancora di nicchia (ma in costante crescita). Il termine “5G” è il miglior candidato a monopolizzare la discussione tecnologica di questo 2021 (dopo essere stato fra le parole più cercate del 2020). Almeno secondo il 76% delle persone che hanno risposto al sondaggio di Wiko. Fra gli hashtag, il 67% degli utenti vuole eliminare #instacool mentre il 33% #nofilter.
Infine, Wiko ha chiesto agli utenti cosa riserva il 2021: speranza o incertezza. Il risultato è spaccato esattamente a metà: 50 a 50. Chissà chi avrà ragione.
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